Capitolo 40 (pt.2)

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Al capitolo precedente ho aggiunto un altro pezzo per farlo più lungo. Spero vi piaccia sia questo che l'altro!

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POV's ELE

Sono troppo contenta. Non posso credere di andare in Francia. Cioè quella Francia, quella di quando ero piccola che sognavo di andarci a tutti i costi. C'è solo un piccolissimo dettaglio. HO PAURA DELL'AEREO. Quando sono andata a Londra con Leo, Bea e Saul era diverso. Lì c'erano persone che non conoscevo affatto e quindi se mi mettevo a gridare ero sicura di non incontrarli più, almeno in Italia. Adesso nell'aereo ci saranno persone che vedo ogni maledetto giorno. Non so se posso farcela.

*fine lezione*

IO:"Leo posso parlarti?"
L:"Sì dimmi"
IO:"In privato..."
L:"Okay.."

Ci allontaniamo dai due piccioncini che non si accorsero della nostra assenza.

IO:"Ho paur-"
L:"Hai paura dell'aereo." ma leggete tutti nelle menti? No spiegatemi come fate così imparo anch'io.
IO:"Si.."
L:"Non ti preoccupare ci sarò io con te e se sarà necessario ti terrò stretta la mano per tutto il viaggio."
IO:"Ma io cosa sono senza te?"
L:"Ah non lo so, dimmelo tu"

Torniamo dagli altri.

Durante le altre lezioni il prof ci spiegò il programma della gita. Ci comunico anche che la gita durerà una settimana. Perfetto. Una settimana lontana dallo stress della routine e da tutte le cose quotidiane, finalmente.

Alla fine delle lezioni come sempre tornai a casa accompagnata da Leo. Pranzai e corsi a fare i compiti. Tutto di fretta? Si. Perché? Perché insomma sta sera ci sarà una festa per me, solo e solamente per me e devo essere al top.

'Oggi sei proprio vanitosa.'

Zitta tu! Sei solo invidiosa della mia bellezza.
Ma cosa sto dicendo!? Mi sto rincoglionendo!? Come mi vengono in mente certe cose. Ma bah.

'Finalmente normale'

Ancora per poco, graziepregociao.

Andai in bagno, preparai una vasca piena di acqua calda e bollicine e mi immersi dentro. Credo di esserci stata dentro per una buona mezz'oretta. Uscita mi asciugai i capelli e mi vestii. Mi misi un vestito bianco lungo fino al ginocchio che aveva delle spalline larghe con una decorazione. Poi mi infilai le vans basse nere e un giubbotto nero, che preparai soltanto. Mi truccai. Sapete già la storia quindi eyeliner e via.
Arrivò Leo in perfetto orario, come sempre, presi il cellulare, le chiavi e il giubbotto, salutai i miei genitori e Vero e andai alla festa accompagnata dal mio principe.

Usciti di casa rimango senza parole..

Alex&Co. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora