Capitolo 13

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Non so come riuscimmo a separarli, ma alla fine io e Sil tirammo i due ai lati opposti, se n'erano date di santa ragione! Dopo i vari ''Calmati Ash!'' che urlavo mentre lui aveva la fronte spiaccicata a quella dell'altro tipo, cominciarono i pugni e i ruzzoloni per terra. All' inizio non sapevo che fare, tutti i ragazzi della scuola guardavano la scena senza far niente, alla fine poi mi ero rotta le palle e quando Ash girò di scatto la testa verso di me (dopo aver ricevuto uno schiaffo bello forte dal tipo di Sil) mi accorsi che gli usciva sangue dal naso. Allora lì non ci avevo visto più. Mi sono avvicinata al tizio e per poco non mi pigliavo il pugno in faccia che era per Ash, ma con una ginocchiata andai a finire dritta nell'inguine di quello lì e, mentre si accasciava a terra, bloccai Ash a braccia spalancate che cercava di avvicinarsi a lui per ammazzarlo di botte. Avevo il fiatone e l'adrenalina scorreva a cinquemila, il cuore era impazzito e sentivo il vociare di Sil alle mie spalle sussurrare qualcosa al ragazzo ferito. ''Sil portalo via.'' Urlai per farmi sentire dalla mia amica, non staccai un attimo gli occhi da quelli iniettati di rabbia di Ash, che guardava la scena alle mie spalle, tremante e furioso. Un dio della vendetta, la pupilla aveva ingoiato le iridi già scure, rendendo il suo sguardo feroce e letale. Ma non mi spaventai, anzi, mi avvicinai come si fa con gli animali impauriti: calma e con passi lenti e decisi. ''Rose, ma che cazzo dici? E' stato quel coglione del tuo ragazzo a saltargli addosso! Tu..'' la bloccai, mi stavo innervosendo. Anche perché se i miei avessero scoperto una cosa del genere addio vita sociale. ''Sil, ho detto portalo via, adesso.'' Sperai che nella mia voce dura, capisse che ero preoccupata a morte, ma dal suo ''Vaffanculo!'' sonoro intuì che non era così. Ash mi guardò, poi sputò a terra una chiazza di sangue, ma non mi spostai davanti a lui. ''Perché l'hai fatto?'' sussurrò lui, lo spacco sul labbro inferiore si era riaperto, in più ne aveva un altro su quello superiore. ''L'avresti ucciso, e non te l'avrei lasciato fare. Con tutte le motivazioni che hai, non sei nessuno per mettere fine alla vita di un'altra persona.'' Cercai di calmare il fremito nella mia voce. Mi avvicinai ancora a lui, sfiorandogli la guancia con le dita. Lui chiuse gli occhi al tocco, inspirando sonoramente. ''Sei maledettamente figo, ricoperto di sangue.'' Dissi per sciogliere la tensione ''Vuoi fare un secondo round? Sono abbastanza brava a spaccare la bocca delle persone.'' Dico alludendo alla scena del nostro bacio, lui rise e poi storse la bocca, portandosi il dorso della mano sul labbro. Mi circondai il collo con il suo braccio ''Andiamo donzella, ti devo medicare.'' Dissi mentre lo trascinavo nella mia macchina. Mi disse di andare con la sua, così presi dal mio bagagliaio dei cerotti, bende e acqua ossigenata (avevo mia madre che faceva il medico, per fortuna che non gli è saltato in testa di metterci anche il defibrillatore, una flebo ed uno stetoscopio, sarebbe stato imbarazzante). Mi aspettava in macchina, con le mani strette al volante, mai una volta che era tranquillo sto ragazzo eh?! Entrai nell'abitacolo, poggiando le cose ai miei piedi. Partì spedito verso non so dove, io non fiatai, ma ogni tanto lo beccavo a guardarmi con la coda dell'occhio. Cercai di non sorridere e poggiai il braccio sul cuscinetto accanto, facendo ciondolare le dita. Lui mi prese la mano fra le sue,intrecciando le dita, poi se le portò alle labbra, lasciandoci sopra un bacio leggero, forse per non sporcarmi di sangue, io restai a guardarlo, la mia faccia era decisamente sbalordita da quel gesto inaspettato. Ma alla fine Ash era così, era tutto tranne che prevedibile. 'E potrebbe essere anche tuo' pensai, scacciando quel pensiero, così ogni volta che si azzuffa mi ritrovo a dare ginocchiate nelle palle degli estranei, che cosa romantica. Si fermò in un parco, in lontananza si vedeva un laghetto, se non fosse stato per il tempo sarei potuta scendere, ma l'aria era fredda ed io prendevo sempre il raffreddore in quel periodo dell'anno. Meglio non rischiare. Parcheggiò sotto un albero, appoggiandosi con la testa al sedile, chiudendo gli occhi. ''Tutto bene?'' chiesi, girandomi a guardarlo. Annuì ma non rispose. Lo lasciai stare, se voleva parlare poteva farlo. Presi tutto l'occorrente e bagnai un po' di garza nell' acqua ossigenata. Girai il suo volto verso di me, i suoi occhi restavano chiusi, mentre picchiettavo la stoffa contro il suo naso, per togliere il sangue incrostato, poi mi venne l'idea di fare una cosa. Stavolta non riuscì a ricacciarla e mi ritrovai con le labbra poggiate sulle sue, sentivo la sua ferita contro il mio labbro, e cercai di non premere troppo. Quando mi staccai lui mi fissava ''Dovrei farmi pestare più spesso.'' Disse sorridendo di lato. Alzai gli occhi al cielo ''Si, mi fai solo pena infatti.'' Ridacchiai. Cercai di togliere il più sangue possibile, ma da quella posizione mi faceva solo male la schiena. Sbruffai, poi impacciata gli chiesi di far scorrere il sedile più indietro che poteva, e lui un po' titubante lo fece. Impacciata e imbarazzata, mi alzai in piedi, andando a sbattere contro il tettuccio. Lui rise, io per niente. Portai la gamba destra verso il suo sportello mettendomi davanti a lui, rimanendo in piedi. Ora, se qualcuno quella mattina si fosse svegliato con la voglia di fare una bella passeggiata in quel parco, avrebbe trovato una macchina in mezzo agli alberi, con una cretina con le gambe divaricate, la schiena curva contro il tettuccio e un ragazzo seduto tutto sanguinante. Mi sarei ritrovata la polizia in un baleno. ''Così non va!'' dissi cercando di drizzare la schiena, mi faceva male. ''Vieni qui.'' Poggiò le sue mani sui miei fianchi, trasportandomi brividi ovunque, e mi tirò su di lui. Ora quel ipotetico uomo che andava a fare una bella passeggiata di prima mattina, vedeva me a cavalcioni su un ragazzo sanguinolento. Mi avrebbe preso per necrofila! Sapevo che stavo pensando a tutto tranne alla posizione in cui ero, altrimenti .. altrimenti ecco, sarei diventata rossa in faccia! Lui rise, io ancora una volta no. Tornai a concentrarmi sulle sue ferite, togliendo via tutto e pulendo tutto. il suo modo di accarezzarmi la schiena mi distraeva, mi morsi un labbro per tenere a freno i pensieri imbarazzanti. Prese una ciocca dei miei capelli e cominciò a solleticarmi il collo, mentre ero intenta a tenerlo da un lato per vedere in che condizioni era ridotta la sua mascella. ''Mi distrai.'' Dissi alle fine, in un sussurro. ''Pensa a me che ti ho in questa posizione!'' rispose tranquillo. Gettai un'ultima occhiata alla sua faccia. Era tutto apposto, mi scostai per andare a sedermi al mio posto e lo sentì risucchiare l'aria dai denti. ''C-che ho fato? Ti ho fatto male?'' la presa sui miei fianchi aumentò, spiaccicando il mio petto contro il suo. ''Non farlo mai più.'' Sussurrò guardandomi con gli occhi socchiusi. Tutto ad un tratto il battito aumentò, e il respiro mi usciva a sbuffi irregolari. ''Fanculo!'' disse e mi baciò. Fu violento, ma lo lasciai fare, mi strinse a se, circondandomi con le sue braccia, mi riusciva difficile anche respirare. Gli tirai i capelli, erano di una morbidezza assurda e facevano un giro sul mio indice per quando erano lunghi. Fu io ad infilare la lingua, volendo di più, cercando la sua. Nonostante questo ragazzo fosse dannatamente pericoloso, ormai dipendevo da lui, anche se non volevo ammetterlo. Stargli lontano diventava via via più difficile. Si spostò da me, per respirare ''Ho paura di farti male.'' Soffiò sulle mie labbra. I suoi occhi erano di una vulnerabilità che non avevo mai visto, lo baciai ancora prima di staccarmi. ''Un passo alla volta Ash.'' Dissi allontanandomi e tornando al mio posto. Mi sedetti, sgranchendo le gambe. ''Rose?'' domandò lui. ''Mh.'' Risposi stiracchiandomi, guardandolo. ''Sei bellissima mentre fai l'infermiera.'' Scoppiai a ridere e pensai che se la bellezza avesse un suono, era di certo il sorriso di Ash.

N\A EHILA' BELLEZZE, ECCOVI UN ALTRO CAPITOLO, TUTTO PER VOI. SPERO VI PIACCIA, SCUSATE GLI ERRORI, MA L'HO SCRITTO DI FRETTA ALTRIMENTI MI SCORDAVO TUTTO, GN. VI AUGURO UN BUON SABATO E BUONA NOTTE :* xx -Esse.

AshDove le storie prendono vita. Scoprilo ora