《Capitolo 28》

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Tre corridoi, tre strade differenti ci dividiamo dandoci appuntamento per la cena.
Io mi precipito dal re cercando di prendere tempo, Evelyn ed Hale si occupano di Belial e Steven deve seguire Cordelia.
Guardo l'ora, sono le undici passate Lucifero di sicuro si trova nel suo ufficio; sospiro osservando le scale

"no io 5 piani di scale non me le faccio"

penso nel mentre schiocco le dita comparendo davanti alla porta in massello dell'ufficio.

Silenzio...non sento alcun rumore provenire dall'interno, abbasso la maniglia ed entro in modo deciso
«Sire» la mia voce risuona nella stanza, il re solleva il capo lanciandomi un occhiata molto poco accomodante

«capitano...»

il suo tono tetro mi fa accapponare la pelle, mi stringo nelle spalle senza però distogliere lo sguardo

«finalmente ti sei fatta viva, sai cosa è successo!» continua ma il suo tono da tetro diventa sempre più feroce e tagliante. Lucifero lascia cadere delle carte sul tavolo avvicinandosi con fare minaccioso impugnando il suo bastone dalla testa d'argento...

Deglutisco nervosamente
osservando il suo viso serio, le labbra ridotte ad una linea, occhi gelidi nei quali posso vedere dei bagliori come fulmini durante una tempesta

"che qualcuno mi salvi"

Dopo aver passato buona parte della giornata a litigare con quel cocciuto di Lucifero nel vano tentativo di avere più tempo per salvare Haivy ed aver ridotto l'ufficio come un campo di battaglia spero vivamente di ricevere buone notizie degli altri.

«avete buone notizie?» chiedo spalancando la porta della stanza di Steven, i tre sospirano a testa bassa

«di Cordelia e di Belial neanche l'ombra sono scomparsi!» afferma Hale scoraggiato
«ok...sono le cinque abbiamo ancora tempo... forza mettetevi in piedi non ho quasi rischiato il linciaggio da parte di Lucifero per poi arrendermi così troveremo un modo per tirarla fuori di lì!» dico sicura, li vedo sorridere ed annuire
«prima o poi dovranno pur fare uno passo falso!» esclama Hale su di giri.

Tutti ci prepariamo per la cena. Il salone è già affollato, Azazel mi si avvicina ma lo ignoro

«spetta!» mi blocca il polso
«non ho tempo da perdere ho da fare mollami!» ringhio acida, il moro mi trafigge con i suoi occhi tempestosi
«sei sfuggente, non ti vedo da molto tempo ed ora mi eviti si può sapere che hai?» la sua voce calma mi manda in bestia
«non sono cose che ti riguardano, e poi non sono io quella sfuggente credo che tu ti sia accorto di me solo dopo che sono scomparsa!» abbaio allontanandomi dal demone. Azazel sbuffa
«forse tu non te ne sei mai resa conto ma...»

mi blocco sul posto voltandomi nella sua direzione
«ma...» lo invito con lo sguardo a continuare
«Ah! nulla! vattene non hai detto di avere da fare?» taglia corto il vice-capitano dandomi le spalle e sparendo nella folla lasciandomi li come una cretina.

«Lilith lo abbiamo trovato!» la voce di Hale mi riporta alla realtà
«va da lui e fallo confessare ma non ucciderlo» ordino seria, il moro annuii
«Steven!» il principe da dietro una colonna alza un braccio, mi avvicino a passo di carica
«ho un compito per te..» sussurro le istruzioni nel suo orecchio e dopo averlo visto annuire ci separiamo

"sta tranquilla Haivy!"

Haivy Pov

dei Goblin entrano nelle segrete vuote, mi rannicchio contro il muro cercando qualcosa per proteggermi, i due mostri entrano nella cella osservandomi con i loro piccoli occhietti malefici e poi uno di loro mi salta addosso, lo schivo agilmente. Il Goblin si schianta contro il muro imprecando pesantemente, anche il secondo si è avvicinato mi prende per i polsi e mi morde violentemente sul collo..

Dolore...tanto dolore, urlo, urlo nella speranza che qualcuno mi salvi da quella tortura..ogni morso è come una pugnalata dritta al cuore, la mia linfa rossa mi imbratta i vestiti, il pavimento i capelli, la testa pulsa per il dolore chiudo gli occhi pregando che tutto finisca in fretta...

"aiutami..."

sento le forze scivolarmi via, e le risate di quei due esseri riecheggiarmi nelle orecchie fino a quando non sento più nulla.

«svegliati scarto!»

questa voce...

«allora!»

...Cordelia! apro gli occhi con lentezza ed eccola vestita in modo elegante proprio di fronte a me

«ascoltami bene» sorpresa da quelle sue parole la osservo di sottecchi
«guardami...» mormora, alzo lo sguardo...i suoi occhi brillano di una luce tutta loro, non riesco più a distogliere lo sguardo

«tu hai ucciso Derek» le sento dire con voce suadente

"no!"

urla la mia coscienza

«si sei stata tu!» le sento dire di nuovo

"no non sono stata io!"
ed ecco rispondere la mia coscienza.
Cordelia continua a ripetere quella frase mi sforzo per chiudere gli occhi evitare quello sguardo incantatore ma tutti i miei tentativi falliscono la mia mente inizia a vacillare non sono più sicura della mia non colpevolezza

"e se fosse vero?"

il dubbio si fa strada nei miei pensieri

«si sei stata tu...»

"no!...oppure si"

la mia mente è confusa. Cordelia ha uno sguardo intenso...profondo il quale mi fa mettere tutto in discussione

"Haivy ti sta soggiogando!"

urla una piccola vicina dentro di me che sento ogni volta piu distante ed incomprensibile...la testa si fa di nuovo pesante e alla fine crollo nell'oblio dell'incertezza

Sospance...lo so sono cattiva ma cosa avrà fatto Cordelia alla povera Haivy? Tic tac il tempo scorre sarà tutto perduto oppure Hale riuscirà a far parlare Belial? o si scoprirà qualcosa che mai vi aspettate? al prossimo capitolo schiavetti!! By Gaia!!

❦𝓵𝓪 𝓢𝓬𝓱𝓲𝓪𝓿𝓪 𝓭𝓮𝓵 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓲𝓹𝓮❦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora