Capitolo 15

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«Assolutamente nulla», disse Meghan, porgendomi il barattolo

Annuii, prendendo il bicchiere d'acqua dal tavolino
Aprii il barattolo e presi una pastiglia, guardando Alex subito dopo, che si sedette, prendendo il bicchiere
Mise la pastiglia in bocca e appoggiò il bicchiere sulle labbra, mandando giù la pastiglia

Appena mise il bicchiere sul tavolino, si sdraiò e tornò a guardarmi

«Madelene?», chiese Max, in evidente imbarazzo «Ma dov'è?».

Alex fece spallucce «Ha fatto la sclerata e se ne è andata. Tornerà prima di cena».

«Non sarei così tranquillo, se fossi in te. È tua sorella», borbottò Meghan, mettendo le braccia conserte «Lei sarebbe preoccupata per te!»

«E allora andate a cercarla voi!», esclamò Alex, alzando la voce «Non muoverò un dito per quella stronza».

«A..!».

«Meghan», dissi duramente, mettendo fine alla discussione «Finitela».

«È un presuntuoso, arrogante e cafone!», ghignò Meghan, sbuffando «E non provare a difenderlo, Frances! Lo pensavi pure tu fino ad oggi pomeriggio e poi ti trovo a sbaciucchiarvi sul divano! Sei la persona più incoerente sulla faccia della terra!».

«Se non sai di cosa hanno parlato fino ad un quarto d'ora fa, non ti conviene spiaccicare parola sull'argomento! E non lo sto difendendo, lo sa benissimo che penso sia un arrogante, cafone e menefreghista!», risposi a tono «E non provare dire a me che sono incoerente, Meghan!».

«Sei insopportabile!», esclamò, sorridendo

Sbuffai, girandomi verso la televisione
Sentii la sua mano sulla mia coscia «Grazie dei complimenti, tesoro».

«Tesoro un paio di palle, Alex», borbottai «Lo sai benissimo cosa penso».

Si limitò a ridere, cosa che fece sorridere anche me, seppur tentassi di nasconderlo

***
Appena arrivarono le pizze, insieme al fattorino entrò Madelene

La salutammo, ma lei non ricambiò
Si limitò a guardarci ed andare sul divano con stampato in viso un broncio

«Cos'ha?», chiese Meghan curiosamente

«Sh», la zittii, dando i soldi al fattorino «Grazie», gli sorrisi, appena uscì dal mio appartamento «Ti conviene dire al portinaio che sei il fattorino!», esclamai, facendolo ridere
Chiusa la porta alle mie spalle, mi soffermai il sala, guardando Madelene che stava guardando attraverso la finestra, il parco davanti casa mia
«Hai fame?», le chiesi, avvicinandomi

Si girò, guardandomi tristemente «No, grazie».

Annuì, poi andai in cucina e misi le pizze sul tavolo, ridacchiando per le facce buffe dei tre, seduti in cerchio

Presi la mia pizza e andai in sala, sedendomi sul divano, accanto a lei
«Tieni», le porsi una fetta di pizza
Lei mi guardò, poi posò lo sguardo sulla pizza e la prese, ringraziandomi
«Sapevo che non avresti rifiutato».

(È consigliato ascoltare Alex&Sierra - Little do you know)

«Mi dispiace di aver fatto quella scenata, davanti a te. Ma è difficile vederlo in quelle condizioni e non tornare a pensare a quelle scene. Non mi va giù il fatto che lui beva, anche se non come faceva mio padre», sussurrò «Solo che, non vorrei diventasse come lui.
Ho sempre messo dei pali tra Alex e l'alcool, non lo facevo bere più di tanto. Ogni volta che beve commette scemenze che danno fastidio a parecchie persone, che feriscono parecchie persone», diede un morso alla sua pizza e masticò «Odio vederlo così, anche se vorrei non scoppiare come ore fa. Ho esagerato, so' benissimo che non arriverà mai ad alzare la mani a qualcuno, non è come mio padre. Non lo farebbe mai».

«Non ti preoccupare», dissi«Va bene sfogarsi, se hai detto quelle cose è perché gli vuoi bene. È normale, anzi, normalissimo».

Lei annuì e finì la sua fetta di pizza, poi ne prese un'altra

«Provi qualcosa per mio fratello?», mi chiese d'un tratto ed io quasi mi strozzai con il pezzo di pizza che avevo in bocca «Scusa il francesismo fa, francamente, io penso di sì. Vi ho visti in macchina, oggi pomeriggio. Anche se hai fatto di tutto per nascondere la tua espressione, ho capito che sei interessata a lui».

«Non lo so, Madelene», dissi sinceramente «Dopo Natalian..si beh, scusa se ti ho mentito, siamo stati insieme per tanto tempo. Lui mi amava più di quanto mi sarei mai aspettata ed io non lo amavo come lui si aspettava. Ora, non voglio affezionarmi a qualcuno e ferirlo, capisco? Oppure affezionarmi a qualcuno e poi soffrire».

«So come ci si sente, lo sai», mi sorrise «Ma solamente, se proverai mai qualcosa per mio fratello, promettimi che metterai pace dentro di lui. È un ragazzo complicato, non sai mai cosa aspettarti dalle sue azioni», sorrise ancora «È fatto così, un momento è felice e ti dimostra tutto ciò di cui hai bisogno, nell'altro momento ti versa così  tanta merda addosso che pensi "Cazzo, e ora come mi libero". Non so se hai capito ciò che vorrei dirti. Ma è così, lui. Non sai mai cosa pensa, non sai mai ciò che vuole. Penserai che non ti dimostra nulla, quando lui ti sta dimostrando tutto ciò che può.», sospirò «Non è facile da amare, ma se mai ci riuscirai, sarà poi difficile staccarti dal suo essere così egoista, menefreghista e arrogante. Capirai che ha un cuore d'oro, anche se non lo vuole far vedere.».

«Perché mi stai dicendo queste cose?», chiesi, con la pizza in mano, intatta
Restai zitta ad ascoltarla per tutto il tempo, senza mangiare

«Perché conosco mio fratello e, so che è facile amarti».

Him. Un Meraviglioso Errore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora