Capitolo 27

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Suonò la sveglia, lanciai le gambe fuori dal letto e mi preparai, ancora assonnata.
Scesi giù, già pronta e vestita, i miei erano già via.
Salii in macchina, la  mia felpa blu prendeva il posto di Sil, sospirai, ricacciando il nodo che avevo in gola, erano due giorni che non la vedevo. Il tempo passava velocemente ormai, il freddo arrivava inarrestabile, facendomi andare in paranoia. Come ogni anno, sarebbe arrivato halloween, poi Natale, le altre feste e poi l'estate. Solita vita, solite stagioni, solita routine del cazzo.
Mi spostai i capelli dalla spalla, guardandomi dallo specchietto retrovisore. Una Chevrolet nera mi stava appiccicata al culo, sbruffai, se voleva superare poteva pure farlo.
Svoltai, prendendo la strada più lunga per arrivare a scuola, senza passare davanti alla casa che apparteneva alla mia ormai ex migliore amica. L'auto svoltò insieme a me, mi insospettì e mi spostai nell'altra corsia, stando attenta alle altre macchine per evitare uno scontro frontale. La Chevrolet fece la stessa cosa. Fanculo, pensai, ti credi figo con quel carro armato scuro? Anche se la mia auto è simile ad un instetto bianco, non vuol dire che non vada veloce! Tempo prima l'avevo fatta modificare, senza dire nulla ai miei. Accelerai, spostandomi nuovamente sulla mia corsia, gettando sguardi dietro di me, l'auto era sempre appiccicata. Sentivo il cuore nelle orecchie, ma cercai di restare calma con la mente lucida. Un auto blu più avanti mi fece venire un'idea.
Accelerai ancora, la Chevrolet fece la stessa cosa. Terza, accelerai, quarta, spinsi a fondo l'acceleratore, quinta. Tenni il volante fermo, mentre sfrecciava e mi allontanavo, superai l'auto blu, guardandomi indietro. Non frenai, continuavo a sfrecciare in una strada in cui il limite era cinquanta, io ero a centocinquanta, quando avevo modificato la cilindrata  il mio amico era riuscito a portarla fino ai duecentotrenta.
La cosa positiva era che consumava un pò di meno, ma cazzo me ne fregava, avevo uno che mi seguiva dietro, schiacciai ancora l'acceleratore. Fa che non ci sia la polizia, pensai, stringendo il volante. L'auto sorpassò quella blu, mettendosi nuovamente dietro di me.
Merda!
Presi il cellulare dalla tasca, sbandando un pochino, l'adrenalina e la paura mi facevano tremare le mani, chiamai Ash.
-Dimmi tutto signorina!- la sua voce tranquilla mi fece sussultare.
-Ash, qualcuno mi sta seguendo.- il tremolio della mia voce lo fece imprecare.
-Dove sei?- scattò lui, sentendo un tintinnio di chiavi, stava arrivando.
-Ho preso la strada lunga per venire a scuola.- mi asciugai le mani sudate sui pantaloni, il telefono era poggiato sulle gambe con Ash che imprecava in vivavoce.
-Certo che fai le cose sbagliate al momento giusto eh?!- sputò preoccupato.
-Non mi pare il momento di litigare Ash!- mi asciugai il sudore dalla fronte, guardando dietro di me.
-La targa. Dimmi la targa e il modello.-
- 00679B. È una Chevrolet! Ed è enorme Ash, e anche veloce. È da prima che mi si attacca al culo, porca puttana!- tirai un pugno sul volante.
-Okay calma, hai già sorpassato le due svolte?-
Aggrottai le sopracciglia - Quali.. Che stai dicendo Ash?!-
-Dio Rose, la patente al mc l'hai presa!- mimai un vaffanculo, davanti a me, guardando meglio la strada.
-Allora, se non sbaglio tra venti metri da dove sei tu, ci sono due svolte, una a destra e una a sinistra.- accelerai ancora, facendo lo slalom tra una corsia e l'altra, per assicurarmi che mi stesse seguendo veramente.
-Dio Ash, questo mi investe!- urlai, poggiando la testa al sedile.
-Tranquilla Rose, sta tranquilla. Guarda la strada davanti a te, le hai viste?- misi a fuoco, e le vidi.
-S-si.- sussurrai.
-Okay- l'agitazione nella sua voce mi fece aumentare il battito, lo immaginavo seduto nella sua macchina mentre si spostava nervosamente sul sedile, sporgendosi in avanti, come se fossi davanti a lui. -accelera più che puoi, non ti fermare. Accendi la freccia verso sinistra, è a senso unico la strada, per cui stai attenta che non sbuchi nessuno!- rassicurante, pensai.
-Appena giri la cura, hai abbastanza spazio da fare un testacoda. Alza il freno a mano tenendo forte il volante Rose, tienilo forte!-
-Tu sei pazzo!- urlai, ma non avevo scelta, e lo sapevo.
-Quando ti sei girata del tutto, accelera e non ti fermare!-
Okay, ce la potevo fare. Misi la freccia, l'auto nera fece lo stesso, okay ci siamo. Girai la curva, troppo veloce, cercai di stringermi il più possibile, tirai il freno a mano. Tutto girava, le ruote stridevano sull'asfalto, facendomi sbandare a sinistra, strinsi il volante, più che potevo. Mi posizionai, col muso per uscire di nuovo per rimettermi nella strada, la macchina di Ash partì sparata dalla corsia destra che avevo davanti, sfasciandosi contro la Chevrolet, spappolandola.
Rimasi in macchina ad urlare il nome di Ash, mentre una marea di lacrime sgorgavano senza sosta.
💕💕
NON ODIATEEEMI AHAHAHAH LOVE U ❤️❤️ STELLINATEMI SE VI È PIACIUTO 🌟🌟 VI LOVVO TUTTI❤️❤️❤️ ESSE👼👼

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