TRE SETTIMANE DOPO
Non ho ancora saputo il perchè del litigio tra Zack e nostra madre. Sono davvero preoccupata anche se non lo do a vedere. Siamo tornate a casa, ma lei è ripartita per un altro viaggio di lavoro, e mio fratello ha ricominciato con la sua vita. Sto cercando di fare lo stesso ma sono costantemente tormentata dal pensiero che gli possa succedere di nuovo qualcosa. Mi sono rimessa in pari con tutte le lezioni e sto decidendo il mio futuro. Ho paura di non farcela. Voglio dire, non mi vedo tra qualche anno in un'università prestigiosa in Inghilterra o in qualsiasi altro paese. Mi immagino sempre troppo piccola per il mondo, quello vero non quello dei film.
E' lunedì e mi aspetta una settimana piena di test di ogni possibile materia. Avvio il motore del mio furgone e imbocco la strada per andare a scuola. Ho deciso che oggi parlerò con James, gli farò capire che non voglio stare con lui e che deve lasciarmi in pace. E' giusto così dato che non provo niente per lui, mi sembra di prenderlo in giro e questo non mi piace.
-Buongiorno- mi sorride Nathan appena arrivo al mio armadietto. Mi porge uno dei due caffè che tiene in mano. Ci siamo avvicinati molto in queste settimane, è davvero un ottimo amico.
-Giorno, come va?- gli chiedo ricambiando il saluto. Ci dirigiamo verso l'aula di greco bevendo i nostri caffè.
-Tutto bene. Mi chiedevo se ti andasse di vedere un film insieme stasera. Che dici? Magari per questa volta lo scelgo io perchè non ho per niente voglia di vedere una di quelle commedie d' amore che guardano le ragazze.- dice con un sorriso furbo.
-Ehi, io non guardo quel genere di film.- rispondo con finta indignazione.
-Certo come no. Jess, tu sei una ragazza e guardi film da ragazza- ribatte lui ridendo e mettendomi un braccio sulle spalle. Ridiamo entrambi mentre prendiamo posto in aula. Mi sembra passato così tanto tempo da quando Nathan è entrato in questa classe per la prima volta. Era tutto diverso allora. Mi sforzo di stare attenta a ciò che spiega il prof, e ogni tanto mi incanto a guardare Nat.Le lezioni passano, e i test diminuiscono.
-Comunque va bene per stasera. Se vuoi sono da sola a casa quindi puoi venire da me.- dico a Nathan mentre andiamo verso la mensa.
-Perfetto, alle otto da te.- sorride malizioso.
-Che scemo- rido scompigliandogli i capelli con una mano.
-Vado a cercare James, ci vediamo dopo- lo informo prima di alzarmi dal nostro tavolo.Trovo James in palestra ad allenarsi con alcuni suoi amici. Sembrano tutti uguali dentro a quelle divise da football.
-James?- lo chiamo per farmi notare. Mi corre in contro e mi prende in braccio facendomi girare.
-Hey piccola- mi saluta dandomi un bacio.
-Non chiamarmi "piccola".- dico con voce dura, per poi continuare -Devo parlarti.-
Ho paura che mi possa giudicare una stronza.
-A dire il vero anch'io devo dirti una cosa.- sorride.
-Davvero? okay,però vorrei parlare prima io.- faccio un sorrisetto nervoso.
-Non possiamo più stare insieme.- dico tutto d'un fiato guardandolo negli occhi. Lui resta in silenzio con un'espressione di chi ha appena ricevuto un pugno in faccia. Mi aspettavo una reazione diversa, qualcosa tipo "okay, capisco." Secondo me ha avuto almeno una dozzina di ragazze solo al liceo, e non dovrebbe avere problemi a trovarne altre. E credo anche di non essere la prima a lasciarlo.
-Cosa dovevi dirmi?- gli chiedo dopo un po'.
Sono una stronza.
-Io...ti amo- sussurra. Questa volta è il mio turno di rimanere a bocca aperta.
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Tra le tue braccia
RomanceÈ solo la storia di una ragazza che passa un periodo difficile, quando la sua vita viene stravolta.