"Ma non senza il mio aiuto"

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Mi avvicinai al Grimorio e presi la rosa, non aveva un profumo particolare anzi non profumava affatto.
Ma aveva qualcosa, qualcosa che mi intrigava.
Una rosa nera non l'avevo mai vista, cioè sì, ma tutte quelle che avevo visto in passato erano finte o al massimo colorate.
Questa invece sembrava vera.
Quando la presi tra le mani e mi avvicinai questa come per magia si incenerii sotto ai miei occhi.
Io rimasi sorpresa, anche per la dedica sulla lettera era cambiata,
《Gli angeli delle Tenebre hanno qualcosa che gli altri angeli non hanno, sanno risorgere dalle proprie ceneri》 dopodiché la cenere diventò una farfalla nera che volò via dalle mie mani.
Il biglietto invece si dissolse.
Cercando di seguire la farfalla con lo sguardo mi girai e lo trovai dietro di me.
Avrei dovuto dirgli qualcosa, oppure fare qualcosa ma non dissi o feci nulla e mi limitai a sorridergli.
Quella sera per la prima volta nello sguardo di Kai trovai qualcosa.
Nei suoi occhi c'era qualcosa di strano.
Trovai un qualcosa che non era il vuoto dovuto dalla sua mancanza di bontà.
Per quanto fosse cattivo e per quanto potessi non sopportare i suoi comportamenti, Kai aveva qualcosa che come inspiegabilmente mi attraeva.
C'era da dire che non era per male, anzi non era per niente male.
Aveva degli occhi così belli,
aveva un viso così bello,
sembrava così buono eppure...
Tuttavia in lui c'era qualcosa che mi intrigava.
In così poco tempo erano successe tante cose, lo avevo visto diventare il diavolo ben due occasioni e, per quanto avessi temuto per me, qualcosa nella mia testa mi ripeteva che non mi avrebbe mai fatto del male.
Quelle notti ci avevo pensato e ripensato e ciò mi aveva tenuta sveglia.
Rivedevo lui, i suoi movimenti, le sue parole, rivivevo la stessa scena innumerevoli volte pensando a come sarebbe potuta andare e ai rischi che avevo corso senza neppure rendermene conto.
"Ieri non avrei dovuto trattenerti contro la tua volontà"
"Kai..."
"Aspetta, fammi finire.
Davvero, non avrei dovuto.
In realtà non volevo nemmeno ma ti ho visita e non mi credevi che..."
"Come posso fidarmi di te?" chiesi e le parole mi uscirono spontanee.
Lui annuì,
"Già, 《Kai lo psicopatico bugiardo》 dimenticavo..."
"Non volevo dire che..."
"No, hai ragione.
Questo è il motivo perché odio tutti.
Perché vi credete migliori, perché vi sentite superiori e..."
"Kai non.."
"Alice, tu pensi di essere migliore di me  quella profezia dice che sei la Prescelta.
Tu sei colei che il mondo stava aspettando.
Il problema è che finché resterai qui il mondo dovrà attendere"
"Come fai a..."
"Credi che solo i Grimori Bennett parlino di questo?
Io sono stato uno stregone, la mia Congrega esiste da molti secoli ormai...
Pensavi davvero che Bonnie fosse l'unica a volerti usare per uscire di questo..."
"Kai.."
"Non preoccuparti, uscirai ma non senza il mio aiuto"
"Non puoi obbligarmi a..."
"Davvero?
Alice ascolta, senza di me tu non sai come uscire.
Io ho la chiave..
So che tu vuoi andartene, o meglio, vuoi mandare via Bonnie e Damon...
In fondo tutti vogliamo lo stesso"
"Non ti aiuterò ad evadere!" urlai.
"Hai altra scelta, Alice Gilbert?
No, io non credo tu ce l'abbia" rispose ritornando a sorridere e assumendo quello sguardo perfido che aveva di solito.
Era tornato il solito Kai, lo stesso da cui volevo stare alla larga.

Evil has never been so Good | Kai Parker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora