NATHAN'S POV
Sono passate ore da quando Jessica è andata a casa. Mi sembra di sentire ancora il suo abbraccio ma lei non c'è. Prendo in mano il cellulare e indugio sul suo nome in rubrica. Mi manca la sua voce. Cosa cazzo mi sta succedendo?
Dopo quasi cinque minuti in cui fisso lo schermo decido di inviarle un messaggio. Un semplice "Hey". Altri cinque minuti a fissare la chat. Finalmente mi decido a spegnere il cellulare e a lasciarlo sulla scrivania. Non mi sorprende che non mi risponda anche se sono un po' deluso. Forse è impegnata.Spero di non averla spaventata raccontandole del mio primo amore. Non so come l'abbia presa, non ha detto nulla. Si è limitata ad abbracciarmi e a dirmi che sarebbe andato tutto bene. Io mi fido di lei, per questo le ho raccontato tutto, solo che non è la prima che mi dice così. Tutti gli altri non sono mai rimasti al mio fianco tanto a lungo da poter vedere se fosse vero, se fosse vero che sarebbe andato tutto bene. Beh, non è andata bene, stronzi. Ma tanto a voi non interessa. Ho paura che anche Jessica possa andarsene. Come potrei biasimarla, io non ho fatto niente per lei, anzi mi comporto da stronzo. Non lo faccio apposta è che non mi piacciono le persone. Dio, si perdono dietro a cose stupide, e sono di un'ipocrisia assurda. Pensano di poter cambiare il mondo senza muovere un dito. Come se bastassero le parole a cambiare le cose. Almeno io non sono convinto di poter cambiare tutto parlando. Non sarò una bella persona ma forse non sono ipocrita. Ormai neanche mi interessa di quello che pensa la gente, che giudichino pure se non hanno di meglio da fare.
Decido di ascoltare un po' di musica così faccio partire lo stereo. Le canzoni dei Counterfeit iniziano a prendere forma nella mia stanza. Io immagino la musica come qualcosa di vivo, come qualcosa che ha un'identità. Chiudo gli occhi e la vedo come un flusso azzurro mentre esce dalle casse acustiche e entra nelle mie vene. È una droga. Una fottuta droga.
Mi piacerebbe suonare la chitarra elettrica o la batteria. Da piccolo avevo iniziato a suonare quella classica, ho lasciato il corso dopo due o tre mesi. Era noioso, non mi divertivo a suonare qualcosa di così delicato.
La mia rabbia contro il mondo non può essere sfogata con qualcosa di delicato. Ho bisogno di qualcosa di forte e in qualche modo ribelle. Non c'è mai stato un motivo per il quale avercela così tanto con il mondo, forse sono solo deluso dai miei genitori. Sono cresciuto con tre diverse famiglie affidatarie che neanche mi volevano. La quarta, quella attuale, sembra apprezzarmi per quello che sono. Christine e Tom mi vogliono bene, ne sono certo. La loro figlioletta di sei anni, Ashley, è adorabile. Di solito i bambini non si trovano bene con me eppure lei si comporta come se fossi il suo vero fratello. Ashley è adorabile e molto matura per la sua età, probabilmente perché frequenta bambini più grandi di lei. Abbiamo un bel rapporto, le voglio bene davvero. È bionda, proprio come Jessica. Maledizione, basta pensare a lei.
Comincio a fantasticare su di lei. Come non detto. Ogni volta che la vedo è come se fosse la prima, quando ci siamo fissati per un lungo istante in classe durante il mio primo giorno a scuola. Non mi dimenticherò mai la sua espressione nel vedermi: stupita e poi, quando il prof ha fatto il suo nome, imbarazzata anche se ha tentato di nasconderlo. Credo di riuscire a capirla molto più di quanto facciano le persone che le stanno accanto, che hanno la fortuna di starle accanto. Non so perché sono così ossessionato da lei, però in qualche modo mi attira. È raro che una ragazza mi rimanga in testa per più di un giorno, e invece lei è ancora qui. Cercherò di costruire qualcosa con lei, anche solo amicizia. Mi basta poterla vedere ogni giorno, almeno per adesso.
Forse non mi basterà mai.
Dio, quella ragazza mi ha stregato.
Non posso innamorarmi di nuovo. Non posso.-Voglio conoscerla.- mi dice una voce nella testa.
-Non posso.- cerco di ribattere
-Sì invece. Devi.- Vocina del cazzo.
-Non lo farò.-
-Certo come no.- fa quella bastarda in tono sarcastico.
Sto in silenzio. Ha perfettamente ragione la bastarda. Devo conoscerla.
STAI LEGGENDO
Tra le tue braccia
RomanceÈ solo la storia di una ragazza che passa un periodo difficile, quando la sua vita viene stravolta.