Due giorni dopo...
Eccomi qui... intenta a preparare le valigie e lasciare casa di Ignazio, ormai questa settimana è volata via.
Con Ignazio ci sono stati alcuni litigi ma che poi abbiamo subito risolto, io e lui non riusciamo a stare un momento lontani, pensa se una lite ci separerà ancora, già la vita ha fatto del suo meglio con noi due. Stranamente Piero negli ultimi giorni non mi ha più chiamata, spero non si sia accorto di nulla, altrimenti sarà la fine del nostro rapporto.
Io e Ignazio abbiamo deciso di non salutarci l'ultimo giorno che sarei andata via... infatti ora lui non è in casa, è uscito questa mattina presto e io ora sto per varcare la porta e andarmene e dire quasi addio a quello che è l'amore della mia vita.
Con le mie valigie lascio quella casa e ritorno alla mia solita vita... prendo un taxi e arrivo a casa mia, o meglio casa nostra. Non ho avvisato Piero del mio arrivo ma penso che comunque lo troverò a casa ad aspettarmi e io che dovrò raccontargli le solite balle di come sia andata a Pavia.
Il tassista mi aiuta a scaricare i miei bagagli, pago la corsa ed ecco che ci siamo... ora non mi resta che aprire la porta e stamparmi un bel sorriso finto in faccia.
Apro la porta con le chiavi, entro pian piano e stranamente sembra che non ci sia nessuno in casa.
"Piero sei in casa?"
Chiedo alzando la voce, perchè forse è in un'altra stanza, ma non ho nessuna risposta.
"Piero? Sono tornata!"
Dico facendomi avanti in casa e osservando un po' tutte le stanze, quando a un certo punto... vedo una signora con una divisa da cameriera scendere le scale.
"Salve..."
Dico con un tono di voce stranito, perchè non mi aspettavo di trovare una domestica in casa.
"Oh salve... lei è la signorina Alissa, giusto?"
"Si... mi scusi può dirmi dov'è Piero?"
"Il signorino Piero è uscito, ma non appena torna gli comunico che è passata a trovarlo!"
"Come scusi? Io sono la sua fidanzata... e abito in questa casa, torno da un viaggio con mia sorella e sono arrivata poco fa..."
"Non saprei dirle... il signorino Piero mi ha detto che lui non è fidanzato..."
"Come non è fidanzato? Ma mi sta prendendo in giro? Io porto in grembo suo figlio, come può averle detto una cosa simile?"
"Mi dispiace ma non so come aiutarla..."
"Posso attendere qui Piero?"
"Certo! Si accomodi..."
"Grazie!"
Dopo almeno dieci minuti... mentre sono in salotto, sento delle chiavi girare nella serratura... sicuramente sarà arrivato e mi dovrà dare delle spiegazioni.
"Signora Isa... cosa sono queste valigie? Le ho detto che parto la settimana prossima non domani!"
Sento queste sue parole mentre mi sto avvicinando alla porta.
Partire? Come partire? E dove?
"Piero!"
Esclamo sbucando fuori.
"Alissa! Tu... che ci fai qui?"
"Come che ci faccio qui? Questa dovrebbe essere anche casa mia"
"Non sapevo tornassi oggi..."
"Non è una scusa plausibile... che cosa sta succedendo?"
"Alissa, io e te dobbiamo parlare!"
"E lo credo bene... non ho capito perchè hai detto alla domestica che vivi solo"
Piero posa le chiavi di casa sulla mensola e poi ci dirigiamo in salotto, dove lo stavo attendendo.
"Allora mi spieghi?"
"Alissa... in questa settimana che tu sei mancata... sono successe tante cose..."
"E sentiamo cosa?"
Chiedo curiosa.
"Be ecco vedi... io sono cambiato! Ho provato a impegnarmi per il nostro matrimonio quando tu non c'eri... ma mi sono accorto che è troppo grande quello che stavo chiedendo a me stesso e non me la sono più sentita di continuare... poi l'impegno di un bambino per me è tanto e mi spaventa un po' e so che non ci riuscirei... e quando ti chiamavo per sapere come stavate, io volevo dirti che non me la sarei più sentita ma almeno non l'ho fatto per telefono perchè non volevo essere codardo fino a quel punto... perciò ho detto alla domestica che vivo solo perchè ormai io non me la sento più di vivere una vita matrimoniale e poi sappiamo entrambi che tu ami Ignazio e che mi avresti sposato solo perchè ero il padre di tuo figlio. Quindi ora sei libera... puoi andare da lui e potete crescere questo bambino insieme, io mi prenderò le mie responsabilità da padre, ma non voglio farlo da vicino e per questo tra qualche giorno lascerò Bologna per trasferirmi completamente dalla mia famiglia a Naro"
Io non riesco a credere alle parole che mi ha appena detto, non riesco a muovere un solo muscolo neanche per rispondergli, ma cerco in tutti i modo di sbloccarmi.
"Dove sono finite tutte le belle parole che mi dicevi... non ti lascerò mai! Staremo sempre insieme... non vedo l'ora di venire a vivere con voi e mi baciavi anche la pancia mentre lo dicevi..."
"Alissa... fanno tutte parte di un Piero che ormai è scomparso..."
"Cazzo Piero! Io sono stata via solo una settimana e qui mi ritrovo la rivoluzione..."
"Ma guarda il lato positivo... ora sei libera di stare con Ignazio e io non sarò più un problema e tanto penso che neanche Adriana vorrà ritornare con lui"
"Non mi ha detto nulla quando siamo state insieme..."
"Si ma ormai è quasi passato un mese e lei non si è fatta sentire con Ignazio..."
"Non lo so Piero cosa ha in mente..."
"Ali... vai da Ignazio e sii felice con lui, io ti voglio bene e una parte di me ti amerà sempre! Chiedo solo il meglio per te e il bambino e ora so che questo "meglio" è Ignazio!"
Dice prendendomi le mani.
Io d'istinto non posso far altro che abbracciarlo e qualche lacrima si fa strada sulle mie gote e anche lui mi stringe forte a sè.
Non mi sarei mai aspettata queste parole da lui, pensavo che era pronto a sposarmi e a prendersi tutte le responsabilità che c'erano e invece ha capito che la mia felicità porta solo un nome: Ignazio.
Piero lo ha sempre capito, lo ha sempre saputo... e solo ora ha ammesso che quello che c'è tra me e il suo migliore amico è davvero importante.