Dal capitolo precedente...
"Allora?"
Ribatto io.
"Tranquilla..."
Mi risponde Piero.
"Ma tranquilla di cosa? Piero aspettiamo ancora un bambino, si o no?"
"Si amore... sì, il bambino non lo hai perso!"
Esclama Piero. E in me compare un sorriso e finalmente posso veramente stare tranquilla ora.
"Ci voleva tanto a dirmelo? Perchè non mi rispondevate?"
"E' che eravamo un po' scossi anche noi per tutto quello accaduto e allora..."
Difende mia madre.
"Si ma l'importante è che il bambino sia salvo, poi il resto passa..."
"Giusto amore!"
Risponde Piero, accarezzandomi la mano.
"Ma... non mi convincete c'è qualcos'altro, altrimenti... non avreste preso tutto questo tempo per dirmi che il bambino non è in pericolo di vita...
"Vedi Ali... quella minaccia d'aborto che hai avuto... può portare complicazioni nel parto..."
Risponde mia madre.
"In che senso... complicazioni nel parto?"
"Nel senso che il bambino potrebbe nascere con un'emorragia oppure con una malformazione..."
"Oh no! Ma... questo non si nota già dall'ecografia?"
"Potrebbe... come anche no!"
"E per evitarlo... devi stare a riposo, non agitarti e non fare nulla che può mettere in pericolo il bambino..."
Aggiunge Piero.
"Ma per quanto devo rimanere qui?"
"Almeno per altri tre giorni... per controllare se la gravidanza procede bene..."
"Resterò tutto il tempo necessario... l'importante è che il bambino stia al meglio..."
Piero mi stringe forte la mano.
"Signora... può uscire un attimo, voglio rimanere solo con sua figlia..."
"Certo!"
Mia madre esce dalla stanza e Piero si avvicina a me.
"Amore... perchè hai fatto uscire mamma?"
"Perchè volevo un po' stare solo con te.."
"Sei molto dolce... quante volte devo dirti che ti amo?!"
Gli dico accarezzando la sua guancia.
"Tutte le volte che vorrai... così recuperiamo i momenti in cui non riuscivi a dirmelo"
"Piero... promettimi che il nostro bambino nascerà sano"
"Amore te lo prometto! Il nostro sarà il bambino più bello del mondo! Non temere..."
"Io ho paura..."
"Ci sono io qui con te!"
"Si ma se qualcosa non andrà bene, tu ci sarai sempre?"
"Certo! Non devi neanche dirlo..."
"Non vedo l'ora di venire a vivere con te nella nostra casa!"
"Anche io amore! Voglio essere felice con te per tutta la vita"
"Stavo pensando ad Ignazio e Adriana, chissà se avranno risolto..."
"Ora non devi pensare a loro... ma solo al tuo bene"
"Si ma non volevo accadesse tutto così... spero solo si sia risolto!"
"Anche io! Altrimenti sarà un guaio... non penso potremmo più stare tranquilli"
"Non dire così... male che vada, Ignazio andrà a vivere da solo nella sua casa a Bologna"
"Si ma non pensi che ogni giorno starebbe a casa nostra?"
"No... io non lo penso, sa che il bambino non è suo e allora deve limitarsi a una semplice visita"
"Questo è quello che pensi tu.. spero che anche lui la pensi così..."
"Vabbè ma adesso... non è questo che mi importa... l'importante è ora sono tra le tue braccia e non chiedo di meglio..."
Mentre Piero si appoggia sul letto, accanto a me e mi stringe ancora più forte... sentiamo delle urla provenire da fuori...
"Voglio vederla!"
"No Ignazio... non è il momento, lei ora è con il suo ragazzo, lasciala in pace!"
"Io voglio vederla!"
Ribatte Ignazio.
Ignazio?? Ma cosa ci fa qui? E come lo ha saputo?