Non ho mai amato lo sport, odio fare fatica, odio sudare e odio dover impegnarmi per qualcosa per cui sono negata come il calcio, la corsa, la pallavolo o qualunque altra attività sportiva.
I miei fratelli, eccetto Michael il quale passerebbe mesi davanti alla TV o a giocare ai videogame, sono amanti dello sport infatti sia Calum che Ash fanno parte della squadra di calcio della scuola mentre i due gemelli sono due talenti nella corsa.
Io e Michael siamo come due pecore nere in una famiglia di pecore scure visto che la rarità sarebbe trovare una pecora bianca nel covo di matti in cui vivo, spesso capita che io e il rosso passiamo giorni su una serie tv o a combattere sfidandoci nei videogame.
"Rebecca smettila di fissare i giocatori" dice Calum dandomi una leggera spallata mentre mi passa accanto prima di raggiungere la sua squadra, sorrido nel vedere che fa l'occhiolino ad alcune ragazze più piccole che a momenti svengono nei loro cappotti di marca.
In questa scuola ci sono molti figli di persone prestigiose e di ricchi che sperando di dare una educazione decente ai loro cari bambini li iscrivono qui, noi Clifford non siamo di certo una famiglia prestigiosa e tanto meno vantiamo un padre ricco, siamo qui perchè il preside ci conosce molto bene essendo cresciuto con nostra madre e ha voluto darci la possibilità di studiare in questa scuola composta di snob e barbie.
La partita inizia e io mi siedo sugli asfalti per fare il tifo per i miei fratelli che come al solito riescono a fare molti goal e portare la squadra alla vittoria, non presto molta attenzione al gioco così prendo il libro dal mio zaino e comincio a leggerlo, può sembrare banale ma mi piacciono le storie in cui le brave ragazze incontrano il solito ragazzaccio che le fa diventare delle principesse, mi piace poter sognare un futuro così.
"Lettura interessante?" alzo lo sguardo dalle pagine consumate del libro preso in prestito dalla biblioteca per incontrare due occhi azzurro intenso
"Dipende cosa intendi per interessante, se ti piacciono le storie banali romantiche si, se preferisci quelle dove combattono tutti allora no" Lucas sorride prendendomi il libro dalle mani e sfogliandolo
"Non ti facevo ragazza da libri romantici" mi restituisce il libro che io ripongo nello zaino rovinato e scolorito
"Non mi conosci" rispondo mettendomi una ciocca di capelli scuri dietro l'orecchio e guardando Ashton che sta esultando con Cal.
"Dammi l'opportunità di farlo allora, non ci siamo ancora presentati in modo decente, io sono Lucas" dice porgendomi la mano, lo guardo bene, sembra il solito ragazzino che dalla vita ha tutto, ragazze, una bella casa, una famiglia normale e una stabilità economica, posso fidarmi?
"Rebecca" dico non afferrando la sua mano ma limitandomi ad un cenno con il capo e facendolo sorridere, non sembra il solito snob ma non voglio dargli troppa confidenza.
"C'è tuo fratello" dice indicandomi Michael che sta stranamente parlando con una ragazza, lo guardo meglio e noto che la sua mano è poggiata sul fianco di lei che sta ridendo peggio di una gallina, alzo gli occhi al cielo e sorrido.
Pochi secondi dopo il fischio di fine partita mi risveglia dai miei pensieri e mi alzo prendendo il mio zaino, Luke mi guarda per tutto il tempo e io mi allontano da lui sentendolo dire un ciao Rebecca.
Posso sembrare una maleducata ma non voglio diventare amica di una persona che si allontanerebbe da me non appena conosce la mia famiglia, io vado fiera di chi sono e non rinuncerò mai ai miei fratelli per qualche bel ragazzo dagli occhi azzurri e il sorriso smagliante.
Vado verso il parcheggio e mi appoggio alla nostra macchina mentre aspetto i ragazzi che probabilmente si staranno cambiando.
"Oggi dobbiamo andare a fare la spesa" dice Michael avvicinandosi e portandosi una sigaretta alla bocca e accendendola esalando il fumo bianco
"Tocca ad Ash" dico rubandogli dalle labbra rosee la sigaretta e facendone un tiro provocando un suo sguardo di rimprovero
"Lo so ma lui deve andare a lavorare al pub" dice riprendendosi la sigaretta, porto lo sguardo oltre Michael e vedo gli altri due miei fratelli camminare verso di noi, entrambi mi salutano con un bacio sulla guancia prima di salire in macchina lasciandomi nei sedili posteriori con Michael che finisce la sigaretta e lancia il mozzicone per terra.
"Devi andare a lavorare oggi?" Chiede Ash accendendo il motore e prendendo una sigaretta dal pacchetto rosso di Calum
"No, oggi no" dico stringendomi nella felpa che ho preso dal cassetto di Michael stamattina
Arriviamo a casa e Ash fa scendere noi tre prima di partire per andare al pub, il proprietario gli ha dato un lavoro principalmente perchè nostro padre è un cliente affezionato, ho perso il conto delle volte in cui sono dovuta andare a pagare il conto delle sbornie di Bob.
"Vado a prendere i gemelli a scuola e facciamo la spesa noi" dice Calum prendendo dal barattolo del caffe una banconota da cento dollari e infilandosela in tasca
"Cal niente cereali zuccherosi per i gemelli e non prendere troppa birra" dico appoggiando lo zaino sul tavolo
"Tranquilla, ho capito niente merendine e non troppo alcol, vado e torno" dice uscendo di casa.
Michael si chiude in camera sua probabilmente per studiare o fare cose da ragazzo che non voglio sapere, nel frattempo io comincio a pulire il disastro che i gemelli hanno lasciato in salotto, ci sono patatine sbriciolate ovunque e anche tracce di succo sul divano consumato.
Dopo aver finito di sistemare il salotto raccolgo i panni sporchi e li butto in lavatrice facendo attenzione a non mischiare le magliette rosa di Lily con le canottiere bianche di Ash, l'ultima volta ha dovuto girare con una maglietta rosa per una settimana.
"Che bella visione, una Rebecca versione domestica" mi giro sapendo già di vedere Hayley, la nostra vicina nonchè unica mia amica e scopamica di Calum.
"Dai aiutami a piegare questi vestiti" dico lanciandole le magliette di Michael appena tirate fuori dall' asciugatrice, lei sorride prima di cominciare a piegare i vestiti
"Sai le ragazze della nostra età in genere vanno ad appuntamenti con ragazzi, si ubriacano alle feste e fanno shopping" dice passandomi le magliette piegate che io appoggio in un cesto
"Le ragazze normali non hanno cinque fratelli da badare e una casa da portare avanti" la vedo mentre sbuffa
"Rebecca hai diciotto anni non quaranta, stasera c'è una festa andiamoci" dice lei esaltata
"Hayley io ci verrei ma chi rimane con i gemelli? Poi devo preparare la cena e domani mattina devo lavorare" dico prendendo la cesta e cominciando a salire le scale mentre la ragazza mi segue
"Si va bene ma Ashton è abbastanza grande per preparare un piatto i pasta e sono sicura che Calum stasera non esca, hai bisogno di una bella bevuta, dai solo per stasera" dice lei fermandomi, è da molto che non esco la sera con lei, ho sempre da fare a casa ma mi manca divertirmi e ballare.
"Okay va bene" dico alzando gli occhi al cielo e bussando alla porta di Mikey che ci apre e io gli passo la cesta con i suoi vestiti puliti
"Andate alla festa stasera?" chiede lui salutando Hayley
"Si, te che programmi hai?" Chiede la ragazza bionda accanto a me
"Ho in programma di portarvi alla festa e rimorchiare una bella ragazza" dice battendo il cinque alla mia amica, perfetto si sono alleati contro di me
"Va bene che festa sia"
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Shameless//Luke Hemmings
Fanfiction"Sei davvero una Clifford?" "E tu sei davvero così idiota?"