《Capitolo 10》

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Haivy e Catrine camminavano in un lungo corridoio più illuminato degli altri da grandi lampadari, la moquette era rossa e nera, le pareti erano scure, vi erano diverse porte che a stento si distinguevano dalle pareti
«queste sono le stanze dei piccoli nobili gente che si è arricchita facendo matrimoni combinati oppure in cambio di qualche favore»
spiegò tranquilla la donna, con una potatura impeccabile sorrise leggermente poi indica una porta con eleganza. Haivy rimase affascinata dalle sue movenze
«per ora le stanze sono vuote quindi muoviamoci, non
toccare nulla e sii veloce, inizierai da quella stanza»
Le spiego avviandosi poi ad un altra stanza. Haivy annui e si mise subito a lavoro  Entrò nella stanza per poco non svenne

"che caos"

penso sconvolta: panni gettati ovunque, varie carte sparse sul pavimento, sembrava esserci passato un uragano in quella stanza, si tiro su "le maniche" e si chino a raccogliere le varie carte sparse ovunque.

Mentre sistemava in modo ordinato i libri e le scartoffie tra queste vide un disegno di un giovane dal viso delicato in netto contrasto con i suoi occhi freddi e distaccati contornati da alcune ciocche di capelli ricce, il disegno era in bianco e nero, il tratto è sicuro. lo osservò attentamente notando ogni singolo particolare, Haivy scosse la testa ridestando dallo stato di tance in cui era caduta. velocemente sistemo le ultime cose poi esci dalla stanza in contemporanea con Catrine
«te la cavi bene con i lavori manuali»
si complimentò la donna
«lo facevo sempre a casa» rispose tranquilla

"a casa...chissà come starà mio padre..."

penso malinconica sospirando, continuarono a rassettare diverse stanze tutte in condizioni disastrose con le cose più strane e disgustose sparse sul pavimento, Catrine non era cattiva come haivy credeva anzi le aveva dato alcune dritte su come essere più veloce e silenziosa. Parlarono tranquillamente
fino a quando una donna dal viso da bambina si avvicina con passo lento, indossa un vestito lungo nero abbinato a delle scarpe nere, ha dei capelli lisci sciolti color lilla dietro i quali si nascondono dei grandi occhi verdi, Catrine sorrise e la nuova si fermò davanti alle due serve, era bassina in confronto ad Haivy, la squadro in modo strano
«vi serve qualcosa?» chiese cordiale Catrine, la testa lilla sorrise malignamente.

«Avete visto mio figlio?» chiese distaccata lanciando un occhiata schifata, haivy si morse un labbro

"ti ho appena conosciuto e già ti odio!"

penso ricambiando l'occhiata, la bionda tossi poi parlò:
«no regina non l'ho visto» rispose abbassando il capo, Haivy sgrano gli occhi

"regina?!"

«se lo trovate mandatelo da me»
disse gelida andandosene. Haivy guardò Catrine in cerca di risposte, quando la donna erq scomparsa la bionda parlo:
«lei una delle "amiche" del re, una donna subdola e senza scrupoli che sta facendo di tutto per salire al trono di fatto si fa chiamare regina ma non lo è veramente» le spiegò tranquilla
«ma ora non possiamo cincischiare dobbiamo ancora fare molte cose, forza!»
affermo la donna trascinando entrambe su delle scale.

"La regina" con passo deciso si avvio nei corridoio scuri salendo diverse scalinate in marmo nero arrivando velocemente in un salone grandioso dalle pareti rosse e dal pavimento di marmo nero, che riflette la luce dei lampadari con veri pendenti di cristallo, il ticchettio dei suoi tacchi risuono nella stanza deserta, la donna si avvicina ancheggiando ad una porta la apri senza alcun preavviso, dietro alla porta Hale si dava da fare con una demone dai capelli fucsia

«Hale!!» la voce stridula della donna risuonò in tutto il salone facendo tintinnare dei pendenti, Hale butto a terra la demone ricevendo da quest'ultima un occhiata di disappunto
«si signora!»
rispose coprendosi velocemente con una camicia
«dove è Derek?»
chiese gelida, la guardia sbuffo
«non lo so»
rispose secco
«COME NON LO SAI? sei la sua guardia!»
urlo la donna facendo tappare le orecchie ad entrambe i ragazzi, detto ciò la "regina" esci sbattendo la porta lasciando i due interdetti.

Derek nel mentre passeggiava nel suo amato roseto posto poco fuori le mura, un leggero venticello smosse i capelli ricci del principe con gli occhi chiusi ispira il profumo di rosa, era vestito con dei jeans ed una camicia nera con dei bottoni aperti lasciando intravedere il suo fisico scultorio, in quel luogo di pace venne raggiunto dalla donna la quale lo squadro da capo a piedi
«ben tornato a casa»
lo salutò, Derek sbuffo ignorando la regina
«vedo che non sei cambiato affatto»
ringhio
«zitta femmina non devo renderti conto di niente a te capito!»
Affermò glaciale avanzando verso di lei
«non sei nessuno per me quindi sparisci lasciami solo!»
tuono il ragazzo strappando alcune rose le quali finirono a terra, lei arretro come spaventata fino a scomparire nel labirinto di corridoio, Derek respiro riprendendo il controllo puntando le sue lastre gelide sulle rose sparse sul pavimento ne raccolse una e la annuso ad occhi chiusi immerso nei suoi ricordi...

Derek nel mentre passeggiava nel suo amato roseto posto poco fuori le mura, un leggero venticello smosse i capelli ricci del principe con gli occhi chiusi ispira il profumo di rosa, era vestito con dei jeans ed una camicia nera con dei bottoni ape...

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Iniziamo a conoscere alcuni personaggi la "Regina" e Derek che ne pensate? commentate e stellate in tenti!

❦𝓵𝓪 𝓢𝓬𝓱𝓲𝓪𝓿𝓪 𝓭𝓮𝓵 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓲𝓹𝓮❦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora