Sbianco, sgranando gli occhi, congelata dalla notizia.
-T-tu hai fatto cosa?- riesco a chiedere guardandolo.
-Delilah no...-
-Sei stato tu?- So benissimo quale sarà la risposta, per questo non gli do tempo di parlare. -Ma cosa hai al posto del cervello, uh? Un fagiolo? Mi sa di sì, brutto idiota! Oh mio Dio, io non so davvero cosa... io vorrei... ti uccido! Ti squarto e rivendo i tuoi organi su internet. Anzi, no, ti seppellisco vivo. Tu ti lamenti di aver avuto un'infanzia infernale? Ti fa sentire bene rendere la vita degli altri un incubo? Eh? Mi fai davvero schifo, io vorrei che davvero, le persone come voi morissero lentamente e dolorosamente! Soprattutto tu, pezzo di deficiente, così capiresti cosa significa non trovare il senso alle cose che prima lo avevano! Capiresti cosa significa soffrire, per una diavolo di volta! Perché portarmi qui? Davvero, io non ti capisco, sai solo ficcarti in situazioni peggiori di quelle in cui ti trovi. Sei disgustoso, per arrivare al tuo livello dovrei strisciare per terra, anzi, dovrei viverci, sotto terra!- Riprendo fiato. -E quello che mi fa più schifo è che senti di avere il diritto di sottrare tutto a qualcuno solo perché tu sei stato abbandonato! Mi spieghi che razza di senso ha per te la vita?- Respiro affannosamente. Poi l'uomo, quello con i capelli neri e gli occhi color ghiaccio, che se non erro si chiama Damon, scoppia a ridere.
-Smettila, anche tu fai schifo- lo zittisco.
-Ma come ti permetti?-
-Mi pemetto eccome. Davvero siete solo due schifosi individui sulla faccia della terra.- Mi sento vuota, fredda, di pietra. Vorrei solo che qualcuno venisse da me a dirmi che è tutto uno stramaledetto scherzo, e che i miei in realtà stanno bene. Vorrei non essere mai nata, così loro sarebbero vivi e non sarebbe successo niente di tutto questo. E sono arrabbiata con mio padre, perché ora non è più l'eroe che immaginavo. O forse sì, perché tutti facciamo qualcosa di male per poi accorgerci di aver sbagliato. Ma come fai a rimediare se sei tu il danno stesso?
-E perché non mi uccidete?- domando alla fine, in un unico sospiro.
-Ucciderti?-
-Ormai loro sono morti. Perché sono ancora viva? Perché voi siete qui? Io non servo più a nulla.- Ed è vero, e se ne accorgono anche loro, infatti stanno zitti.
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Ficção GeralDopo due settimane dalla morte dei suoi genitori, Delilah decide di stabilirsi nella vecchia casa di famiglia in mezzo al bosco. Questa scelta cambia la sua vita radicalmente. Quel che la ragazza non sa è che da sempre, in quel bosco, vive un rag...