Capitolo 24

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Eravamo stesi sul letto da un bel pò ormai, tutto taceva, tranne il battito ed il respiro regolare di Ash, che dormiva stringendomi a lui con un braccio. Lo guardai dormire, pensando e sperando che se era capitato nella mia vita per incasinarla un motivo c'era. Le labbra schiuse di lui si chiusero e la sua lingua passò per bagnarle un pochino. Le occhiaie ancora evidenti lo marchiavano, le ciglia sfioravano i suoi zigomi. Gli accarezzai i capelli, beandomi della loro morbidezza. Il contrasto della sua pelle chiara con i disegni dei tatuaggi scuri lo rendevano tremendamente inaffidabile, eppure sapevo che potevo contare su di lui. Un'idea mi balenò in testa, dimenticandola appena Ash parlò.
-Mi stai fissando.- la sua voce roca e assonnata mi fece venire i brividi.
-Sei figo quando dormi Bad Boy.- gli dissi sfiorando la sua mascella.
-Io sono Figo sempre Felpa Blu, non solo quando dormo.- alzai gli occhi al cielo per quel nomignolo.
-Hai appena alzato gli occhi al cielo signorina?- disse lui sovrastandomi e mettendosi su di me.
-Tecnicamente- cercai di mantenere un tono normale, nonostante le sue labbra si erano impossessate del mio collo -hai detto che non devo alzare il sopracciglio con te, signorino.- lo canzonai imitando la sua voce.
-Dio Rose, mi mandi fuori di testa.- ridacchiò sul mio sterno.
-Bene caro, siamo in due. È un amore reciproco a quanto vedo.- sorrisi.
-Ma se prima nemmeno mi volevi.- mi guardò cercando di fare  un'espressione triste, e non gli venne bene. Mi coprì le labbra per sorridere. Lui la tolse via, baciando la mano.
-Non coprirti mentre ridi.- mi stava prendendo in giro. Gli scompigliai i capelli, adoravo quando eravamo così, con i problemi fuori e solo noi due chiusi da tutto.
-Hai notizie della tua amica?- mi chiese lui, giocando con una ciocca dei miei capelli tracciando il contorno delle spalle. Sospirai -No.-
Alzò le spalle rassegnato -Ha fatto una scelta Rose, seppur sbagliata, l'ha fatta. Non puoi cercare di tenere tutti, alla fine qualcuno se ne va, è sempre così.-
Già, pensai, è sempre così.
-Spero solo che non entri in brutti giri, conosco sua madre, darebbe di matto.- mi mordicchiai le unghie, quelle poche che restavano.
-Conoscendo Jack, è già in brutti giri.-
Mi passò una mano sul viso, vedendomi rabbuiata.
-Non puoi salvare tutti Rose.- le sue labbra si poggiarono sulle mie, in un movimento dolcissimo.
-Si è allontanata da te, vuol dire che non vuole essere salvata.- un tenero bacio si posò sul mio naso.
-Forse..- cercai di spiegargli -forse posso salvare te?- era una domanda, perché se Sil non voleva che l'aiutassi, figuriamoci Ash. Pensai che se le persone volessero un  aiuto, dovrebbero collaborare. È come se qualcuno stesse annegando, tu puoi lanciare il salvagente, sta a loro decidere se afferrarlo o annegare.
-Mi hai già salvato, Rose. Credo che lascerò quella banda di criminali, dopo tutto quello che ho fatto, mi merito di tirarmi indietro. Vorranno solo la mia fedeltà per non spifferare tutto alla polizia-  si passò una ciocca di capelli sotto il suo naso -vorranno il mio silenzio su dove si trova il loro covo, per non morire in prigione per tutto quello che abbiamo fatto, e lo farò. Avremmo un nuovo inizio, finiremo la scuola- mi fece il solletico facendomi ridere forte - litigheremo, spaccherai il naso a qualche ragazza che mi fissa, e io le gambe a qualche ragazzo.- rise, spostandosi il ciuffo. -Mi presenterai ai tuoi come il tuo 'bad Boy'- sussurrò - ti porterò dove siamo andati a mangiare la prima sera, però non con quel finale sconcio- rise, e Dio, la sua risata era qualcosa di inspiegabile -mi inginocchierò e ti chiederò di sposarmi. Andremo a Las Vegas, tu vestita da sposa io da pagliaccio, ci ingozzeremo al mc e spediremo a tutti cartoline come souvenir del nostro matrimonio. Faremo sesso- mi guardò malizioso, passandosi la lingua sulle labbra - tanto sesso, e mi dirai che aspetti un bambino. E poi non ti spoilero nulla altrimenti sai anche il finale.-
Risi, affondando la testa sul cuscino. -Perché non me lo dici? Finisce che io resto grassa e piena di cellulite con un bambino in braccio e tu con un'altra di vent'anni che scopate nella nostra stanza?- lo punzecchiai.
-No Rose- scosse la testa -il finale sta a te scriverlo.- lo baciai, e tutto ricominciò da capo.

-Vieni.- era in mutande ed io ero frastornata sul letto, mentre lo squadravo dalla testa ai piedi.
-Mi stai scannerizzando? Dai Rose alzati!- mi tirò su, misi la sua maglietta e quando trovai le mutandine le infilai. Sotto la mia finestra c'era una piccola tettoia obliqua, e poi un graticcio ricoperto da rampicanti che mia madre adorava. Da lì ero scesa per andare alla festa con Ash.
Ci sedemmo lì, cercando di non scivolare, raccolsi i capelli in una coda, abbracciandomi le ginocchia. Ash si sedette vicino a me accendendosi una sigaretta.
-Danne una anche a me.- dissi guardandolo. Lui non esitò, ne sfilò una dal pacchetto e me la porse, l'accesi e cominciai a fumare con lui.
-Mi porti su cattive strade Ash.- dissi indicandogli la sigaretta.
-Sei grande e vaccinata, se vuoi fumare io non sono nessuno per impedirteli Felpa Blu.- mi baciò la tempia, circondandomi con il braccio. Fumammo in silenzio guardando le stelle.
-Quale vuoi?- mi chiese, guardando nella direzione in cui erano i miei occhi. Risi come una bambina, indicandone una abbastanza visibile.
-Ecco, quella è Rose.- disse lui per poi indicare dall'altra parte. -E quello e Ashton, un poveraccio che non brilla neanche tanto. La distanza da qui sembra poca, ma nello spazio saranno chilometri e chilometri. Eppure, quando ti ho vista la prima volta, mi hai abbagliato con la tua luce.- feci una smorfia di finto disgusto, ma sotto sotto mi fece arrossire. Lui scoppiò a ridere -No ascolta- si mise una mano sullo stomaco per calmarsi -non è una frase fatta e scontata. Quello che voglio dire è, nonostante tutto il buio, tu sei riuscita a vedere quella luce fievole che ho.-
-Non so se vomitare o baciarti.- sussurrai reprimendo un sorriso.
-Meglio la seconda.- mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, sfiorando il mio naso col suo.
-Rose!- qualcuno entrò dentro la mia stanza accendendo la luce.
Scattai in piedi, e per poco non scivolai giù, Ash mi afferrò dal braccio, facendomi scavalcare la finestra.
-Denny?- il mio tono stridulo lo fece spaventare. Mi squadrò da capo a piedi, poi realizzai di avere solo la maglia di Ash, spinsi via i suoi pantaloni sotto il letto, per non farglieli vedere. Il mio reggiseno era per terra vicino ai suoi piedi.
Merda, merda, merda.
💕💕💕💕
Bella genteee, altro capitolo, le cose cominciano a farsi interessanti. Fondate un'associazione contro Denny, rovina sempre tutto 👀👀 vi adoro come sempre💕, stellinatemi se il capitolo vi è piaciuto e tanto looooveeee ❤️❤️ Esse🐼🐼

AshDove le storie prendono vita. Scoprilo ora