Capitolo 19

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*scusate il ritardo, vi lovvo💕*

La villa era gigantesca, avevo passato mezz'ora in macchina con Ash, mentre mi sistemavo i capelli, nervosa. Poche volte ero capitata ad una festa, ma mai di ragazzi più grandi. L'adrenalina che avevo provato scappando di casa era stata da mozzare il fiato, le gambe molli le sentì anche quando avrai dalla macchina per entrare nel gigantesco patio in stile classico con colonne di marmo bianco. La musica faceva vibrare la porta, che era aperta. Con un colpo di spalla Ash entrò prendendomi per mano. La musica troppo forte faceva vibrare la cassa toracica, la pizza di fumo e di alcool mi riempiva le narici.
-Vuoi bere qualcosa?- mi urla Ash nell'orecchio. Annuisco e si allontana, io cominciai a guardarmi intorno. Non sapevo di chi fosse quell'immensità di casa. Era tutto molto sofisticato e costoso e mi stupì che i genitori del proprietario gli permettessero di organizzare questo tipo di feste. A meno che ne erano a conoscenza, ma ne dubitavo. Erano quasi tutti mezzi andati, e alcuni si strisciavano ovunque c'era un punto d'appoggio. Ash arrivò un un bicchiere scuro, alla fine scoprii che era coca cola, e mi scappò una risata.
-Rose.- qualcuno urlò il mio nome e mi girai di scatto.
-E-ehi Denny.- lo salutai, sentendomi prosciugare il sangue dal corpo. Se avesse detto qualcosa ai miei mi avrebbero uccisa.
-Tua madre mi ha detto che eri in punizione.- alzò un sopracciglio, trattenendo un sorriso di lato. Eccoci, il momento clou.
-Naah- liquidai l'argomento con la mano, cercando di mostrarmi più naturale possibile.
-Ogni tanto le vengono crisi epilettiche. Soffre di manie possessive nei miei confronti.- dissi bevendo un sorso i coca, per riprendermi.
-Se lo dici tu.- e sparì tra la folla.
Ash non disse nulla, lo seguì con lo sguardo, non gli piaceva affatto Denny, si vedeva dallo sguardo che sparava odio come se volesse fulminarlo.
Mi abbracciò e lasciava piccoli baci sui miei capelli, mentre sorseggiavo la coca e mi guardavo intorno. Vidi il cretino di cui la mia migliore amica era innamorata. Morsi il bicchiere di plastica, rosicchiandolo e rompendolo, avevo una voglia di fargli male fisicamente. Lui guardò nella nostra direzione, trattenendo un ghigno. Quando le braccia di Ash si irrigidirono intorno a me capii che l'aveva visto anche lui. Veniva dalla nostra parte, con suo sguardo calcolatore e il passo lento.
-Guarda guarda.- la sua voce era come carta vetrata sulla pelle, come la sua vicinanza.
-Ehi Coso- mi staccai da Ash avvicinandomi. -sta più lontano di cento metri da noi, e da Sil.- stavo stringendo talmente tanto la mandibola che mi faceva male quando allentavo la presa. Scoppiò in una risata amare, mettendosi una mano sullo stomaco, facendomi incazzare ancora di più. Strinsi i pugni.
-Da quando ti fai difendere da una ragazza, Ash?- il suo tono era sprezzante e il suo sguardo luccicava di un qualcosa che andava oltre la crudeltà.
Mi girai a guardare Ash, aveva il dorso della mano davanti alle labbra, tratteneva un ghigno. Il ciuffo gli ricadeva morbido di lato, con le sfumature dei colori delle luci forti che provenivano dalla stanza dove altri ragazzi ballavano, ignari di quello che stava succedendo.
-Che hai Jack?! Ora il tuo paparino non ti potrà coprire il tuo culo sporco di merda e toglierti dai guai.- si pizzicò le labbra con il pollice e l'indice.
- Capisco.- sospirò Jack in una farsa delle sue -Quindi ti sei trovato la ragazza, per colmare il vuoto che la morta di tua madre ti ha lasciato?-
Ash scattò in avanti, il respiro pesante e gli occhi più neri della notte. Mi parai davanti, facendogli l'occhiolino, sotto il suo sguardo confuso.
-No Ash, non è così che si risolvono le cose tesoro.- dissi cinguettando e voltando mi verso di Jack. La sua faccia piena di piercing mi faceva venire la nausea. Ora sapevo come difendermi, e l'avrei fatto. Si okay, non ero un ninja, ma tiravo pugni e calci abbastanza forti da fare davvero male.
-Succederebbe una rissa, e qualcuno dei due si farebbe male. E non voglio questo.- continuai avvicinandomi a lui.
-Non picchierò una ragazza.- ghignò. Girai la testa di lato, guardandolo mentre sorridevo.
-Io invece si!- tirai indietro in ginocchio e lo colpii forte nell'inguine facendolo annaspare e cadere a terra.
-Woho! Questa è la mia ragazza signori!- Ash dietro di me mi circondò il collo con il braccio trascinandomi dall'altra parte della stanza. Mi baciò, sbattendomi al muro del salone. Infilai la lingua nella sua bocca. Il sapore di birra e il suo mi davano sempre lo stesso effetto. Gli tirai la giacca mentre le sue mani arrivavano sul mio fondoschiena fasciato dal vestito.
-Dio quanto ecciti quando fai la cattiva.- mi morse il labbro inferiore, facendomi ridere.

La festa continuava, Ash mi teneva per mano mentre parlava con un suo amico. Pensai a Jack e a quello che aveva detto. Qualcuno aveva fatto qualcosa all'altro, qualcosa di grosso. Tutto quell'odio reciproco per nulla non me lo spiegavo. Mi sventolai una mano davanti al viso, cercando di scacciare tutti i pensieri.
Tenni la mano grande di Ash nella mia, poggiando la testa al muro, guardando dei ragazzi bere birra da una ragazza generosamente scollata, che teneva i bicchieri di alcool sul suo corpo distesa su un tavolino. Ma non era una ragazza qualsiasi. Era Sil.

Capitolo corto, i know. Scusatemi ancora il ritardo ragaffe :3 spero vi piaccia, alla prossima💕💕
Esse❤️ ps: vi adoooroooooooo💕💕

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