《Capitolo 27》

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Arrivata l'ora della cena Cordelia fa il suo ingresso vestita di tutto punto con uno splendido abito rosso semplice con delle scarpe nere laccate entra nelle segrete seguita da Belial anche lui vestito di tutto pento con un completo grigio scuro, Lilith li fissa in cagnesco

«cosa volete carogne!» tuona acida la rossa, dietro di loro vedo una donna paffuta vestita di stracci porte un vassoio tra le mani con la cena, la donna posa il vassoio sul pavimento facendolo passare sotto le sbarre, Cordelia sogghigna
«come sei caduta in basso Lil e se la cosa non bastasse ad Azazel non importa più nulla di te» gracchia maligna capelli viola, Lilith con gli occhi fuori dalle orbite da un calcio al vassoio spargendo tutto il contenuto per la cella afferrando con rabbia il collo della donna facendo sbattere la sua testa diverse volte contro le sbarre il ferro.
«Maledetta se potessi ti ammazzerei lurida sanguisuga che aspira solo al potere!» urla Lilith fuori di se, Cordelia di rimando afferra i capelli della rossa «non ti permetto di dire questo, quando diventerò regina tu...verrai cacciata!» sibila capelli viola nel mentre Belial cerca di dividerle -fallendo miseramente- la anziana donna in tutto questo trambusto viene -seppur involontariamente- scaraventata a terra finendo davanti alla mia cella.

Un bagliore, un tintinnio ed eccole...la mia salvezza! un mazzo di chiavi sfugge alla donna ed io lo afferro nascondendolo accuratamente; Lilith finalmente molla Cordelia la quale strilla e strepita trascinata via da un furioso Belial anche l'anziana scompare e il silenzio si fa spazio nelle celle vuote

«Lilith guarda!» la chiamo sventolando il mazzo di chiavi rubato con un grosso sorriso soddisfatto. La rossa esulta
«tieni!» gliele lancio
«ma che fai! sei tu quella che deve fuggire!» sbraita il capitano pronta per rilanciarmi le chiavi
«no ascoltami..tu sei l'unica che mi può aiutare racconta quello che sai ad Hale ed a Evelyn. Credo che con il tuo aiuto riuscirete a salvarmi dal questo guaio» la rossa si blocca per qualche secondo per poi riprendersi ed aprire la cella

«ti salverò sta tranquilla...so già cosa fare..» l'ultima frase ha un agghiacciante tonalità bassa e graffiata, annuisco stringendole le mani
«conto su di te!» le affido la mia vita sperando che vada tutto per il verso giusto.

Lilith prov

Finalmente dopo molto tempo esco da quel dannato posto, l'ora della cena è passata da molto ed il mio stomaco reclama cibo così decido di fare un salto in cucina, mettere qualcosa sotto i denti e cercare quel cretino di Azazel riempirgli la faccia piena di pugni poi penserò a come salvare Haivy ma prima...

«AZAZEL!!» urlo in mezzo al corridoio attirando l'attenzione di alcuni demoni, sbuffo cercando degli occhi color diamante taglienti come lame.

Girovagando per quasi tutta la notte finalmente il vice capitano compare; gli corro in contro, sento il mio cuore fare una capriola ad ogni passo che faccio verso quell'incapace buono a nulla.

«Non ci credo!» afferma con voce sorpresa osservandomi attentamente
«Lil-» non lo faccio finire gli tiro un ceffone sul viso lasciando un segno rosso sul suo zigomo
«imbecille! ti odio! non ti sei minimamente preoccupato per me, spero ti sei divertito in questo periodo che non ci sono stata ma ora sono tornata qui di...»

volevo fargli una bella ramanzina con i fiocchi però Azazel inaspettatamente mi abbraccia così forte che sento quasi le ossa scricchiolare.

«Mi sei mancata...»

La mattina giunge velocemente ed io sono stanchissima, ho dormito pochissimo dato che ad Azazel era presa la parlantina acuta....

