"Caro Diario"

3.6K 145 98
                                    

"Dove stiamo andando di preciso?"
"Nella periferia di Portland.
In un posto leggermente isolato" rispose Jeremy.
"Eccoci!" annunciò Alaric fermando la macchina.
Jeremy aprì la portiera e scese seguito da Alaric,
"Andiamo?" mi domandò Elena prima di fare lo stesso.
"Certo" risposi seguendola.
"Alice non preoccuparti, andrà tutto bene" sussurrò Alaric accorgendosi che fossi leggermente. turbata.
"È una cena sorellona, cosa può mai succedere!" si intromse Jeremy.
"Ci siamo!" annunciò Elena indicando la casa.
Pemsandoci mi sembrava di averla già vista.
Dopo essere scesi dalla vettura una ragazza uscì dalla porta,
"Sono arrivati, Jo!" urlò lei e Jo la raggiunse preciptandosi verso Alaric.
"Lei è Alice" disse lui indicandomi.
Elena e Jeremy già erano stati presentati alla famiglia di Josette e a quanto pare mancavo solo io.
"Piacere, io sono Josette.
Loro sono i miei fratelli e le mie sorelle"
"Liv" disse una delle sue sorelle,
"Luke" disse uno dei fratelli,
"È un piacere" risposi io.
Come facevo a conoscerli? Come facevo a sapere chi fossero?
Poi un uomo si affacciò e venne a salutare Alaric,
"Signor Parker" disse Alaric dandogli mano,
"Alaric.
Venite, mia moglie ed io vi stavamo aspettando" disse lui invitandoci ad entrare.
《È impossibile》pensai.
Una volta entrata conobbi la signora Parker.
"Prego"
"Signora è sempre un piacere" la salutò Alaric.
"Oh il piacere è mio...lei è l'altra tua figlia?" domandò la donna.
Alaric stava per dire no ma io lo interruppi.
"Sì, io sono Alice" risposi.
Lui era il tutore di Jeremy ed Elena, o almeno aveva scelto di restare dopo la morte di Jenna.
Sarebbe potuto andare via ma non lo aveva fatto.
Non lo aveva fatto per ciò che c'era stato con Jenna e per ciò che provava per loro, noi.
"È un piacere averti qui" disse Jo.
"...i tuoi fratelli mi hanno parlato molto di te..."
"Anche a me..." risposi.
"...grazie per avermi invitato.
Ci tenevo tanto a conoscere la futura moglie di papà" aggiunsi sorridendo.
"I miei fratelli ti adorano.
Elena parla sempre di te e Jeremy dice che grazie a te riesce finalmente a capire qualcosa in matematica, quindi conoscere la donna del miracolo è il minimo"
"Oh beh, so che neanche tu sei male e devo dire che quando Jeremy mi ha detto che la sua sorella maggiore era bellissima non immaginavo così tanto" continuò lei.
Io mi girai verso Jeremy che mi guardò facendo spallucce,
"Si vede che ti vuole bene e che anche Elena te ne vuole da come mi hanno parlato di te.
So che tu ed lei non siete esattamente sue sorelle ma so anche per certo che a lui non importa"
"Neanche per noi questo ha importanza" confermò Elena guardando Jeremy.
"Bene, la cena è pronta" ci interruppe la signora invitandoci a tavola.
"Lucas, ci pensi tu a chiamare le tue sorelle e i tuoi fratelli?" domandò la poi,
"Sì, non farci caso.
Mi chiamo così ma preferisco essere chiamato Luke" disse e poi sparì passando per il corridoio.
"Olive ti occupi tu di chiamare Malachai?"
"No mamma, ci penso io" di fece avanti Jo prendendo il cellulare.
I fratelli e le sorelle di Jo arrivarono subito seguiti da Luke.
"Non risponde" disse lei.
"Eccomi" si annunciò un ragazzo entrando dalla porta.
Guardandolo di spalle vidi fosse alto, con indosso una maglia nera, un paio di jeans e con dei folti capelli castani.
Nel vederlo rimasi senza parole e spalancai gli occhi.
"Jo scusa per il...." disse lui posando la giacca e girandosi verso la sorella ma incrociando me.
"Lui è Kai" esclamò Jeremy avvicinandosi per raggiungerci.
"Sì, lui è nostro fratello Malachai" confermò Liv.
Inizialmente mi sorrise ed io ricambiai il sorriso.


«Caro diario,
oggi ho conosciuto un ragazzo.
So che potrebbe sembrare folle ma a me sembra di averlo già visto prima.
Non so quando o come ma ho il sentore di conoscerlo da una vita anche se è impossibile.
Lui si è presentato a me come Malachai,
Kai Parker»

Evil has never been so Good | Kai Parker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora