"Amore... ma è una bellissima sorpresa!"
"Secondo te... potevo mai agitarmi tanto per le chiavi della macchina? Non potevo già perdere le chiavi della nostra casa"
"Si infatti! Non potevi proprio permettertelo!"
"Allora? Vieni a vivere con me?"
"Si certo che vengo in una casa tutta nostra!"
"Non è che io a casa dei tuoi non mi sia trovato bene... però sai in una casa tutta per noi, possiamo avere più intimità ecco..."
"Si hai proprio ragione!"
"Ti amo Ali! Non c'è giorno che passi... che non pensi a quando nascerà nostro figlio"
"Anche io, ti amo tanto Piero!"
Dico legandogli le braccia al collo.
Piero poggia le sue labbra sulle mie e iniziamo a baciarci con dolcezza, ma il suono del campanello di casa, ci interrompe...
"Ma chi sarà?"
Mi chiede allontanandosi dal nostro bacio.
"Non lo so.. forse sarà mia mamma"
"Ma non ha le chiavi?"
"Pensavo se le fosse portate!"
Rispondo raggiungendo la porta per aprirla.
"Sorpresa!!"
Esclama mia sorella sorridente.
"Adriana, Ignazio!!"
"Non avrai mica creduto alla storia che ti telefonassi solamente, vero?"
"Ma no... certo che no!"
Rispondo mentre si avvicina per salutarmi con due baci sulla guancia.
"Mi sono presa due giorni liberi dal lavoro e così ho preso due piccioni con una fava! Sono venuta a trovare te con Piero e poi mamma e papà!"
"Che bella idea!"
Esclamo con finta allegria.
"Ehm... amore io scendo un attimo, vado in garage, a prendere una cosa e torno tra un po'..."
Mi avvisa Piero.
"Certo amore... vai pure!"
"Guarda cosa ti ho portato sorellina!"
"Cosa?"
"Ti piacciono tanto! Le fragole, queste ti faranno leccare i baffi quando avrai le voglie"
"Si... grazie Adri!"
"Figurati! Io vado a prendere altre borse in macchina..."
"Ti aiuto amore..."
"No non preoccuparti Ignazio... posso farmi dare una mano da Piero, visto che è in garage!"
"Come vuoi..."
Mentre mia sorella va via, tra me e Ignazio, iniziano i momenti imbarazzanti... ma nello stesso tempo inizio anche a sentire un odore di bruciato.
"Oh mio dio! Il pollo si sta bruciando... porca miseria!"
Dico mettendomi i guanti e tirandolo fuori dal forno.
"Non ci siamo neanche salutati..."
Dice Ignazio mentre io sono di spalle a lui.
"Si scusami è che..."
"Lo so... è stata un'idea di Adriana! Io non volevo venirci..."
"Ignazio, noi non possiamo continuare così... capisci? Sono passati mesi da quelle due notti e ormai dobbiamo superarlo!"
"Ci ho provato ma non ci riesco! Speravo tanto che ti fossi sbagliata quella mattina è che quel bambino fosse mio"
"Nel test è comparso che ero incinta da cinque giorni... e quindi.."
"E' quindi era impossibile fosse mio"
"Si... io sto bene con Piero, tra qualche giorno andremo a vivere insieme"
"Sono felice per voi!"
Dice alzandosi dal divano.
"Dai... Ignazio supera tutto! E vai avanti con mia sorella!"
"Non ce la faccio! Anche se tu aspetti un bambino da Piero... io ti amo ancora!"
"No! Basta!"
"Vuoi che te lo dimostri?"
Dice avvicinandosi.
"Ignazio basta!!! Non voglio che mi dimostri niente, okay? Io amo Piero, sto pre formare una famiglia con lui, lasciami in pace!"
Sbotto tutto d'un fiato, fin quando non inizio ad avere dei capogiri che mi fanno crollare tra le sue braccia.