"Ti stavamo aspettando" continua il re "Sai che non è buona educazione far attendere gli amici?"
"Tu non sei mio amico" sibilo, distogliendo velocemente lo sguardo da lui per fissarlo su Loki.
"Eppure sei qui."
"Sono venuta per Loki" ribatto, cercando di fare un passo verso di lui.
Ma le guardie, veloci, tirano ancora di più le catene e gli premono le spade contro la gola e il petto. Mi blocco.
"Cerca di avvicinarti ancora e le spade andranno più a fondo" dice Maeve. "Prova a scappare e lui morirà, sono stato chiaro?"
"Clary, perché non te ne sei andata?" mormora Loki, ignorando la frase dell'Elfo.
"Non me ne vado senza di te"rispondo, risoluta.
Maeve scoppia in una grossa risata che riempie la stanza e che sembra ancora più forte a causa dell'eco.
"Che quadretto romantico" continua "Sul serio, sono quasi commosso!" dice, poggiandosi teatralmente una mano sul petto.
Non ho mai avuto tanta paura come adesso e quello che è peggio è il mio sentirmi impotente e inutile.
"Facciamo un gioco" mi propone il re. "Se tu vinci, ti lascerò andare e lui morirà. Se tu perdi, Loki vivrà."
"Che gioco?" chiedo, confusa.
Lui tira fuori dalla tasca una boccetta.
"Questa fiala contiene una pozione potentissima. Chi la beve cadrà in un sonno profondo, il suo corpo diventerà una prigione e sarà preda delle sue paure e dei suoi rimpianti più grandi. Almeno fino a quando il suo cuore reggerà" spiega "Hai due possibilità, puoi vincere o perdere."
"Come faccio a vincere?" chiedo.
"Semplice, fai bere la fiala a Loki. Lui morirà, ma tu vivrai."
"Perdere invece significherebbe bere la fiala ma salvare la sua vita, giusto?"
"Esatto" conclude lui, avvicinando la mano per porgermi la boccetta, con un sorriso viscido.
"Clary, ascoltami, fammi bere la pozione. Tu non hai motivo di farlo, hai una vita da vivere, lasciami bere la pozione" ripete.
Io sento gli occhi riempirsi di lacrime, le mie ultime lacrime. Le scaccio con decisione e prendo la boccetta dalla mano di Maeve, guardandolo con odio.
"Se io ora la bevo, lo lascerai andare, giusto?" dico.
"Hai la mia parola."
"Voglio un tuo giuramento, un giuramento sul tuo nome, Maeve."
Lui, con riluttanza, recita l'incanto cosa nominata, cosa dominata e giura sul suo nome di lasciarlo andare via vivo. Ora non potrà venire meno alla parola data.
Apro la boccetta molto lentamente.
"Ti faccio le mie congratulazioni, Maeve, hai vinto tu, ma solo a metà" concludo.
"Clary, non farlo!" grida Loki, mentre si divincola cercando di liberarsi dalle catene. "Clary!" continua a chiamare.
"Va tutto bene" rispondo "Va tutto bene" ripeto, per tranquillizzare soprattutto me stessa.
"Maeve!" tenta ancora Loki "Maeve, è con me che hai un conto in sospeso, uccidi me!"
"Lo sto facendo. Sto uccidendo quello che tu ami di più" risponde l'altro, sorridendo in modo crudele.
"Clary!" tenta ancora lui.
"Sui quaderni di scolaro, sui banchi e gli alberi, sulla sabbia sulla neve, scrivo il tuo nome" bisbiglio, chiudendo gli occhi e stringendo con forza la fiala.
"Su ogni carne consentita, sulla fronte dei miei amici, su ogni mano che si tende, scrivo il tuo nome"
"Clary, guardami, maledizione!" grida Loki, il tono disperato.
"Sull'immemore speranza, sul vigore ritornato, sul pericolo svanito, scrivo il tuo nome" continuo.
Ripeto i versi quasi automaticamente, ma nella mente mi risuonano le due parole che Loki mi ha detto la notte della fuga, prima di spingermi giù dalla torre.
Mi dispiace.
Mi dispiace perché ti sto mentendo di nuovo, perché non ti raggiungerò mai ad Asgard, ecco quello che intendeva. Aveva capito che ci stavano spiando, che se non avesse salvato almeno me, saremmo morti entrambi.
Riapro gli occhi. Sono pronta. Mi perdo un'ultima volta nei suoi occhi di smeraldo e sussurro un 'ti amo', talmente flebile che si perde nell'aria, ma che sono certa lui ha sentito.
Porto la fiala alle labbra e ingoio il liquido; è amaro.
Poi, diventa tutto nero.
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Let me In
Fantasy"Di cosa devi parlarmi?" "Del tuo regalo di compleanno" "Zio, avevo detto niente regali!" esclama con aria di rimprovero la ragazza, ma sorridendogli calorosamente. Sebastian le tende un pacchetto nero, una scatolina lunga e stretta. Al suo interno...