~CAPITOLO 5~

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Arriviamo a casa di Alex.

-Bene. Allora tu abiti qui. Io abito in quella via e la Gre qui davanti.- gli spego indicando le nostre case.

-Okay, allora di qualsiasi cosa avrò bisogno non faccio fatica a venire da te.- risponde lui ridendo.

-Ma certo! Tranquillo di qualsiasi cosa tu abbia bisogno sono qui.- rispondo.

-Bene allora ci vediamo domani.- dice lui un po imbarazzato.

-Certo! Domani alle 7.45 qui davanti.- rispondo io indicandogli il posto dove io e Gre ci incontriamo sempre per andare a suola.
Non è qui adesso perché è andata a mangiare da Alice.

- Okay. Ci sentiamo su Whatsapp.- Risponde abbracciandomi. Annuisco e mi avvio verso casa.

Oggi è stata davvero una giornata bellissima. Ho conosciuto un amico fantastico e la suola non é per niente male.

Arrivata a casa. Entro come sempre e saluto.

-Sono a casaaaa!- dico urlando.
Mamma scende le scale con la mia sorellina in braccio.
La saluto e vado in camera mia a cambiarmi.

- Ciao Lucy! Come è andato il tuo primo giorno?- mi saluta mia sorella abbracciandomi.

-Benissimo. Ho conosciuto Alex. E siamo diventati subito amici. Abita vicino a Ciaffi.- rispondo io.
Ho deciso di non dire a mia sorella come l'ho conosciuto. Mi prenderebbe in giro per settimane e si farebbe strane idee.
Ciaffi un ragazzino di 2 media. Lo odio. E non so il motivo. Bah, mi stava antipatico da quando è entrato alle medie.

-Wow! Però...come? se abita vicino a noi lo vedevamo venire a suola da noi. Non lo mai visto, e...- replica mia sorella con aria investigativa.

-Eeee! Aspetta! Volevo dirti anche che lui si è trasferito qui quest'anno. Abitava in Trentino.-
la interompo.

-Ahhha! Okok. Ora capisco...- Risponde lei più tranquilla.

Appena finisco di cambiarmi, vado in cucina a mangiare. Ho una fame!

Sono le 14.30. Tra mezz'ora devo incontrarmi con Gre per andare alla ferrovia.
Non so che mettermi. Vabbeh! Mi prendo gli stessi vestiti di oggi.

-Io escooo!- ulro e sbatto la porta.

Cammino. È una bellissima giornata d'autunno. È il 14 settembre e penso ancora a come faccia il tempo a volare così in fretta.

Mi ricordo che solo ieri mi divertivo con le mie amiche a ricreazione. Chissà come starà la Sofia. Lei era mia amica del cuore. Con lei non cerano segreti. Eravamo un po pazze e in classe ne combinavamo di tutti i colori. Ricordo che l'ultimo giorno mi misi a piangere come una stupida e, le altre, vedendomi sono scoppiate a piangere anche loro. Ci siamo avbracciate e ci siamo promesse che non ci dimenticheremo mai l'una dell'altra.
Mi ricordo anche quel giovedì nelle ore di scienze. Io e Sofia eravamo vicine di banco e stavamo sclerando come delle pazze. La prof ci guardava in continuazione, ma noi facemmo finta di niente. Ad un certo punto feci una faccia buffa per far ridere Sofia e proprio in quel momento la prof mi vide e mi disse: ''Non eri tanto carina sai?'' Io e sofi cominciammo a ridere senza fermarci e gli altri ci guardavano malissimo.

Eh si... Erano proprio bei tempi.
Senza accorgemene ho superato la casa di Greta. che sbadata! Torno indietro e suono il campanello.

Non ci credo. Si affaccia alla finestra Alex...

Non dirmi che Alex è andato a casa di Greta.

La perfezione non esisteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora