E' così che Eruannie, figlia di Eruntano finisce il suo tempo. Nel luogo in cui tutto è cominciato.
Quando ero giovane, la Biblioteca era il mio rifugio, il mio segreto, il mio mondo. Ogni libro conteneva un tesoro: conoscenza, virtù, avventura, amore, passione, poesia ...
Potevo innamorarmi senza avere paura di ferirmi.
Potevo nascere e morire.
Quando è arrivato Fabian tutto è cambiato per me. Innamorarmi di lui è stato delicato come la seta sulla pelle. Amarlo è stato travolgente come un'onda.
E' successo anche se non avrei voluto. Anche se non avrei dovuto.
Lui era nobile e gentile come un elfo e spensierato come un mortale.
Viveva veramente come se ogni attimo per lui fosse l'ultimo. E mi amava.
Lui era il mio rifugio, il mio segreto, il mio mondo, la mia realtà.
E io lo ero per lui.
Quando è nata nostra figlia, ho sentito che la mia felicità era completa. L'abbiamo chiamata Clarissa, un nome midgardiano che significa 'splendente': lei incarnava la luce del nostro amore. E' stato per proteggerla dalle legge di Alfheim che ho dovuto separarmi da lei. Su Midgard sarebbe stata al sicuro e, sotto la guida di Fabian, sarebbe cresciuta serena e amata. Ma io no, io dovevo restare qui per assicurarmi che nessuno scoprisse la verità, che nessuno venisse a conoscenza della sua esistenza.
La notte in cui Fabian è morto, ho pianto tutte le mie lacrime. Piangevo la sua morte, piangevo la figlia cresciuta senza madre, e ora rimasta senza padre. Mi sentivo vuota, come un libro senza parole.
Poi, quella stessa notte, quando sfiancata dal dolore mi sono addormentata, ho sognato una ragazza con gli occhi di Fabian.
Nostra figlia.
Sapevo che era lei. Sapevo che stava arrivando da me. Oggi l'attesa è finita.
Ho rivisto mia figlia, la mia bellissima, dolcissima figlia.
Lei porterà avanti l'amore mio e di Fabian.
Qui tramonta il mio tempo. Qui finisce ciò da cui tutto ha avuto inizio.
Credevo che avrei tremato tenendo in mano questa boccetta, invece la mia mano è ferma e sicura.
Tutto è stato dato. Tutto è stato ricevuto. Ora posso rinunciare alla mia immortalità.
E alla mia vita.
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Let me In
Fantasy"Di cosa devi parlarmi?" "Del tuo regalo di compleanno" "Zio, avevo detto niente regali!" esclama con aria di rimprovero la ragazza, ma sorridendogli calorosamente. Sebastian le tende un pacchetto nero, una scatolina lunga e stretta. Al suo interno...
