La perfezione non esiste

~CAPITOLO 23~

Sinceramente non avrei mai pensato di andare così d'accordo con Elia, era sempre uno stronzo e non lo sopportavo mai...Ora stiamo cominciando a conoscerci.

Le poche che ci vedevamo parlavamo pochissimo, sia per l'imbarazzo sia perché non ci vedevano quasi mai.

Ora siamo praticamente sempre insieme...Non so che succede, ma qualcosa sta iniziando a cambiare.

E sera e come al solito prima di andare a dormire ricontrollo tutti i miei social e quando entro su instagram non posso credere a quello che sto vedendo, Alex mi ha dedicato un post...

Ha messo la foto che preferisco, è quella dei nostri occhi...Non so, ma quella foto significa molto per me, il suo occhio azzurro con il mio marrone racchiude tutti i nostri momenti passati insieme. Sotto la foto c'è scritto un commento:

"Il mondo è un grande prato e noi due siamo quadrifogli perché apro gli occhi e ho la fortuna di avere te..." #perdonami

Non ci credo... E tra le mie canzoni preferite...Allora non è più arrabbiato.

Lo sapevo. Lui non è come tutti gli altri. Lui è unico. Lui è mio.

Il giorno dopo io e Alex andammo a scuola insieme e chiarimmo tutto.

Ovviamente avevo avvertito prima Elia spiegandogli il motivo per cui non sono andata con lui a scuola.

Arrivati a scuola Alex doveva scappare da suo fratello e io ne approfittai per cercare Elia, che era con il cellulare appoggiato al muro.

-Hey... lo salutai

-Hey! Risolto la questione con Alex?- mi chiede distogliendo lo sguardo dal cellulare per farmi un debole sorriso

- Certo, tutto risolto- rispondo fiera.

Scoppiamo a ridere per la mia faccia buffa e ci incamminiamo verso l'aula.

-Ehmm.. Grazie per oggi... Mi fa piacere che tu abbia capito la situazione e che, nonostante non stai simpatico ad Alex, tu non sia arrabbiato-

Dico imbarazzata e ovviamente cambiando il colore della faccia... Per fortuna lui non se ne accorge perché continua a guardare il suo cellulare

- Tranquilla, ti capisco perfettamente, siamo amici, no? E se hai bisogno di qualcosa io ci sono. Ricordalo.- dice lui diventando serio.

Sono molto contenta che ora io e lui ci capiamo e stiamo iniziando ad essere dei veri amici, una volta non la pensavo così, anzi!

Quando entriamo in classe la fortuna ha voluto che non ci sia Alex, chissà quante domande mi avrebbe fatto. Io ed Elia ci salutiamo con un cenno della mano e ognuno va al suo posto. Appena ci sediamo vediamo Alex entrare e io ed Elia ci mettiamo a ridere per conto nostro.

Oh, finalmente la ricreazione...Non ce la facevo più. Esco dalla classe con Alex

-Dove sei stato stamattina?- chiedo curiosa

-Alee, te l'ho già detto, a parlare con mio fratello- dice iniziando a ridere.

-Ah sì, me ne ero completamente dimenticata- dico iniziando a ridere anche io...Ora che ci penso me lo aveva detto. Ops...

Siamo in fila alle macchinette, qui c'è sempre un casino di gente.

Intravvedo Elia un pochino più avanti, si accorge che lo sto guardando e mi sorride, ricambio e ritorno a parlare da Alex

-C'è un casino di gente, ti va se ritorniamo 5 minuti prima del suono della campanella?- chiedo stufata

-Certo. Meglio va. Intanto andiamo a fare un giro?- chiede prendendomi la mano

-Certo...- rispondo imbarazzata. Quando vuole sa farmi impazzire e sono certa che la mia faccia sta prendendo fuoco, hahhah.

Sono una di quelle ragazze dure, non sopporto però chi non mi rispetta e che quando ho una conversazione con qualsiasi ragazzo mi imbarazzo subito e la mia faccia cambia colore, ma il motivo non lo so, è un difetto che non sopporto.

Camminiamo mano nella mano... Ma dall'espressione che vedo in Alex qualcosa non quadra, preferisco stare zitta, non vorrei fare un passo falso.

Passiamo davanti ad Elia che sono quasi sicura di aver visto un espressione di fastidio. Bah, chi lo capisce è bravo.

All'improvviso Alex si ferma e mi guarda dritto negli occhi facendomi una domanda dove rimango scioccata e senza parole:

-Dimmi la verità perché è da un po' che ci sto pensando: provi ancora qualcosa per Elia?

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