《Capitolo 3》

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"Come ogni mattina mi tocca buttarlo giù dal letto"

esasperata una donna dai capelli color argento legati in una stretta treccia dalla quale sfuggivano delle ciocche le quali incorniciavano i suoi profondi occhi maroni, la donna guardò l'orologio antico appeso alla parete che segnava le 10:20, sospirando si avviò verso una porta in legno massello.

Bussò

《Forza principe si alzi il sole è già alto!》
Disse severa la donna, dopo qualche minuto di silenzio dei passi felpati si avvicinarono, la domestica si allontanò sistemandosi il suo grembiule bianco; una ragazzo aprì la porta con un espressione impassibile si diresse in cucina
《Dov'è Hale?》
chiese il principe ringhiando contro la povera cameriera
《sua altezza la sua guardia è uscita per delle commissioni urgenti assegnategli da vostro padre》
confessò ella abbassando lo sguardo, il ragazzo dai folti capelli corvini sbatte le mani sul tavolo si alzò di scatto provocando nell'anziana dei brividi di paura
《di che commissioni si trattano?》
chiese il giovane con voce inquietante e tagliente, la cameriera non rispose
《RISPONDIMI AMELIA!》 tuonò lui sbattendo la sedia a terra, Amelia degluti a fatica
《non so di cosa si tratta Hale mi ha detto che erano ordini del Re》
affermò tremante.

Il principe lasciò la cucina sbattendo la porta, si sedette sul divano fissando un punto indefinito di fronte a se, dopo circa mezz'ora Hale ritornò con uno smorfia distrutta dipinta sul volto
《Ah vedo che vi siete alzato》 ridacchiò la guardia ricevendo un occhiata assassina da parte del moro
《che ti ha chiesto il vecchio?》
Chiese tra il curioso e il furioso
《non posso dirvelo》tagliò corto Hale sistemando i suoi capelli lunghi e neri in una stretta coda alta.

《Parlando d'altro Principe Derek tra poco meno di una settimana deve tornare nel vostro regno la punizione è finita》
esclamò Hale già pregustando il ritorno a casa, Derek sbuffò, senza fiatare prende il telefono e scompare oltre la porta della stanza.

◆◇◆◇◆◇◆◇◆

[Haivy]

All'ombra di un grosso albero situato nell'immenso giardino della scuola haivy, Mia ed altre due ragazze di nome Erika e Martina, due ragazze conosciute quel giorno a mensa, stavano discutendo su cosa volevano fare quel pomeriggio, Erika e Martina erano due sorelle l'una l'opposto dell'altra, la prima è studiosa ed affidabile ha dei capelli corti color nocciola ed occhi verde oliva, bassina ed indossa una camicia a fiori e dei Jeans blu al contrario Martina ha i capelli biondo scuro occhi neri ed indossa una giacca con le spalline blu scuro abbinata a dei pantaloni dello stesso colore ed una maglia bianca, anche lei era molto studiosa ma anche molto taciturna e odia sentirsi dire di no.

《Martina mi passi l'acqua?》 chiese Mia con un panino in mano, la bionda gli porse la bottiglia posando il copione che ha in mano
《eccola》
esclamò, Mia la pese al e bevve una grossa sorsata poi la chiuse e la mise vicino a se
《Che si fa oggi pomeriggio?》 chiese Haivy mentre si faceva una treccia; tutte e tre la osservarono poi:
《io voglio andare in biblioteca!》
esclamò Erika
《io per negozi》si lamentò Mia
《andiamo al cinema?》 propose Haivy, tutte e tre si voltarono verso Martina
《tu cosa vuoi fare?》
chiesero in coro
《nulla》
rispose tranquilla sistemandosi una lente a contatto.

Silenzio

《Ahhhj!! che si fa!》
urlò esasperata Mia
Erika ed Haivy sospirarono. alla fine si sarebbero incontrate a casa di Mia. Arrivarono giusto quando Emily aveva sfornato una torta di mele -mezza bruciacchiata-

《un buonissima》
menti spudoratamente Erika nascondendo la sua espressione schifata stessa cosa feccero le altre, ingurgitato a forza quel mattone le quattro si rifugiarono in camera di Mia.

La stanza era piccola dalle pareti bianche ed il letto, gli armadi erano viola scuro, ci sedettero a terra
《Lo avete visto Andrea!!》 urlò Mia eccitata osservando il suo telefono, Erika prese sul suo tablet e Martina scarabocchio su un foglio
《ma mi state ascoltando!》 sbraitò la bionda, le altra tre annuirono era tutta la mattina che le assillava. Tra chiacchiere e risate si fece sera, la due sorelle andarono a casa e dopo un breve saluto anche Haivy si congedo.
Haivy  giro la chiave nella toppa, spostando di non trovare suo padre, ma non fu cosi...

Ad accoglierla giunse l'odore di Alcool che la investì come un treno in corsa, arricciò il naso schifata chiuse la porta alle sue spalle ed a passo di carica si diresse in camera passando davanti al salone dove l'uomo o almeno quello che ne rimaneva era seduto in modo scomposto con lo sguardo vitreo, alzò la testa e la fissò. Haivy Senti l'adrenalina scorrerle nelle vene, il cervello che le urla di fuggire il più lontano possibile, scosse la testa

"sta calma non mi farà nulla"

pensò speranzosa arretrando
«dove sono!» urlò sollevandosi dal divano barcollando
《dove sono, cosa?》
domando apparentemente calma anche se il cuore le sali in gola per la paura
《i soldi..DOVE LI HAI NASCOSTI!》
urlò fuori di se con voce terrificante avanzando verso di lei

Fece un altro passo indietro...

《io non lo so》
Rispose cauta fissando l'uomo e stringendo i pugni
《no...non lo sai!》
tuonò avvicinandosi sempre di più, la paura ed il terrore paralizzarono haivy

"scappa scappa scappa!"

era unico pensiero che riempiva la testa della ragazza
《sta lontano da me!》
urlò lei spingendolo via, con quel minimo di lucidità che aveva corse verso la porta ed usci più veloce che poteva finendo in strada.

L'aria fredda della sera le schiaffeggia il viso, le gambe cedono cadde in ginocchio sull'asfalto. Calde lacrime cariche di paura e di risentimento rigarono il suo viso, il corpo della ragazza era scosso da forti brividi il cervello era vuoto ed il cuore le batte velocemente fino a quando qualcuno non la abbracciò da dietro si volto lentamente e...

By:Gaia
Ed ecco il terzo capitolo!!
spero vi piaccia ed ecco anche una piccola anteprima del Principe Derek e della sua guardia Hale!!

❦𝓵𝓪 𝓢𝓬𝓱𝓲𝓪𝓿𝓪 𝓭𝓮𝓵 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓲𝓹𝓮❦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora