Capitolo 11

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«Beh allora noi andiamo» dissi, guardando i tre ragazzi davanti a me e Meghan

«Di già?» disse Madelene, facendo il broncio

«Si» risposi «Sono arrivati i genitori di Maxwell, non vogliamo disturbare»

«Ma non disturbate» obbiettò Madelene, girandosi verso i suoi zii «Vero?»

«Certo che no» rispose la donna, sorridendoci
Aveva gli stessi lineamenti di Maxwell e di Michael, in più aveva anche la stessa forma e lo stesso colore degli occhi uguali a lui
Mentre Maxwell li aveva uguali al padre
Il colore dei loro capelli era uguale a quelli del padre e le labbra della madre
«Richard» disse la donna al marito

«Si?» rispose lui, guardandola

«Inizia a preparare qualcosa da mangiare, siccome sono già le dodici e un quarto» disse «Io faccio un po' di conoscenza con le due ragazze, poi ti raggiungo»

«Okay» rispose lui, andando in cucina «Savanna?» disse alzando la voce «Dobbiamo comprare il pane!» esclamò «È impossibile che tuo figlio lo abbia mangiato. Maxwell, lo hai dato ai piccioni?» borbottò scherzando sull'ultima frase

«Le tue battute sono sempre originali, papà» disse Max, incrociando le braccia al petto

«Quindi» disse Savanna, sorridendoci «Potete ripetermi i vostri nomi? La vecchiaia inizia a farsi sentire»

«Io sono Meghan, lei è Frances» rispose Meghan, porgendo la mano alla signora

Feci la stessa cosa, e dopo avermi stretto la mano in modo gentile continuò a sorriderci

«Frances? Che nome originale!» esclamò

«Grazie mille, signora» la ringraziai

«Signora» rise Alexander «Io avrei detto brutta strega»

Savanna si girò e gli tirò una pacca sul braccio «Stupido» borbottò, per poi rivolgersi nuovamente a noi «Avete la stessa età di mio figlio e i miei nipoti?»
Annuimmo «Lavorate?»

«Si, signora. Andiamo anche all'università» risposi gentilmente e le si illuminarono gli occhi

«Mi chiedo perché state con questi due disgraziati» disse lei, facendo ridere Madelene «Non hanno voglia neanche di rifarsi il letto, figuriamoci studiare dopo aver fatto cinque anni di "Inferno" liceali. Per poi non parlare del lavoro. Probabilmente Maxwell non sa neanche lavare un piatto»

«Così mi offendi» disse lui «So fare tutto, mamma. Non ho solo voglia. È ben diverso»

«E come farai quando metterai su famiglia?» chiese sua madre, alzando un sopracciglio

«Sempre con la solita menata» sbuffò Alexander, fissando sua zia, che lo guardava scocciata

«Povera tua madre» disse Savanna, sospirando pesantemente

Maxwell si avvicinò a Meghan e appoggiò il suo viso nell'incavo del suo collo, facendo ridere la ragazza e sorridere la madre

«Che carini» disse lei, per poi posare lo sguardo sul nipote «Potresti dare una dimostrazione d'affetto alla tua ragazza, come ha fatto Maxwell, eh»

Him. Un Meraviglioso Errore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora