Un futuro a scelta.

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In un secondo vidi il mio futuro o almeno parte di esso.
Vidi Bonnie e Damon che mi guardavano sparire come per magia mentre una luce fortissima inondava quella specie di grotta dove probabilmente ci trovavamo.
Non ero sicura di cosa stringessero tra le mani ma ero quasi certa che quello fosse esattamente il modo per uscire da quel postaccio.
Quell'oggetto era davvero strano.
Dopodiché vidi Kai che stringeva un arco ed era completamente sporco di sangue.
Quando guardai le mie mani mi accorsi che anche queste erano rosse e guardando meglio vidi che dall'addome perdevo molto molto sangue a causa di una freccia.
Mi ci volle un istante per capire fosse stato Kai a colpirmi.
Prima di poter vedere altro la mia visione cambiò.
Mi ritrovai per terra in un posto sconosciuto.
In quel momento sentii un rumore.
Mi girai ed al mio fianco trovai un piccolo affare che a quei tempi si usava per comunicare.
Lo presi e provai ad alzarmi.
Ancora una volta mi scoprii ricoperta di sangue ed affaticata.
《Ho mentito》
Queste le parole lampeggiavano su quella specie di telefono.
Io personalmente non capivo cosa stesse accadendo ma era come se la mia altra persona lo facesse.
Riuscii a rimanere salda e mi voltai per guardare la stradina avanti a me ma non sembrava esserci niente.
Iniziai a correre come se fossi cosciente di quello che stavo facendo e mentre correvo tutto cambiò ancora.
Mi trovai ad un matrimonio.
Stavo arrivando al mio posto e al mio fianco c'era Stefan.
"Hey tutto bene?"mi domandò,
"Sì, è solo..."
"Lo so ma andrà tutto bene!" mi rispose.
Come se tutto si fosse velocizzato e io avessi saltato una parte arrivai al fatidico sì.
I due all'altare non riuscivo a distinguerli finché improvvisamente non vidi comparire qualcuno dietro la sposa.
Quel qualcuno era Kai.
"Kai!" urlai e la sposa si girò.
Lui guardò me e io vidi che aveva tra le mani un pugnale.
Il futuro sposo, che riconobbi essere Alaric, tentò di mettersi dinanzi alla sposa, ma Kai lo scaraventò lontano.
Immediatamente gli invitati si alzarono e, nonostante non lo sapessi, riconobbi irrazionalmente la famiglia di Kai.
Quando riconobbi Josette come futura sposa capii.
Riconobbi la somiglianza con la foto che avevo visto in passato.
Lei cambiò espressione e guardando verso di noi si toccò la pancia.
Ancora come se lo sapessi capii che era incinta.
"Alice" sussurrò sottovoce non distogliendo lo sguardo.
In quell'istante Kai si girò verso la sorella e mosse la mano per pugnalarla.
Io urlai,
"No!!" e subito dopo le finestre esplosero.
Tutto iniziò a tremare e gli invitati vennero spazzati via e scaraventati lontano.
Jo tentò di fuggire ma Kai la afferrò.
Ci fu un urlo fortissimo che invase la sala e poi il buio.
Le visioni finirono e mi ritrovai con Bonnie.
"Cosa hai visto?" mi domandò.
"Non lo so Bonnie, non lo so" risposi fissandola in preda al terrore.
"Si dice che il Grimorio una volta aperto dalla prescelta le mostrerà il suo futuro"
"Bonnie..." iniziai e svenni.
Mi ritrovai in un posto dove non ero mai stata.
"Alice non preoccuparti, andrà tutto bene" esordì Alaric,
"È una cena sorellona, cosa può mai succedere!" si intromsi Jeremy.
"Ci siamo!" annunciò Elena indicando la casa.
Pemsandoci mi sembrava di averla già vista.
Dopo essere scesi dalla vettura una ragazza uscì dalla porta,
"Sono arrivati, Jo!" urlò lei e Jo la raggiunse preciptandosi verso Alaric.
"Lei è Alice" disse lui indicandomi.
Elena e Jeremy già erano stati presentati alla famiglia di Josette e a quanto pare mancavo solo io.
"Piacere, io sono Josette.
Loro sono i miei fratelli e le mie sorelle"
"Liv" disse una delle sue sorelle,
"Luke" disse uno dei fratelli,
"È un piacere" risposi io.
Come facevo a conoscerli? Come facevo a sapere chi fossero?
Poi un uomo si affacciò e venne a salutare Alaric,
"Signor Parker" disse Alaric dandogli mano,
"Alaric.
Venite, mia moglie ed io vi stavamo aspettando" disse lui invitandoci ad entrare.
《È impossibile》pensai.
Una volta entrata conobbi la signora Parker.
"Prego"
"Signora è sempre un piacere" la salutò Alaric.
"Oh il piacere è mio...lei è l'altra tua figlia?" domandò la donna.
Alaric stava per dire no ma io lo interruppi.
"Sì, io sono Alice" risposi.
Lui era il tutore di Jeremy ed Elena, o almeno aveva scelto di restare dopo la morte di Jenna.
Sarebbe potuto andare via ma non lo aveva fatto.
Non lo aveva fatto per ciò che c'era stato con Jenna e per ciò che provava per loro, noi.
"È un piacere averti qui" disse Jo.
"...i tuoi fratelli mi hanno parlato molto di te..."
"Anche a me..." risposi.
"...grazie per avermi invitato.
Ci tenevo tanto a conoscere la futura moglie di papà" aggiunsi sorridendo.
"I miei fratelli ti adorano.
Elena parla sempre di te e Jeremy dice che grazie a te riesce finalmente a capire qualcosa in matematica, quindi conoscere la donna del miracolo è il minimo"
"Oh beh, so che neanche tu sei male e devo dire che quando Jeremy mi ha detto che la sua sorella maggiore era bellissima non immaginavo così tanto" continuò lei.
Io mi girai verso Jeremy che mi guardò facendo spallucce,
"Si vede che ti vuole bene e che anche Elena te ne vuole da come mi hanno parlato di te.
So che tu ed lei non siete esattamente sue sorelle ma so anche per certo che a lui non importa"
"Neanche per noi questo ha importanza" confermò Elena guardando Jeremy.
"Bene, la cena è pronta" ci interruppe la signora invitandoci a tavola.
"Lucas, ci pensi tu a chiamare le tue sorelle e i tuoi fratelli?" domandò la poi,
"Sì, non farci caso.
Mi chiamo così ma preferisco essere chiamato Luke" disse e poi sparì passando per il corridoio.
"Olive ti occupi tu di chiamare Malachai?"
"No mamma, ci penso io" di fece avanti Jo prendendo il cellulare.
I fratelli e le sorelle di Jo arrivarono subito seguiti da Luke.
"Non risponde" disse lei.
"Eccomi" si annunciò un ragazzo entrando dalla porta.
Guardandolo di spalle vidi fosse alto, con indosso una maglia nera, un paio di jeans e con dei folti capelli castani.
Nel vederlo rimasi senza parole e spalancai gli occhi.
"Jo scusa per il...." disse lui posando la giacca e girandosi verso la sorella ma incrociando me.
"Lui è Kai" esclamò Jeremy avvicinandosi per raggiungerci.
"Sì, lui è nostro fratello Malachai" confermò Liv.
Per qualche istante imase a guardarmi con la stessa espressione sbalordita ed in quel momento ricordai tutto:
Ricordai lui, Jo, Liv, Luke e apparentemente lui ricordò me.

Evil has never been so Good | Kai Parker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora