Josette.

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"Mia sorella Alice...mia sorella...è uscita?" domandò Jeremy.
"Non lo so"
"Jeremy se è qui la troveremo, te lo prometto" disse Stefan.
Improvvisamente la porta si spalancò.
Inizialmente non videro nessuno ma poco dopo apparve...
Josette barcollò indietreggiando e spalancando gli occhi.
"Malachai" disse Damon facendosi avanti.
"Salve a tutti!" esordì lui entrando.
Mentre gli altri realizzavano che quello fosse il famoso gemello serial killer di Jo, Bonnie e Damon lo fissavano con la consapevolezza di chi sapeva a cosa andava incontro.
"Josette...sorella mia!" esultò lui scendendo i gradini e avvicinandosi a lei.
Alaric si mise tra i due,
"Non provarci" disse.
Kai lo guardò e sorridendo disse,
"Tu saresti?"
"Uno con cui non scherzare" ribattè l'altro.
Luke si fece avanti,
"Tu se non sbaglio devi essere Lucas.
Beh, almeno non si può dire che la mia bellezza sia stata sminuita negli anni..." disse Kai guardando il fratello.
"Dov'è?" domandò Damon prendendolo per il braccio.
"Ah, ci siete anche tu e la strega.
È un piacere rivedervi" rispose girandosi verso di loro.
"È con te?" domandò Bonnie.
"Bonnie, ascolta..."
"Dov'è Alice?" domandò ancora Damon.
Nel sentire il nome di Alice la sua espressione cambiò.
Kai si girò verso Damon ed iniziò  fissarlo rimanendo in assoluto silenzio.
Ma dopo poco sorrise ed Eena capì.
Jeremy nel vederlo partì come una furia,
"Brutto figlio di puttana!
Io ti ammazzo, giuro che ti ammazzo!" urlò scaraventandosi contro di lui con una tale forza e velocità che nessuno riuscì a bloccarlo.
"Jeremy lascialo!" urlò la sorella ma era troppo tardi perchè Jeremy aveva già tirato un pugno a Kai ed ora lui sanguinava dal naso.
Alaric e gli altri tirarono Jeremy lontano da lui mentre Damon si mise tra di loro.
Jo vide Elena allontanarsi.
Il suo viso era pallido e si accorse subito che cercava di trattenere le lacrime.
"Cosa vuoi?" domandò Stefan.
"Rivedere la mia famiglia non basta come risposta?" rispose per poi girarsi verso Elena.
"Tu devi essere Elena la sorella di Alice.
Lo so perché le assomigli" sussurrò sorridendo ancora.
Jeremy stava per muoversi ma questa volta qualcuno lo precedette.
Damon diede un pugno a Kai e lo fece cadere sui gradini.
"E siamo a quota due" ironizzò Kai,
"Ora ti voglio fuori di qui" urlò Damon mentre Elena lo guardava sorpresa.
"Ma sono appena arrivato" ribattè l'altro.
"Se provi anche solo a nominare ancora una volta mia sorella giuro che ti ammazzo con le mie mani" sbraitò Jeremy.
"Se le hai fatto qualcosa..." aggiunse,
"...giuro su di lei che ti farò rimpiangere di non essere morto quattor..."
"No, glielo faremo rimpiangere" lo corresse Bonnie.
Kai la guardò ,Bonnie sembrava sul punto di dare di matto.
Lei e Damon avevano sofferto molto dopo essere tornati a Mystic Falls.
Bonnie si sentiva in colpa, riteneva che se non avesse insistito sul fatto di voler tornare disperatamente a casa, Alice non si sarebbe sacrificata per farla uscire.
Damon invece si sentiva responsabile della sicurezza di Alice, aveva giurato ad Elena che l'avrebbe protetta e sapeva esattamente che proteggerla sarebbe stato come proteggere lei.
Ma era certo di aver fallito, era certo di averla delusa...
Se fossi stato, se avessi, se...se...e ancora se pensava da quando era uscito da quella prigione.
Ed ora che il sociopatico era libero, ora che era uscito senza di Alice, il loro senso di colpa era aumentato a dismisura.
Kai uscì da casa Salvatore consapevole di una cosa, consapevole di aver fatto male un pò a tutti.
Aveva visto il dolore crescere negli occhi di ognuno, compreso la sua famiglia.
Sapeva che con la sua non risposta aveva distrutto, infranto, disintegrato, fatto a pezzetti i membri di in quella stanza ma c'era una cosa che non sapeva ancora.
Non sapeva quel silenzio avrebbe infranto anche lui...
Camminando per Mystic Falls vide un campo di rose e si rese conto di essere proprio dove aveva salvato Alice un paio di giorni prima.
Si fermò e per un secondo lo sentì,
sentì il rimorso di essere scappato.
Sentì il rimpianto di averla lasciata dormiente in quella nuova giornata ed infine provò il rimpianto di aver dimostrato per l'ennesima volta di non avere un cuore.

Evil has never been so Good | Kai Parker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora