❦𝓵𝓪 𝓢𝓬𝓱𝓲𝓪𝓿𝓪 𝓭𝓮𝓵 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓲𝓹𝓮❦

《Capitolo 2》

Dopo aver faticato a dormire per colpa delle urla sconsiderate di suo padre Haivy si alzò. Oggi doveva affrontare il suo primo giorno nella nuova scuola, il duo umore non era dei migliori. Si fece una calda doccia rilassante vi uscì con l'umore decisamente migliorato. Afferrò una spazzola e pettino quel groviglio che erano i suoi capelli, fatto anche questo si vesti con una camicia a quadri Rossi e neri, pantaloni grigi e con degli stivaletti neri un po rovinati, il trucco era composto da una matita nera ed un rossetto color pesca ed era pronta. la cartella era gia li ad attenderla pronta ed assieme ad essa anche gli orari degli autobus, si guardò allo specchio compiaciuta

"si cominci!" disse a se stessa per darsi la carica, uscita dalla stanza l'odore nauseante dell'alcool le riempie le narici, storse il naso già di primo mattino. Suo padre di trovava buttato sul tavolo affiancato da diverse bottiglie vuote dormiva pesantemente, silenziosamente haivy si dileguo afferrando le chiavi ed uscendo di casa dirigendosi verso la fermata, la quale vista a poca distanza da casa.

Arrivò  a scuola, strinse le spalline dello zaino, davanti alla porta si trovava un gruppo di studenti la fissavano e parlottavano tra loro, L'aria era strana, inizialmente fu intimorita poi però quella sensazione scomparve. A passo normale  arrivò il classe dove pochi ragazzi erano tutti presi a ripassare o a parlare non fecero caso a lei. Prese posto, una ragazza si avvicinò sorridente: Era alta bionda con dei grandi occhi azzurri, indossava una maglietta bianca ed dei jeans scuri stretti con abbinate delle convers grigie

《Hey sei nuova?》
Chiese solare legandosi i capelli in una coda disordinata
《si sono Haivy》
Si presentò cordiale mostrando un bel sorriso
《Piacere Mia!》
si presentò la biondina con un sorriso rassicurante
《Sta tranquilla ti troverai bene qui!》
affermò eccitata sistemando dei libri sul banco
《Mh... lo spero mi sono trasferita ieri》
disse serena Haivy, il fatto di essere stata abbandonata dai suoi amici ancora le faceva male, Mia annui. Entrò il prof seguito da altri ragazzi i quali sbuffando parlottarono per tutta la lezione.

arrivò il pranzo tutti uscirono dalla classe diretti in mensa

《Vieni seguimi!》affermò Mia trascinando lontano Haivy dalla folla di gente che intasa i corridoi
《Ma non pranziamo?》
chiese contrariata fissando gli occhi color cielo della bionda, lei rise di guasto
《Ma certo ho il pranzo al sacco dai fammi compagnia》 esclamò allegra, haivy si lasciò convincere e le due si sedettero in giardino, su di una panchina parlando del più e del meno mangiando verdure

"solo io potevo beccare l'unica ragazza vegana in tutta la scuola"

sorridendo Haivy
divorò la terza carota

"voglio CARNE!!!!"

continuava ad urlare nella sua testa mente sorrideva.
Terminato il pranzo tornarono in classe.

《Che noia!!》
sbuffo Mia appoggiando la testa sul banco con sguardo assonnato
《non ti vorrai mica addormentare qui!》
disse agitata Haivy, ma ormai il danno era m fatto la bionda dormiva come un ghiro per tutte le due ore seguenti!
《Mia svegliati》
Le  dandole una gomitata, lei brontolò ma alla fine apre gli occhi
《Si..sono sveglia!》
disse con voce impastata dal sonno
《ti saluto sennò perdo l'autobus》
disse haivy velocemente uscendo dalla classe.

l'autobus in lontananza già era già partito ed haivy rimase come una fessa alla fermata maledicendo l'autista
《Maledizione! ci manca solo che piove!》affermò esaspera, dopo qualche secondo di silenzio una goccia le bagna la spalla poi un altra ed un altra,  iniziò a piovere come si deve, la ragazza prese a correre verso la fermata successiva imprecando mentalmente contra la sua immensa sfiga.

Mentre sperava di arrivare in tempo, una figura alta e mascolina si aggira sotto la pioggia scrosciante come se nulla fosse, era un ragazzo alto dalle spalle larghe, il viso non lo vedeva bene ma indossa una felpa della Nike nera con la scritta rossa e di jeans neri con delle scarpe rosse, il giovane si sistema meglio il cappuccio e poi guarda l'ora. Haivy incuriosita squadro il ragazzo poi distolse lo sguardo portandolo sulla strada

Fortuna vuole che quel dannato mezzo dopo poco arrivò portandola finalmente a casa. Entrata non vide nessuno, respiro sollevata risistemo il caos in cucina e si preparò il pranzo.

Suonò il campanello, dette un occhiata all'orologio

"troppo presto per essere papà"

penso dirigendosi verso la porta, la aprì ed una donna bassina con gli occhiali a goccia dalla montatura bianca dietro i quali due occhi neri e vispi la osservavano severi, i capelli erano neri legati in una stretta treccia laterale, indossava un vestito con un colletto bianco ed il sopra nero e una gonna scampanata con del pizzo nero, la donna non mostrava meno di trent'anni

《Buon pomeriggio》
esclamo sfoderando un sorriso di circostanza
《Buon pomeriggio a lei, sono la vicina e visto che siete nuovi nel quartiere pensavo vi piacerebbe partecipare ad una cena così da conoscerci meglio》
la donna parlo con calma, la ragazza ci pensò velocemente

"cosa faccio? ne devo parlare con papà"

pensò tornando ad osservare gli occhi scuri della donna
《ne devo parlare con mio padre》
rispose cordiale, lei annui
《io sono Emily se accettate si cena alle 8》
esclamò sorridendo appena per poi allontanarsi
《grazie!》
rispose urlando, Emily si voltò sorridendo.

Haivy mentre mangiava pensava a come psrlsre con suo padre date le pessime co dizioni in cui tornava a casa, alla fine decise di presentarsi perfettamente in orario a casa di Emily inventando una scusa per l'assenza di suo padre, con grande sorpresa li trovo anche Mia, lei era la nipote di Emily.
La donna l'aveva cresciuta come una figlia erano molto riservate a riguardo. Haivy mise a freno la sua curiosità
La cena passò tranquilla, tornata a casa la ragazza scopri che sui padre era uscito lasciando la porta aperta, chiuse la porta e andò a letto
lasciandosi coccolare dalle coperte calde.

By: Gaia
Ed ecco il secondo capitolo ho visto che ci sono 7 visite Yeah!!
questa storia la scrivo perché piace a me e spero che piaccia anche a voi, spero che non risulti troppo pesante glia argomento trattati, se avete critiche che siano
COSTRUTTIVE niente insulti grazie!!