33° capitolo

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-Andiamo Harry, smettila con tutte queste paranoie- sbuffò Hermione visibilmente annoiata.

Era mattina e tutti i ragazzi erano già seduti lungo i tavoli della sala grande a mangiare e chiacchierare fra di loro. Hermione ascoltava un po' stufa le parole dell'amico dai capelli nero corvino.

- Hermione, te lo ripeto, non appare nella mappa del malandrino per un bel pezzo e dopo riappare al settimo piano. Non può essere una coincidenza, sicuramente trama qualcosa nella stanza delle necessità!- insistette Harry, il ragazzo si riferiva allo stano comportamento assunto in quei giorni da Draco Malfoy, ma Hermione ascoltava l'amico abbastanza scettica.

-Harry, lo detesti così tanto da non renderti conto che è tutto nella tua testa e ti applichi su questi pensieri insensati piuttosto di tentare di svolgere il compito che ti è stato assegnato da Silente, recuperare il ricordo di Lumacorno!- lo ammonì Hermione

-Sai bene che ci sto provando!- rispose Harry un po' sulla difensiva

-Allora- concluse la ragazza alzandosi dal tavolo Grifondoro -cerca di non sprecare il tuo tempo con faccende inesistenti e concentrati su quello che è davvero importante- così dicendo Hermione salutò i ragazzi con un cenno del capo e si diresse fuori dalla sala grande.

Harry si trovò a fissare l'amico Ron mentre si abbuffava in prima mattinata senza probabilmente ascoltare il discorso avuto con Hermione.

-Questo pollo è davvero ottimo!- esclamò semplicemente il rosso, mentre Harry roteò gli occhi al cielo.

Una volta che Hermione fu uscita dalla sala grande, aveva intenzione di ripassare Babbanologia nella propria camera al dormitorio Grifondoro. Dopotutto la ragazza aveva un'ora buca, così salì la prima rampa di scale per la sala comune.

Quando poggiò il piede destro nel primo scalino della rampa successiva un tonfo dietro il muro di pietra vicino a lei attirò l'attenzione di Hermione seguito da un "al diavolo!" soffiato dalla voce di un ragazzo a lei conoscente. Hermione si sporse appena dal muro vedendo il profilo del giovane Malfoy chino per terra circondato da varie scartoffie. La ragazza stava per avvicinarsi a lui per aiutarlo a raccogliere i vari fogli, ma qualcosa le diceva che non era il momento adatto.

Infatti Draco sembrava piuttosto teso mentre raccoglieva in fretta e furia i vari fogli di pergamena finiti per terra, mentre Hermione lo guardava confusa, stranita da quel comportamento.

Una volta che riprese fra le mani tutte le varie scartoffie il ragazzo si alzò velocemente e si scrutò intorno.

Hermione si ritrasse in fretta, istintivamente, non sapendo neppure lei bene il perché, finché i passi di Draco non furono abbastanza lontani per permetterle di venire fuori.

Hermione vide l'abito nero di Malfoy sparire dietro il muro e si diresse nel punto in cui il ragazzo era chino qualche secondo fa, per poi notare che per terra, poco lontano da lì, giaceva un foglio di pergamena che probabilmente Malfoy non aveva dovuto notare ed era rimasto lì. La ragazza lo raccolse per poi scrutarlo attentamente. Esso era piuttosto trasandato e riportava degli strani schizzi, sembrava scritto in una lingua straniera, ad Hermione ignota e riportava il disegno di un prisma e alla fine della pagina una specie di formula, anche questa alla ragazza sconosciuta.

Hermione si guardò in giro, incuriosita riguardo quella strana storia, si chiedeva: come mai Draco sembrava così teso? Cos'era il foglio che in quel momento lei stringeva fra le mani? E poi...dov'era diretto il ragazzo?

Hermione, non avendo alcuna tasca, strinse il foglio fra le mani e si diresse dove poco prima aveva visto Malfoy allontanarsi.

Il ragazzo era già due rampe di scale più su ed Hermione seguì i suoi passi senza farsi notare da lui. Era in ansia, certo non credeva alle fantasie di Harry, ma gradino dopo gradino sembrava proprio che Malfoy fosse diretto all'ultimo piano e, pochi minuti dopo, i sospetti della ragazza si concretizzarono quando il ragazzo svoltò l'angolo ritrovandosi davanti la nota parete del settimo piano apparentemente sgombera.

Quando Hermione vi fu davanti, la porta che le era di fronte stava già scomparendo, sgretolandosi come sabbia, con Draco all'interno.

E allora alla ragazza sembrò tutto ancora più strano. Si chiedeva di cosa avesse bisogno Malfoy per rivolgersi alla stanza delle necessità, perché poco prima aveva assunto quello strano comportamento. Sembrava quasi...tramare qualcosa, ma Hermione si accorse presto di esagerare, magari Harry l'aveva trasportata immezzo alla proprie fantasie.

Mise da parte le paranoie e decide di aspettare semplicemente che Malfoy uscisse. Camminò avanti e indietro, si appoggiò al freddo muro di pietra, poi si sedette per terra incrociando le gambe e poi ancora camminò.

Malfoy non sembrava avere alcuna intenzione di uscire ed erano già passati trentacinque minuti.

Hermione sbuffò annoiata, controllando un'ultima volta l'ora nel proprio orologio da polso babbano decidendo poi di lasciar perdere, quando avrebbe visto il ragazzo avrebbero tranquillamente chiacchierato sull'argomento.

La ragazza si stava dunque allontanando da lì, ma il tonfo di un portone che sbatteva contro la parete la fermò nel momento in cui aveva appena svoltato l'angolo.

Hermione era immobile, mentre aspettava di percepire un qualsiasi tipo di rumore. Poi, come se qualcosa fosse caduto per terra, un tonfo ed infine...singhiozzi!

La ragazza, dietro lo spesso muro di pietra, si voltò lentamente nel tentativo di non fare rumore e si sporse appena oltre la parete per poi sgranare gli occhi allo spettacolo che le si presentava davanti.

Malfoy era accasciato per terra con il volto chino, le guance pallide rigate di lacrime, i verdi occhi nascosti dai ciuffi di capelli biondo platino che ricadevano sulla fronte e la labbra tremanti.

Quando alzò il viso fissò con gli occhi ancora in penombra una mela verde che stringeva nella mano destra. Le lacrime cessarono in fretta di scorrere e il viso di Malfoy si contrasse sempre di più in un'espressione dura, mentre gli occhi brillavano di una luce folle.
Le unghie del ragazzo andarono ad incidere la buccia della mela facendo colare una piccola parte del succo sul palmo del ragazzo.

Poi, senza preavviso, Draco si volse di scatto e, probabilmente con tutta la forza che aveva nel braccio, lanciò con furia il frutto... e lo lanciò in direzione di Hermione!

La ragazza si ritrasse in fretta mettendosi presto con le spalle alla parete.
Non sapeva se il ragazzo l'avesse vista, non sapeva se aveva fissato la mela finché questa non era passata vicino il viso della ragazza, non lo sapeva. Adesso pensava solo a non far rumore, a tenere il fiato corto per non farsi sentire. Temeva quasi che il battito del proprio cuore potesse tradirla.

Restò qualche secondo in attesa di un qualsiasi segnale che però non arrivò. Quando si decise a voltarsi e sporgere appena la coda dell'occhio nel punto in cui si sarebbe dovuto trovare Malfoy, questo non era più lì.

Troppo in fretta tirò un sospiro di sollievo, quando alla proprie spalle una voce autoritaria la fece sobbalzare.

-Cos'hai visto? La verità!-

Ciao a tutte!!♡ Allora, Hermione è stata beccata con le mani nel sacco, certo l'essere spiato non va molto a genio al rampollo di famiglia Malfoy!! Volevo avvertirvi che, nonostante la fine non sia ancora troppo vicina, d'ora in poi un fatto tirerà l'altro, i vari capitoli saranno anelli della catena che porteranno alla tanto attesa "Bad Ending". Dunque buona lettura a tutte fino alla fine!! Ciaoo!♡♡

Bad Ending- DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora