Tu sei ciò che voglio.

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Improvvisamente mi resi conto che qualcuno si stava lentamente abbassando su di me.
Mi alzai di scatto trovando Kai.
"Sei per caso impazzito?" domandai.
"Ha funzionato, ne ero certo" rispose sorridendo.
"Aspetta un secondo ma io..."
"Sei viva, ed è solo merito mio" esultò sfilandosi la maglietta sporca di sangue.
"Come hai fatto a..."
"Evitare la tua morte?
Semplice, sono o non sono un membro dei Gemini?
Ho imparato qualche trucchetto che può tornare utile"
"Ah si?!" chiesi tentando di rimettermi in piedi.
"Sì!" confermò prendendo una maglia dall'armadio ed indossandola.
Lo guardai per qualche istante e poi quando si voltò gli tirai uno schiaffo.
"Sei per caso impazzita?" domandò portandosi una mano alla guancia.
"No, è un piccolo trucco che ho imparato.
Sai, essere sorella di un vampiro e di un cacciatore ha i suoi vantaggi" rispondo con tono sarcastico.
"Avrei dovuto lasciarti in fin di vita!" commentò.
"Sì, avresti dovuto ma non lo hai fatto"
"Certo, saresti tornata dall'aldilà a rompermi le scatole!"
《Ci risiamo》 pensai cercando di mantenere la calma.
"Sì, lo avrei fatto!
Hai messo in pericolo sia me che Kol!" risposi.
"Chi, il tuo amico?" domandò,
"...beh, non mi piace per niente.
I suoi problemi familiari non mi interessano ma ho visto una occasione e l'ho colta"
"Vale a dire?"
"Sua madre mi ha offerto di prendere la sua magia purché non lo facessi uscire da qui ma..."
"Ma guarda caso c'era anche Alice la guastafeste!"
"No dai, non è andata poi così male.
Il tuo amico le ha prese ma niente di..." ironizzo sorridendo ed iniziando ad avvicinarsi a me.
"Beh, anche tu le hai prese, o mi sbaglio?" ,
"Sì, così come te che sei conciata piuttosto male" sussurrò sfiorandomi il sopracciglio rotto.
Indietreggiai,
"Potresti almeno..."
"Ringraziarti?
Ringraziarti per averci teso una trappola e aver poi permesso a lui di fuggire e a me di sopravvivere?"
Kai sorrise, era felice?
"Sarebbe un'idea" rispose ed io mi ritrovai a guardarlo dritta negli occhi.
"E adesso?" domandò poi.
"Adesso hai varie opzioni.
O mi spieghi come hai fatto a salvarmi, o mi spieghi come hai fatto a salvarmi o..."
"Oppure questo" sussurrò prendendomi il viso tra i palmi e baciandomi.
Era il secondo bacio con Kai ma questo fu diverso, questa volta non mi opposi.
Si avvicinò e mi baciò delicatamente.
Avrei voluto respingerlo, avrei dovuto respingerlo ma non lo feci.
Portai la mia dietro la sua nuca e con l'altra mi tenni alla sua spalla per non cadere.
Kai era molto alto ed in quel momento ero sulle punte mentre lui leggermente chinato verso di me.
Provai un brivido diverso dalla prima volta, un sussulto.
Mi sentii come se non avessi desiderato altro, come se neanche lui avesse mai desiderato altro.
Dopo poco Kai si allontanò e rimanemmo a guardarci.
《E adesso?》 pensai,
"Adesso questo" sussurrai prima di baciarlo perché questa volta fui io a baciare lui.
Lui sembrò non aspettarselo ma passata l'incertezza iniziale mi sollevò e mi portò in camera.
Per un secondo tentennai,
《Cosa sto facendo?》pensai.
Lui si immobilizzò e mi guardò con l'espressione di chi c'era rimasto male ma non era sorpreso, l'espressione di chi per l'ennesima volta era già certo di come sarebbe finita.
"Kai, aspetta..." lo chiamai quando lui fece per andare.
"No Alice, non dirmi niente.
Ti prego" rispose girandosi.
"Kai!" lo richiamai alzando il tono e tirandolo verso di me.
Lui si fermò a qualche passo di distanza e abbassò la testa poggiandola sulla mia fronte.
"Come fai, Alice Gilbert?" sussurrò,
"A?"
"Ad essere il mio angelo"
"Io non sono il tuo angelo, Kai.
Io non sono un..."
"Hai ragione, non sei un angelo.
Sei la mia salvezza" sussurrò baciandomi sulla fronte.
"Perché mi dici..."
"Perché voglio dirtelo.
Quando desidero una cosa la prendo, no?
Se mi metto in testa di fare una cosa la faccio, no?
Beh, questa volta sei tu ciò che voglio"

Evil has never been so Good | Kai Parker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora