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-Mamma? - ripeto angosciata. Lei non piange mai perciò quando si lascia prendere dalle emozioni l'effetto è doppiamente preoccupante.
-Jessica, tesoro, si tratta di Zack...- lascia in sospeso la frase mentre mi guarda negli occhi. Mi lascio cadere sulle ginocchia. Non può essergli successo qualcosa. No.
-Cosa gli è successo?- chiedo scattando in piedi mentre gli occhi mi si riempiono di lacrime. -Un incidente con la moto...è in ospedale... -
-E perché noi siamo qui? Dov'è l'ospedale?- quasi le urlo contro.
-Tesoro, cerca di calmarti. Tuo fratello è in un ospedale in Norvegia. Non possiamo andarci adesso.- risponde lei in tono calmo. È inquietante come riesca a mantenere la calma dopo aver pianto per suo figlio.
-Non mi interessa. Io voglio vederlo.- esco sbattendo la porta di casa. Salgo sul furgoncino e cerco di calmarmi. Faccio dei respiri profondi stringendo il volante fino a farmi male. Sapevo che mio fratello si sarebbe messo nei guai con la sua passione per la velocità. Quando mia mamma esce di casa ha iniziato a piovere da un bel po'. Si è cambiata e tiene un borsone in braccio, come se volesse ripararlo dalla pioggia. -Andiamo in aereoporto.- dice salendo.

☆☆

Stiamo aspettando che chiamino il nostro volo. Fortunatamente c'erano ancora posti liberi senza prenotazione.
Volo numero 3-5-2. Prepararsi all' imbarco. Mia mamma ed io ci avviciniamo all'aereo. Ci accomodiamo di fianco ad un signore con un vestito elegante e una ventiquattr'ore. È la prima volta che salgo su un aereo e amo già i sedili in microfibra azzurro scuro.
Il pilota accende i motori e io infilo le cuffiette. La musica è l'unica cosa che mi salva dalla mia oscurità interiore. È fantastico trovare qualcuno che prova le tue stesse emozioni senza dover parlare.
Mi sento un po' in colpa per quello che ho detto a mia mamma. Come ho già detto, non si merita una figlia come me. Lei è una donna troppo meravigliosa per meritare me.
Mi volto verso di lei per capire che cosa sta passando ma sta dormendo. Doveva essere davvero esausta per addormentarsi in un momento simile. Vorrei poterle chiedere scusa per quello che sono.

Per essere la prima volta che volo mi piace da matti la sensazione del vuoto sotto di me.
Cerco di immaginarmi come possa essere la Norvegia. Fredda, coperta di neve fresca, spettacolare. Credo che mi troverò bene, dopotutto anche io sono fredda nei confronti degli altri. So che non mi godrò il viaggio dato che passerò il mio tempo in ospedale, vicino a Zack.
Spero che mio fratello stia bene. Non sopporterei di perderlo. Mi fa già male da morire non vederlo mai, non potrei vivere senza sapere che è vivo.
Ho paura.
Ho paura di perderlo.

Angolo autrice
Ehilà 💕
Non so cosa mi sia preso in questi giorni però sto scrivendo tantissimo :)
Che ne pensate di questa storia? Vi piace? Se avete consigli o critiche costruttive scrivetemi nei commenti o in chat. Grazie per le visualizzazioni e i voti.
Kisses♡

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