❦𝓵𝓪 𝓢𝓬𝓱𝓲𝓪𝓿𝓪 𝓭𝓮𝓵 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓲𝓹𝓮❦

《Capitolo 31》

La mattina mi sveglio ed entro in bagno per poi uscirne pronta per affrontare una nuova giornata, lego il pugnale dato mi da Lilith alla caviglia sinistra, lego i capelli in una coda alta ed esco dalla stanza e scendo in cucina per mangiare qualcosa.

Durante il tragitto trovo Hale e Steven intenti a "parlare" , mi avvicino curiosa

«Giorno! Di cosa state parlando?» domando curiosa, i due si scambiano un occhiata complice e poi mi sorridono. Alzo un sopracciglio confusa
«Derek si risveglierà! Forse prima di questa sera!» esulta Hale con una stana luce negli occhi.

Il cuore mi fa una capriola nel petto...mi appoggio una mano sul petto respirando lentamente
«tutto bene?» chiede Steven preoccupato scrivendo sul suo taccuino, gli sorrido scompigliando la sua chioma ben pettinata
«ne sono felice ora devo andare» detto ciò mi allontano dai due demoni.

Scendo in cucina per mangiare un cornetto subito dopo aver salutato
Stephan mi dirigo in terrazza, dove trovo intenta a leggere Evelyn mi avvicino piano e poi con un colpo di tosse attiro la sua attenzione. La bionda alza lo sguardo e mi sorride chiedendo il suo libro

«Haivy!» mi saluta con un grande sorriso sulle labbra, anche io la saluto e mi siedo vicino a lei su di una poltrona nera

«che stai leggendo» chiedo abbassando lo sguardo sul libro dalla copertina nera con rifiniture dorate
«ah intendi questo...nulla nulla...» dice velocemente alzandosi e rientrando nel suo appartamento per sistemare il libro nella libreria.

Scrollo la testa

"Sta tranquilla Haivy!"

mi ripeto come un mantra appoggiandomi meglio allo schienale della poltrona alzando gli occhi sul cielo scuro dell'inferno

«ti va di andare sulla terra?» mi chiede Evelyn spiazzandomi, la squadro sconvolta

"Ma sta dicendo sul serio"

Il mio cuore scalpita per uscire dal mio petto; una bellissima sensazione mi invade

"Poter ritornare sulla terra sarebbe un sogno..."

Una lacrima mi riga il viso Evelyn aspetta una mia risposta sull'uscio della portafinestra che da nel suo appartamento

«mi piacerebbe moltissimo! Quando si parete!» salto in piedi avvicinando mi alla biondina
«partiamo quando Derek si sara ripreso me lo ha detto i re che potevamo uscire dal regno!» strilla su di giri Eve saltellando come una bambina, ridacchio divertita nel vederla cosi...con gli occhi pieni di felicita.

Dopo la bellissima notizia decido di andare a trovare il principe; entro nella sua stanza piano piano senza far rumore Derek ha gli occhi chiusi ma il viso non è contratto come i giorni addietro in una espressione di dolore ma anzi è rilassato sembra quasi che sta sorridendo.

Un inaspettato sorriso mi increspa le labbra sempre con il massimo silenzio mi avvicino al principe per osservarlo meglio, il suo viso ha ripreso colorito il respiro è regolare

"Chissà quando ti deciderai ad aprire gli occhi" penso sfiorando il suo viso perfetto.

Continuo ad osservarlo in silenzio...nella stanza di sente solo il ticchettio dell'orologio posto sul comodino; ad un tratto sento un rumore strano, mi volto per capire cosa è stato...

Silenzio...

Sospiro scompigliandomi capelli

"Aah! Ma che è oggi! Devo stare più rilassata!"

Mi prendo la testa tra le mani appoggiando i gomiti sul materasso. Mi sento dopo qual che secondo uno sguardo gelido addosso e poi mi sento prendere per un polso con una stretta che mi fa mordere il labbro ed alzare la testa...

Due mari in tempesta mi trapassano l'anima provocandomi un brivido di paura tutto accade in pochi secondi Derek mi butta sul letto sovrastandomi con aria minacciosa

Deglutisco a fatica sentando sempre piu dolore al polso

«Der-»

«zitta!...per colpa tua ho rischiato di diventare cenere...»

Ringhia con voce bassa, nei suoi occhi vedo solo odio...puro e sadico odio, il cuore mi sale in gola, Derek ghigna mostrando due canini affilati i quali mi fanno raggelare fin nelle ossa

Il gelo cala nella stanza, non oso parlare anche perché se provassi a spiegare tutto ciò che è successo lui neanche mi crederebbe...mi mordo l'interno della guancia.

Il principe si avvicina al mio orecchio mordendomi il lobo destro, una sensazione strana mi attraversa facendo sussultare il mio cuore già provato dalla troppa paura

«la sento...la paura che stai provando, ora non fai più la spavalda...» ghigna malevolo scendendo dal mio orecchio sul mio collo

Perdo un battito quando prende tutti e due i miei polsi con la mano destra invece la sinistra si insinua sotto la mia maglietta leggera, le guance prendono fuoco per l'imbarazzo, Derek sorride in modo inquietante

"Che qualcuno mi salvi!"

La sua mano sinistra risale lentamente fino ad arrivare al mio seno iniziando a disegnare dei cerchi con le dita, il suo tocco mi fa uno strano effetto sento la paura e la rabbia che iniziavo a provare sparire misteriosamente, sostituita da una sensazione sconosciuta; pero, più sentivo il tocco del principe sul mio corpo, più quella sensazione piacevole nel basso ventre aumenta... L'aria inizia a mancarmi, sento il mio corpo piegarsi sotto il contatto di Derek dei suoi baci umidi sul mio collo e per poi scendere sul mio petto scoperto dalla scollatura della maglietta il mio cervello ormai ha smesso di ragionare ora a governare il mio corpo è solo la voglia che quel momento non finisca mai...

Pero proprio quando sono completamente in balia di un tornado di emozioni che attraversano ogni fibra del mio corpo ecco che tutto cambia drasticamente. Derek con uno sguardo gelido incrocia il mio e poi...

Un dolore inatteso mi spezza il fiato riportandomi brutalmente alla realtà. Derek mi morde il collo e succhia via la mia linfa vitale avidamente provocandomi non poche sofferenze, le energie mi abbandonano, la stanza gira sempre più velocemente

«Der-ek ti p-prego...» sussurro sentendo gli occhi bruciare per le lacrime che premono per uscire.

Le palpebre calano pesanti trascinandomi a forza nell'oblio...

Schiavetti è stata lunga e tortuosa ma alla fine l'ho pubblicato il nuovo capitolo!!! Lo so che mi volete morta e me lo merito anche perché vi faccio aspettare tanto e poi i miei capitoli fanno anche pena... perdonatemi... By gaia