"Che significa che proprio per questo non vuoi accettarli?"
Mi chiede lui, sorpreso per la risposta che gli ho dato.
"Ignazio... io so perfettamente che non sarà l'ultima volta tra noi"
"Quindi hai deciso di non sposare Piero!"
"Non ho deciso questo! Ma so che anche se io sposerò Piero, noi non avremmo limiti, ci saranno sempre momenti in cui ci baceremo, tu pensa... non ci ha fermati la gravidanza dal fare l'amore... pensa se ci fermerà il matrimonio"
"Si è vero! Non posso darti torto! E' che io non posso stare lontano da te, capisci? Ho bisogno di averti qui con me sempre"
"Ignazio... quante volte devo dirti che è impossibile? Ora io tra due giorni, tornerò alla mia normale vita e tu alla tua"
"Si lo so... ed è questo che fa più male! Almeno prendili e pensa a noi e ai momenti passati in questa settimana insieme"
Io riprendo quella scatolina in mano, tocco quei magnifici gioielli che sono all'interno e una lacrima minaccia di scendere ma io resisto a non farle percorrere la mia guancia.
"Posso vedere come ti stanno?"
Mi chiede accarezzandomi una parte del viso.
"Ignazio... ma ora non ho nulla addosso!"
"Non importa voglio vederli lo stesso... perchè anche se non hai nulla addosso sei sempre splendida!"
Dice lasciandomi un delicato bacio sulle labbra.
"D'accordo!"
Così su sua richiesta mi alzo dal letto, metto la mia maglia del pigiama e poi mi avvicino allo specchio per spostare i capelli da un lato e metterne uno e anche per l'altro faccio lo stesso.
Poi mentre mi sto guardando allo specchio, Ignazio mi raggiunge, mi cinge la vita con le sue braccia.
"Lo sapevo che eri bellissima!"
Mi sussurra. E a me non può che comparire un sorriso, io intreccio le sue dita con le mie e poi mi giro verso di lui.
"Ignazio, io ti amo e non smetterò mai di farlo!"
"Anche io ti amo e vorrei che non ci separassimo mai! Voglio passare tutta la vita con te!"
Io non posso trattenermi e d'istinto faccio scontrare le nostre labbra che si uniscono in un'armonia perfetta che solo lui può darmi.
Ma io non sono mai tranquilla e serena quando bacio Ignazio, perchè il mio pensiero costante è che sto tradendo Piero e a dimostrarmelo è anche quell'anello che porto al dito che mi dice che sto sbagliando.
Ma se questo è sbagliare... mi dispiace ma io continuerò a farlo allora.
"Che hai? Perchè a un certo punto... sei diventata più fredda nel bacio?"
"No niente... scusami è che mi è venuto un capogiro e ho bisogno di sedermi"
"Si si certo!"
Ignazio mi accompagna a sedermi sul letto ma io sento che qualcosa non va'.
"Ti senti meglio ora?"
"No... ho bisogno di andare in bagno, scusami"
Dico mentre mi stanno venendo dei conati di vomito.
"Si amore andiamo subito!"
Quando Ignazio mi accompagna in bagno, io non resisto più e inizio a rimettere.
E per fortuna era solo nausea perchè dopo non sentivo più nulla, così mi do una rinfrescata ed esco dalla stanza.
"Amore... come stai?"
"Tranquillo Ignazio sto meglio"
"Mi stai dicendo la verità, vero? Non è che per non farmi preoccupare... mi stai dicendo che va tutto bene... perchè se no chiamiamo un dottore, nessun problema..."
"Ignazio frena! Ti ho detto che sto bene, non preoccuparti... ora vado un attimo in camera e poi ti raggiungo"
"Va bene..."
Intanto torno in camera e tolgo il regalo di Ignazio rimettendolo nella sua custodia e poi la chiudo. Questo sarà solo l'inizio di un noi. Il mio ricordo con lui non svanirà mai. Non saranno solo degli orecchini a ricordarmi di questa settimana. Ma tutto, tutto mi ricorderà di lui, quando tornerò da Piero. E mi dispiace lasciarlo tra due giorni ma purtroppo il destino è stato crudele da averci diviso fin da subito, ma io il mio amore per lui rimarrà sempre anche quando andrò via da qui e sarò sposata con Piero.