Un dolore alla spalla mi fa stringere i denti, apro gli occhi trovandomi distesa sul marmo gelido dove ero svenuta. Mi siedo osservandomi attorno, la stanza è vuota. mi alzo dal pavimento gelido stringendo i denti la spalla mi fa male, vicino al l'armadio vi è uno specchio senza pensarci due volte mi avvicina, la lastra argentata riflette la mia immagine: i capelli bianchi sono tutti annotati, il trucco ormai è sciolta segnando le mie guance di lunghe strisciate nere, la maglietta è rotta mostrando una spalla.
sospiro dando le spalle allo specchio quanto basta per vedere una piuma nera marchiata a fuoco sulla mia pelle, è grande circa sei o sette centimetri la fisso a metà tra lo sconvolto e lo sconsolato.
Sfioro leggermente il marchio sulla mia pelle ed una fitta come una pugnalata mi attraversa la spalla fino ad arrivare al cuore, allontano la mano digrignando i denti
«maledetto!» ringhio livida di rabbia
"ora che ci penso ma dov'è?" penso gettando un altra occhiata sulla stanza, apro la porta.il corridoio è pieno di varie domestiche tutte prese a sistemare o a pulire, esco dalla stanza avvicinandomi a Lauren una domestica piccolina dagli occhi neri e capelli corti anch'essi neri, le sorrido
«Lauren!» la saluto, lei si ferma a guardarmi poi:
«chi si vede!» dice cordiale
«tutto apposto?» chiedo amichevole
«si, ora scusami devo andare» afferma tagliando corto correndo da un gruppo di domestiche.Scendo le scale velocemente fino a giungere nelle cucine dove trovo Beth e Stephen intenti a litigare -come sempre-
afferro un cornetto divorando lo in pochi minuti"chissà dove si troverà la mia nova stanza" penso rendendomi conto di dovermi fare un bagno e cambiarmi, sbuffo "di sicuro nell'ala reale ma dove?" mi domando pensierosa uscendo.
Poco lontano dalle cucine Hale chiacchiera con...il mio "padrone" ribollo di rabbia al solo pensiero che quel pezzente d'ora in avanti mi darà ordini e farà di me tutto ciò che vuole!!
mi avvicino lentamente ai due mori, Hale mi fissa sornione mentre l'altro mi guarda come se fossi un essere ripugnante, i suoi occhi azzurri taglienti come lame mi scrutano, distoglie lo sguardo solo quando una ragazza bionda con grandi occhi viola si avvicina correndo con un grande sorriso sul volto.
«Derek!!» urla felicissima, il principe rimane come una statua di ghiaccio
«perché non mi hai avvertito del tuo ritorno?!» urla vicino a Derek il quale sembra infastidito
«zitta..femmina non devo rendere conto a te ciò che faccio ed anche se sei la mia "fidanzata" per me conti meno di un cane!» ruggisce Derek facendo zittire tutti, la mia rabbia sale a livelli pericolosi. La ragazza piange addolorata accasciandosi a terra; mi avvicino alla bionda con passo deciso"non mi importa delle conseguenze ma lo stronze ora se la vedrà con me!"
«senti TU!» ringhio sottolineando il "tu"
i suoi occhi color zaffiro si fanno più intensi come se volessero bruciarmi sul momento, prendo un bel respiro poi:
«Sei solo un ragazzino viziato che si crede superiore a tutti, mi spieghi cosa ti ha fatto questa povera ragazza per essere trattata peggio di un animale!» tuono con voce tagliente, la mia voce corre libera per i corridoi silenziosi; la tensione ed il silenzio si tagliano con un coltello, la bionda mi sorride rialzandomi
«voi donne siete tutte uguali siete buone solo per una cosa, siete stupide, voi non siete alla nostra altezza quindi io posso fare tutto ciò che voglio con voi schiava forse non ti è chiaro siamo noi a far girare il mondo!» ribatte mantenendo la sua espressione seria ed impassibile come se avesse detto la cosa più normale del mondo i sui specchi di ghiaccio mi gelano, scuoto la testa stringendo i pugni. Ma purtroppo anche l'ultimo briciolo di calma che mi era rimasto è sfumato..senza pensarci tiro un sonoro ceffone all'imbecille egocentrico che ho di fronte, il viso del demone si volta mostrando un impronta rossa stampata sulla sua guancia candida un piccolo ghigno di soddisfazione si dipinge sul mio volto, dei brusii si spargono per la sala carica di tensione. La ragazza vicino a me si alza portando le mani alla bocca con fare scioccato, sento lo sguardo del pezzente trapassarmi con un bagliore diabolico che li attraversa, mi mordo la lingua per non riempirlo di insulti giro i tacchi andandone, sento Hale ridere e dei piccoli brusii spargersi per tutte le sale però con essi sento anche due lance di zaffiro seguirmi ed osservarmi con odio e superiorità.
Mi sento fiera di me anche se ancora ribollo di rabbia, una mano mi prende per il polso
Mi sento tirare un polso, viro lo sguardo incontrando due occhi lilla. Osservo la ragazza di fronte a me con sospetto"cosa vorrà?"
lei coglie la mia reticenza e lascia il mio polso sbattendo le palpebre
«Ehm...ecco grazie per prima..» afferma in imbarazzo, le sorrido
«di nulla, ho sempre odiato le persone così però ora è meglio che mi defilo prima che il principino si vendichi» affermo avanzando di un passo, lei annuisce poi si congeda.Appena la bionda di è allontanata iniziò a correre per il corridoio alla ricerca di un posto dove nascondermi.
Finalmente dopo una buona mezz'ora passata a girovagare decido di rifugiarmi in una stanza buia ed impolverata dove l'odore di muffa invade la mia narici, storco il naso schifata."non è da me fuggire però che posso fare?"
mi chiedo sedendomi sul pavimento lurido il quale mi ricorda tanto la mia cella, sono passati così pochi giorni e sono stata maltrattata da quel pazzo di Hale, ho lavorato come cameriera per questi spocchiosi, ora mi trovo a fare da schiava ad il principino Misogino...rivoglio la mia vita da normale diciassettenne, sospiro affranta.
"non ha senso pensarci su, devo vivere il presente ed accettare che non sarò più una normale ragazza d'ora in poi.."
questo pensiero mi distrugge...mi fa male, alcune lacrime sfuggono al mio controllo rigandomi le guance; mi porto le ginocchia al petto; piango silenziosamente per un tempo che mi sembra infinito. Poi..
la porta si spalanca mostrando la figura alta è perfetta di Derek il quale mi osserva con due occhi ricolmi d'odio illuminati da dei lampi di luce maligna, chiude la porta facendo ricadere la stanza nell'oscurità che l'avvolgeva. Mi sollevo da terra arretrando verso la parete, mi tremano le gambe..sento il sangue gelarmi nelle vene. Lui si avvicina
«devo ammettere che mi hai stupito..» dice con tono divertito, respiro allentando la tensione dei muscoli
"forse me la scampo" penso incoraggiata
«però...» con una velocità mai vista mi solleva da terra dal colletto quasi inesistente della maglia. «ti meriti una punizione!» ringhia.
Metto le mani sul suo braccio affondando le unghie lui mugugna di disappunto e mi sbatte a terra; la botta mi stordisce però non mi arrendo mi sollevo fissandolo in cagnesco
«ripeto quello che ti ho detto prima sei un imbecille!» gli urlo contro guardandolo fisso negli occhio, sul suo volto si dipende un sorrisetto inquietante
«hai ancora il coraggio di ripeterlo! Schiava!» urla fuori di se, mi sto maledicendo per la mia boccaccia
"maledetta ora sono fottuta!" deglutisco piano mantenendo sempre il contatto visivo con Derek.Lui ne sembra colpito dal mio sguardo
«sei fortunata per oggi sono clemente non ti darò una punizione...ma che non accada mai più!» l'ultima frase la sputa fuori come veleno, si vota uscendo dalla stanza, finalmente riseco a respirare a pieni polmoni il gruppo in gola sembra sparito
«muoviti!» tuona da dietro la porta, esco dalla stanza ancora adirata con lui ci avviciniamo alla sua stanza."aspetta!.."
mi blocco fissandolo cruciata; Derek si volta puntando le sue lance di ghiaccio dritte nei miei smeraldi, lo sento sbuffare
«la tua stanza è la» indica una stanza adiacente alla sua"mai na gioia..."
penso afflitta
«datti una cambiata tra dieci minuti vieni in camera mia, sbrigati odio i ritardi!» ordina glaciale, sbuffo entrando.La stanza è più piccola dove al centro ci è un letto ad una piazza con le coperte viola scuro, le pareti sono grigie non troppo scuro, il pavimento è coperto da un tappeto peloso viola, il resto dei mobili sono neri; mi dirigo verso l'armadio, lo apro.
Dentro ci sono vestiti da sera, per tutti i giorni, pantaloni, magliette, scarpe con il tacco e non rimango sbigottita davanti a tutto quel ben di dio!
dopo essermi ripresa mi cambio scegliendo un paio di pantaloni neri con su una maglia rosso fuoco senza maniche con abbinate delle scarpe rosse, mi catapulto in bagno lavandomi il viso levando tutto il nero, pettino i capelli legandoli in una treccia laterale...soddisfatta del risultato esco dal bagno e...
STAI LEGGENDO
❦𝓵𝓪 𝓢𝓬𝓱𝓲𝓪𝓿𝓪 𝓭𝓮𝓵 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓲𝓹𝓮❦
Fantasy> ◆◇◆◇◆◇◆◇◆◇• La storia è inventata da me si prega di non copiare #5 in fantasia 29/03/2017 #2 in demoni 4/07/2018 #1 in demoni 30/09/2019