CAPITOLO 27

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Il giorno dopo è una merda.

La Ale sta sempre insieme a me, ma Alex e Elia mi ignorano completamente, ma sono stata io a chiederlo quindi ora faccio il mio dovere.

Però la scelta è ancora indecisa...Non so che fare e la cosa mi preoccupa.

-Ale, ma stai tranquilla, la scelta non devi deciderla te, devi soltanto credere in te stessa e ascoltare il tuo cuore. Forse non dovrai neanche pensarci, forse l'ultimo giorno sarà il cuore che ti porterà da quello giusto.-

Dice Alessia leggendomi nel pensiero.

Ha ragione.

Non sta a me decidere.

Sabato ascolterò il mio cuore.


E l'ora della ricreazione.

Vado alle macchinette con Alessia e aspetto il mio turno.

Ho deciso di non pensare più alla scelta, da oggi fino a sabato penserò solo a me stessa.

Prendo una barretta al cioccolato e me ne vado con la Alessia fuori in un posto tranquillo.

Le lezioni continuano e durante le spiegazioni mi annoio scarabocchiando sul quaderno.


Finalmente arriva la fine, mi incammino prendendo le cuffie, ma sento delle voci che provengono da un posto vicino alla scuola.

-...Senti, non mi interessa quello che pensi.

Io ho ascoltato il mio cuore e ho detto ad Ale quello che provo, lo so che lo messa in confusione, so benissimo che stavate insieme, ma io non potevo più aspettare, a me piace molto e sarà lei che deciderà se ricambiare...

Anche se ne dubito molto dopo tutto quello che ho fatto.

Lei è riuscita ad andare avanti.

 Io no.

Lei è riuscita ad essere felice lo stesso.

Io ho sempre sperato fino all'ultimo.

Non sai niente della mia vita, non sai cosa ho passato, quindi non puoi giudicarmi.

So che lei, in fono in fondo, prova ancora qualcosa per me, lo so benissimo perché per molti anni le sono piaciuto, ma solo ora ho realizzato quanto ci tengo a lei, quindi lasciami stare e sabato vedremo cosa deciderà.-

Con questo Elia prende le sue cose e se ne va.

Gli piaccio, ma a me piace Alex...Almeno credo.

Oh Dio...Non so cosa fare, mi sa che quando arrivo a casa l'unica cosa che farò è mettermi a fare ragionamenti.

Mi allontano senza farmi vedere e continuo la mia camminata.

Mentre cammino ripenso a cosa fare.

Domani è venerdì, ed è l'ultimo giorno che ho per decidere...

Non posso arrivare a sabato senza sapere cosa fare.

Arrivata a casa decido di stendermi nel letto e pensare ad una soluzione che non faccia soffrire nessuno dei due...


La perfezione non esisteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora