Capitolo 8

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Le disgrazie della vita sono tante.

C'è una vastità di cose brutte che possono accadere ad ognuno di noi, si può uscire di casa e venire investiti sul proprio vialetto di casa, si può perdere un parente oppure il vostro protagonista  nelle  fanfiction può morire.

Tutto può accadere.

Però una cosa non ho mai capito, perché Dio, Buddha,Allah, Beyoncé hanno voluto dare alle ragazze il ciclo? Cosa abbiamo fatto di male?

"Sei per caso incinta?" Chiede Calum apparendo in maniera selvatica con solo un paio di boxer addosso, lo guardo confusa mentre mi porto alla bocca un'altra cucchiaiata di fragole e panna.

Si lo so, ottima colazione.

"No perché?" Chiedo con la bocca piena, lui vaga per la cucina semi nudo finché si siede accanto a me e mi ruba la ciotola di fragole cominciando a mangiare.

"Sono fragole e panna quelle?" Chiede Cameron correndo verso di noi e rubando al moro il cibo
"Adoro le fragole" dice Ashton prendendo la ciotola dalle mani del piccoletto
"Paaaannaaaa" urla Lily saltando addosso a Ashton che cerca di proteggere a tutti i costi le fragole.

"Ragazzi" dice Michael attirando l'attenzione di tutti
"Rimettete immediatamente quelle fragole con panna davanti a Rebecca, stiamo per avere una CDC"

I miei fratelli spalancano gli occhi prima di gettarsi vicino a me rimettendomi la ciotola sotto il naso e porgendomi anche il cucchiaio pieno di saliva, tutti appena sorrido si allontanano tornando verso le proprie camere cautamente

Se vi steste chiedendo cosa è una CDC, la risposta è Crisi Da Ciclo, venne coniato quando avevo più o meno quattordici anni e ebbi le prime mestruazioni, ingenuamente i miei fratelli mi portarono via la mia barretta di cioccolato provocando una mia crisi che consistette in urla, schiaffi, lanci di piatti, pianti e molti graffi.

Da quel giorno in poi nessuno ha più osato disturbarmi in quei giorni del mese.

Dopo l'abbondante colazione mi avvio verso scuola a piedi anche perché mi sento in colpa ad aver mangiato così tanto, in poco tempo ed a ritmo di Britney Spears arrivo all'istituto mentale anche detto liceo.

"Bella la maglietta a che periodo risale? Rinascimento?" Chiede una ragazza giudicando il mio abbigliamento, mi guardo e sto indossando una semplicissima maglietta nera e dei jeans stretti
"Bella la tua ultima frase intelligente a che periodo risale? La tua nascita?"

La ragazza si ammutolisce mentre io percorro il corridoio con mille occhietti snob puntati su di me, ma cosa hanno tutti? Sembro per caso Gigi Hadid stamattina?

Mi guardo nel riflesso del vetro e purtroppo sono sempre io, solita e orribile Rebecca, aspetta ma sono veramente venuta a scuola con quei capelli? Oddio.

Mi passo una mano nella mia chioma indomata e intanto continuo a camminare verso la classe di Inglese, unica materia in cui me la cavo.

Mi siedo al mio posto, ovvero quelli in fondo alla classe e visto che nessuno è ancora arrivato guardo il mio cellulare e mi ritrovo un messaggio da Hayley, scorro il dito laccato da uno smalto lilla consumato sullo schermo e lo visualizzo.

Quando pensavi di dirmi che esci con un Hemmings?

Guardo la foto allegata e noto che ci siamo io e Luke mentre camminiamo bevendo il caffè, okay ora fatemi capire perché se fanno foto a Miley Cyrus mentre cammina per le strade sembra una dea e se la fanno a me sembro un bradipo rachitico.

Ah già perché io farei vomitare il pranzo della domenica pure a mio cugino Peter che piuttosto che sprecare del cibo mangerebbe anche il buco del ozono.

"Lo dicevo che eri una dipendente dal cellulare io" alzo lo sguardo di scatto bloccando lo schermo del telefono e vedo Luke che ha preso posto accanto a me
"Mi spieghi perché devi sempre apparire silenziosamente?" Dico e lui sorride mentre si toglie la giacca di pelle rimanendo in maglietta.

"Mi piace vedere la tua espressione spaventata e irata, è adorabile" dice e io scuoto la testa alzando gli occhi al cielo
"Sai cosa altro è adorabile? La tua faccia agonizzante la prossima volta che mi spaventerai visto che ti spruzzerò dello spray al peperoncino" lo vedo deglutire ma prima che possa continuare a illustrargli le mie torture un trio di ragazze entra in classe e mi guardano schifate.

"Clifford, sei ancora in questa scuola? Pensavo che compiuti i diciotto potessero mettervi in carcere a quelli come voi"

Ecco a voi signori il classico esempio di ignoranza femminile che mi fa vergognare di dover condividere il titolo di donna con lei, abiti paragonabili a quelli di Ariana Grande, unghie finte più lunghe del pene del suo ragazzo e trucco spalmato in faccia come Nutella su un Toast.

"Hilary invece te ancora non hai trovato un settantenne con cui andare a letto per poi rubargli i soldi?" La ragazza socchiude la bocca mentre sento Luke ridere accanto a me

"Lucas come stai?" Chiede lei passandosi le dita  nelle ciocche di capelli finti e sporgendo il seno prosperoso verso il biondo che sorride, tipico, ecco che il suo cervello svanisce e il suo amico lì sotto comincia a comandarlo.

"Bene, ho sentito che tuo fratello è riuscito ad entrare ad Harvard" dice e lei ridacchia
"Si sì, papà ha pagato molto per la sua istruzione, comunque non volevo parlare di lui, volevo chiederti se oggi pomeriggio ti va di venire da me e non so chiacchierare un po"

La ragazza ammicca sensuale mentre le sue due compagne ridacchiano come galline felici
"Lo sai vero che durante una conversazione civile non è necessario spalancare le gambe?"

Hilary mi guarda scocciata mentre Luke trattiene la risata
"Invece di farti gli affari miei non devi andare a elemosinare davanti alla chiesa?"

"temo che se andasse davanti alla chiesa rimarrebbe a mani vuote, sono solo un branco di tirchi" sorrido nel sentire la voce di Calum, le ragazze si girano e mio fratello gli sorride e alza il dito medio prima che loro si allontanino.

"Rebecca ricordami perché frequento ancora questa scuola di celebrolesi" dice porgendomi un quaderno, lo afferro e riconosco il mio libro di spagnolo
"Perché non abbiamo altra scelta, hai già fatto il test di spagnolo?" Il moro sorride annuendo e mi mostra una banconota da venti

Calum volge lo sguardo verso il biondo e sorride gentilmente come al solito credo che tra i miei fratelli lui sia quello più cortese, non che forse quello più normale.

"Ti piacciono i cani?"

Scherzavo, la normalità non è nel codice genetico della famiglia.

"Emh, si certo perché?" Risponde Luke guardandolo confuso e Calum sfoggia il suo migliore sorriso
"Bene, potremo essere amici allora, comunque piacere sono Calum il fratello figo della barbona accanto a te"

Alzo gli occhi al cielo mentre il biondo ride, mi aspetto di vedere Luke allungare la mano per stringerla a Calum ma questa volta non lo fa, ha capito che a casa nostra l'educazione non c'è.

"Lucas Hemmings" Calum spalanca gli occhi e poi guarda me incredulo e io alzo le spalle
"La prima macchina che ho rubato era una Hemmings" mi sbatto una mano in fronte mentre Luke socchiude la bocca sorpreso
"Sta scherzando ovviamente" dico cercando di risolvere la questione ma Calum insiste.

"No no io non scherzo, era tutta gialla, stupenda"
"Va bene, Calum credo ti stiano chiamando" dico spingendolo via e lui mi guarda confuso
"Chi?" Chiede e io alzo gli occhi al cielo
"Il presidente, veloce dai" il moro spalanca gli occhi e corre nei corridoi, e lui dovrebbe essere il genio di famiglia?

"Adoro la tua famiglia" mi giro verso Luke che sta ridendo e io sorrido imbarazzata
"Sono tutti un po' strani" dico alzando le spalle
"Mi piacciono le persone strane"

Hey Everybody

Capitolo assolutamente inutile ma almeno Cal e Luke si sono incontrati.

Twitter; @rebeccaneedfood

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