La perfezione non esiste

~CAPITOLO 24~

Ci penso un po' prima di rispondere.

Elia è un mio amico. Lo conosco da parecchio tempo, e sì lo ammetto che mi piaceva tanto, ma noi due siamo diversi, molto...Però...C'è, non lo so neanche io: provo davvero ancora qualcosa per lui?

-Ehmm...Alex non so che dire, c'è... Io sto con te è ovvio che non mi piace, sì mi piaceva quando eravamo piccoli, ma...- cerco di formulare una frase sensata, ma vengo interrotta.

-Quindi ti piaceva?- domanda lui con una voce strana. Fredda.

-Sì Alex, ma è tutto passato, credimi. Era tanto tempo fa, ora è tutto finito, non mi piace più...- rispondo convincendolo, ma non convincendo me.

La sua faccia però mi dice che ci vuole un'altra spinta.

-Alex, ascolta, di questa storia abbiamo già litigato una volta, okay? Non voglio ritornarci mai più. Io sto con te, Elia è solo il passato, ormai noi due stiamo cercando di essere amici dato che litigavamo sempre. Io amo te e basta- con questo concludo baciandolo.

Non so se mi piace ancora Elia, ma una cosa è certa: non voglio perdere Alex.

-Okay, ma ora andiamo alle macchinette prima che suoni la campanella- mi dice sorridendomi.

Finite le lezioni Alex mi dice che non può ritornare a casa con me perché ha da fare, perciò metto le cuffie e mi incammino verso casa.

-Hey, sei da sola?- mi chiede apparendo all'improvviso Elia.

-Ehmm...Sì, Alex non poteva accompagnarmi perché ha da fare...- dico io togliendomi gli auricolari e arrossendo. Dannazione.

-Mi piaci quando arrossisci..- dice sorridendomi debolmente.

Merda se n'è accorto.

Inizio a camminare più velocemente arrossendo ancora di più.

-Ma dai! Non arrabbiarti...Era un complimento!- urla lui raggiungendomi.

-Grazie allora, ora devo andare...- gli faccio un sorriso veloce, mi volto e me ne vado

-No, aspetta, Lucy!- mentre Elia inizia a camminare per raggiungermi una ragazza mi ragginge e mi fermo.

-Lucy...- Elia si ferma, mi giro e lo vedo che ritorna indietro.

-Oddio, ti ringrazio tanto Alessia, sei stata la mia salvezza, Elia non voleva smettere di seguirmi-

Con questo l'abbraccio...Non so perché lo sto facendo, ma se lei non c'era facevo un'altra delle mie figuracce.

- Hahaha, prego...In realtà dovevo dirti di fermarti perché solo ora ho scoperto che tra 5 minuti c'è un'altra lezione, abbiamo inglese.- dice lei sbuffando.

Noo, e io che non vedevo l'ora di mangiare...

-Ah, non ne sapevo niente, ora mi tocca andare al bar a mangiare qualcosa e dopo andare a lezione, uffa-

-Già lo stesso vale per me, posso venire?- mi chiede Alessia

-Certo, non ho voglia di stare da sola chissà cosa mi potrebbe capitare hahaha- dico io iniziando a camminare.

-Che mi racconti? Ti piacciono le superiori?- mi chiede lei continuando la conversazione

-Certo...C'è dicendo la verità è un altro modo, tutto è diverso dalle medie, ma si sta bene dai...Te come ti trovi?- dico io pensando a tutte le cose successe quest'anno

-Diciamo che mi sento più a mio agio qui...Alle medie stavo più da sola, e i compiti erano davvero tanti, qui ti danno solo da studiare, di esercizi non ce ne sono tanti.- mi confessa lei.

Arrivati al bar, entriamo e vedo tanta gente della mia scuola...Perché proprio tutti qui a pranzare, intravvedo Elia...

-Eh...Ale senti, ti va se ti aspetto fuori mentre tu ordini un panino e una bibita per me? Così andiamo a pranzare da qualche altra parte dato che qui ce troppa gente...- Dico sperando di convincerla.

-Certo! Ordino anche per me la stessa cosa allora. Ci vediamo qui, non muoverti, eh-

Mentre l'aspetto decido di andare sui social e di vedere cosa ce di nuovo. Vado su whatsapp e scrivo a mia mamma che c'era un'altra ora di lezione a scuola. Quando finisco alzo lo sguardo e vedo Elia che mi fissa mentre sta parlando con i suoi amici.

Oh no...Merda, ma non posso ignorarlo per sempre, decido di fare una cosa rischiosa ma devo finirla con sta storia, mando un messaggio alla Ale dicendo che ci vediamo al parco in piazza fra 10 minuti e vado da Elia, lo prendo per un braccio e lo trascino dove ce meno gente.

-Okay, basta con questa storia, dimmi cosa vuoi, e lasciami stare- dico andando dritto al punto.

-Io non voglio niente, non so perché mi eviti così- dice lui preoccupato

-Ah vuoi saperlo? Da quando sei arrivato ci sono dei problemi tra me e Luca, è per questo che ti evito, per non fare altri sbagli, ma vedo che non lo capisci..- dico io arrabbiandomi.

-Allora tu non hai capito niente- dice lui iniziando ad arrabbiarsi

-Capito cosa?- chiedo

-Io ti amo, porca merda!- dice urlando e andandosene.

Lui mi ama.