Era ormai giorno quando svegliarono Kai.
Lui riprese lentamente conoscenza.
"Jo dove diavolo sei?" domandò.
"Volevi fonderti?
Ti fonderai ma non con lei" annunciò Luke come pensando ad alta voce.
"Sei per caso impazzito!?"
"No e per questo non ti lascerò uccidere Jo ed io non lascerò morire Olive.
Quindi o così o torni a dormire!"
"Credi davvero di potermi minacciare, ragazzino?"
"Non hai scelta.
O accetti o ti faremo accettare noi"
"Noi?" domandò Kai.
"Noi" si intromse Elena facendosi avanti ed al suo fianco c'erano tutti.
"Devi dirci dove hai nascosto l'Ascendente"
Esordì schietta Liv.
"Perché dovrei?
Avete una strega, sfruttatela!" rispose lui.
"Giuro che quando sarà finita ti torcerò la testa!" urlò Damon fissandolo.
"Cosa credete di fare con l'Ascendente?"domandò Kai guardando il fratello.
"Riporteremo qui mia sorella e stai pur certo che in quel momento preferirai essere morto.
Maledirai di essere ancora vivo" rispose Jeremy fulminandolo con lo sguardo.
Kai sorrise per un breve istante,
"Credi davvero che questo mi fermerà?" ironizzò.
"Quando sarà tornata a casa mi occuperò personalmente di darti ciò che meriti" continuò Jeremy.
"Credi che mi importi qualcosa di lei ragazzino?
Se mi fosse importato qualcosa non l'avrei lasciata nel mio letto"
Kai voleva provocarlo ed il suo piano stava funzionando.
Jeremy si girò per scaraventarsi contro di lui ma Damon lo bloccò,
"Tempo due giorni, due giorni e ti ridurrò in pezzi!"
"Oh Jeremy, non sperarci troppo.
Due giorni e se tutto va bene riavrai tua sorella, non il diritto di uccidermi"
Il tono di Kai divenne persuasivo, aveva iniziato a fissare Elena e poi era passato a Bonnie.
"Bennett hai trovato l'Ascendente?" chiese passandosi una mano tra i capelli.
"Non quello ma in compenso ho questo" rispose lei tirando fuori dalla borsa un Ascendente.
"Dove lo hai preso?"
"Cose da streghe" sussurrò lei sorridendo e guardandolo dritto negli occhi.
"Jo, se sei stata tu.."
In quell'istante Alaric con una siringa gli iniettò una fiala di tranquillante e lui cadde in un sonno profondo.
"Più tardi lo sveglieremo. Luke te la senti?"
"Sì Damon, sono pronto"***
Mentre per Jo e Olive il pomeriggio sembrò passare troppo in fretta per Luke parve non passare mai.
"È il momento" annunciò Ric guardando Jo.
"Luke..."
"No ,no, non provare a farmici ripensare.
Ti prego.
Anzi vi prego" la interruppe rivolgendosi prima a lei e poi a Liv.
"Non puoi fare una cosa del genere e chiedermi di stare con le mani in mano!" urlò lei..
"Olive!"
"Sapevo di non potermi fidare di voi" rispose Luke guardando Enzo.
Dopodiché fece cenno di sì con la testa e lui iniettò del tranquillante ad entrambe.
Alaric non ne sapeva niente e prima che potesse parlare Damon lo iniettò anche a lui.
"Luke?" domandò sconvolta Caroline.
"Ero certo che non mi avrebbero permesso di farlo, dovevo avere un vantaggio" rispose lui guardando le sorelle che ora Enzo e Damon si accingevano a sistemare sul divano.
"Alaric ti odierà a morte" disse Matt guardando Damon.
"Potresti soggiogarlo" si intromise Enzo,
"Mai e poi mai" rispose lui.
"Scusa amico, era un'idea" sussurrò Enzo facendosi indietro.
"Sì, una pessima idea" ribatté Damon.
Stefan e Tyler presero Kai ancora sotto sedativi e lo portarono in auto.
"Voi restate qui, noi andiamo da soli" disse Luke.
"Abbiamo accettato ma non ti faremo andare da solo" precisò Bonnie.
"Una volta che sarà finita voglio che diate questa a Liv e Jo"
"Ascolta Luke..."
"Elena, non sono certo di ritornare quindi vi chiedo di restare con le mie sorelle.
È l'unica cosa che vi chiedo" disse.
Tutti coloro che erano nella stanza rimasero immobili,
"Ciao ragazzi" disse Luke ed andò verso l'auto mentre Stefan e Tyler tornavano in casa.
"Dove vai?" domandò Stefan bloccando l'altro.
"Stefan ascolta, tu sei quello più razionale ora.
Ho bisogno che nessuno di loro faccia delle sciocchezze.
In qualunque caso ricordate:
andare da Alice, lasciarle l'Ascendente e dirle dove trovare potere"
"Se non dovessi farcela..."
"Se non vincessi Kai si fonderebbe con me e anche in quel caso farò di tutto per aiutarvi.
Troverò il modo per farlo collaborare" rispose e liberatosi dalla presa di Stefan salì in auto.
Era il momento, doveva arrivare alla fontana del parco pubblico.
Kai si stava per svegliare, era ormai questione di minuti.
Adesso che aveva compiuto ventidue anni, anzi avevano, non era riuscito nemmeno a festeggiare con sua sorella.
Avevano deciso che avrebbero festeggiato al suo ritorno ma ormai non era più tanto certo che ne avrebbe avuta l'occasione.
Poco dopo essere arrivati Kai si svegliò.
"Dove siamo?"
"Scendi e preparati" tagliò corto Luke.
Kai scese e aspettò il fratello.
"E ora?" domandò.
"Ora iniziamo" rispose l'altro dirigendosi alla fontana.
Arrivato si fermò e si girò verso Kai.
Il fratello maggiore lo guardò negli occhi accorgendosi fosse spaventato.
"Hai paura?"
"No" rispose Luke prendendo un respiro profondo.
"Allora iniziamo" disse Kai sorridendo e prendendogli le mani.
Luke lo guardò per un'ultima volta e chiuse gli occhi e Kai fece lo stesso.
Un secondo dopo i due membri della Congrega Gemini stavano recitando l'incantesimo per fusione.
Era iniziato e alla fine soltanto uno dei due sarebbe sopravvissuto.
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Evil has never been so Good | Kai Parker
Hayran KurguCome può una persona apatica e insensibile far provare tanto ad una persona che per gli altri rischierebbe la sua stessa vita? Come può un demone far innamorare ogni giorno di più un angelo? Ma sopratutto, lui proverà mai qualcosa di reale per lei? ...