"maledetto!"

dopo aver indossato una canotta nera e dei pantaloni grigi abbinati a delle scarpe rosse basse esco dalla mia stanza, davanti a me compare Belzebu con il viso sconvolto appoggiato al muro. Lo supero ma lui sembra non vedermi, sbuffo

"sempre la stessa storia beve come una spugna fino a ridursi come un fantasma!"

roteo gli occhi sospirando.

Un tonfo, mi volto e vedo il biondo disteso a terra ad occhi chiusi

«Buona notte Belzebu»

ridacchio uscendo dal corridoio soprappensiero
"prima cosa da fare: trovare Evelyn ed Hale seconda: trovare delle prove e terza: trovare un modo per prendere tempo"

ripasso a mente tutto ciò che devo fare. Scendo le scale velocemente ignorando il saluto di Azazel "mi spiace non ho tempo per te!"

entro nell'area dei reali raggiungendo a passo di carica la stanza di Derek.
Busso, sento la chiave nella toppa girare e la porta si apre mostrando un affranta Evelyn dalle profonde occhiaie violacee, capelli sciupati e viso scavato; sgrano gli occhi

«Eve sei uno straccio!»

esclamo con voce sconvolta facendo scivolare il mio sguardo su di lei per poi posarlo sul principe.

Derek è disteso sul letto con un espressione sofferente sul volto, indossa una maglietta nera con tre bottoni sul davanti aperti, i capelli corvini sono sparsi sul cuscino, Evelyn gli tiene la mano destra saldamente.
Le appoggio una mano sulla spalla confortandola, i sensi di colpa per non aver fatto nulla per impedire tutto questo; abbasso il capo trattenendo le lacrime... non so per quanto tempo siamo rimaste così, il silenzio aleggia pesantemente nella stanza interrotto solo dai nostri respiri lievi. Derek emette un gemito basso quasi soffocato. Eve scatta come una molla prendendo un coltello e recidendosi il polso dal quale non tarda ad uscire la sua linfa rossa. Sospiro tristemente pensando a come si doveva sentire Haivy quando ha visto il principe crollargli davanti agli occhi.

Evelyn si siede sulla poltrona poco distante dal letto chiudendo gli occhi. Deglutisco poi prendo una decisione e...

«ascoltami Eve ho delle cose da dirti» inizio attirando l'attenzione Della biondina. I suoi occhi lilla mi scrutano attentamente nei quali vedo stanchezza mista a curiosità
«dimmi tutto» dice con voce bassa cercando il mio sguardo
«so chi è stato a ridurre così Derek ma mi serve il tuo aiuto per trovare delle prove» vado dritta al punto con fare sicuro, Evelyn sembra sorpresa dalle mie parole, vedo dei suoi occhi un bagliore il quale non riesco a definire
«puoi contare su di me farò di tutto per fargliela pagare a chi a ridotto così il mio Derek» ecco cos'è quel bagliore... Grinta e speranza le sorrido e la invito ad uscire dalla stanza.

Dopo aver recuperato Hale e Steven ed aver messo tutti a conoscenza su tutta la faccenda abbiamo deciso come muoverci. sfortunatamente Stevem ci informa che il re ha deciso i
quando avverrà il "processo" il quale verrà fatto domani sotto consiglio di Cordelia, il tempo stringe; spero con tutta me stessa che tutto vada liscio come l'olio altrimenti Haivy perderà la testa nel modo meno metaforico del termine...

sento la pressione mista all'ansia scorrermi nelle vene ad alta velocità

"Haivy ha fiducia in me ed io non voglio deluderla!"

stringo la mano a pugno dandomi la carica. Entro nel castello

"a noi due Cordelia vuoi la guerra bhe io non mi tiro di certo in dietro!"

❦𝓵𝓪 𝓢𝓬𝓱𝓲𝓪𝓿𝓪 𝓭𝓮𝓵 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓲𝓹𝓮❦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora