I giorni passarono, ormai tra Draco ed Hermione non passava neppure uno sguardo, il ragazzo aveva tentato di rivolgere la parola a lei più di una volta ma senza alcun risultato. Presto sarebbe arrivato il Natale, la valigia di Hermione era già pronta a fianco al letto, come quella di Harry, Ron e Ginny. Accanto al letto di Draco non c'era nulla perché quel Natale lo avrebbe passato ad Hogwarts, ma con tutto quello che era successo non credeva affatto che sarebbe stato un Natale molto tranquillo.
La mattina dell'inizio delle vacanze, Hermione fece un bagno caldo e andò insieme a Ron, Harry e Ginny verso l'espresso che li avrebbe portati a Londra. Anche Draco si trovava lì benché non dovesse partire, cercava fra le centinaia di ragazzi lì affollati la chioma bruna e vaporosa di una ragazza in particolare. Hermione invece, stava già salendo sul treno e cercava insieme ai suoi amici uno scompartimento libero.
-Ragazzi, qui!- urlò Ginny aprendo lo sportello scorrevole e scomparendoci dentro seguita dagli altri tre. Appena si furono sistemati i ragazzi cominciarono a parlare vivamente su come pensavano avrebbero passato le vacanze Natalizie. Hermione sorrideva insieme agli altri tre quando lo sguardo sorpassó il finestrino e vagó per la strada davanti a lei dove solo pochi ragazzi si affrettavano a salire sul treno mentre altri salutavano gli amici che sarebbero rimasti a scuola. Il treno fischió per avvisare i ragazzi ritardatari che, tra qualche minuto, sarebbe partito. E, finalmente, lo sguardo di Hermione incontró quello chiaro e vitreo del ragazzo, qualche secondo la ragazza rimase a fissare quel ragazzo finché, orgogliosa, non voltó il viso verso i ragazzi che ancora parlavano fra di loro, impedendo a Draco anche solo di poterla vedere in viso. Quando il treno partì lentamente, al biondo non rimase altro che restare a fissarlo finché gli fu possibile per poi tornare al castello con sguardo chino.Dopo un paio di ore un secondo fischio e il treno si fermò alla stazione di King's Cross che, poco dopo, era colma di giovani maghi e streghe che salutavano gli amici con forti abbracci.
-Mi raccomando, scrivetemi. Tutti e due!- aggiunse lanciando un'occhiatatina a Ron.
-Sai che non lo farò- rispose beffardo il rosso.
-Harry invece sì, giusto?- chiese dopo essersi tuffata sul collo dei due e averli abbracciati.
-Certo, tutte le settimane!- rispose ironico lui, Hermione sorrise.
-Pensaci tu Ginny- disse all'amica abbracciandola a sé, la rossa le sorrise. Così, dopo poco, i due si tuffarono contro lo spesso muro di mattoni per trovarsi subito dopo circondati da babbani. Hermione salutò felice i signori Weasley, Fred, George e, ancora una volta gli altri tre ragazzi, fin quando non fu ora di andare.
La ragazza prese il taxi fino davanti casa dei genitori, pagò e quando scese due figure familiari la aspettavano sulla soglia di casa Granger. La ragazza corse incontro ai genitori per poi aggrapparsi al collo dei due ed entrare. Genitori e figlia passarono delle splendide vacanze.
-Com'è andata a scuola?- le chiese il padre felice di avere in casa la sua amata bambina.
-Benissimo- rispose Hermione, anche se dietro quella parola non si nascondeva la pura verità.
Arrivato il tanto atteso giorno di Natale Hermione fu felice e spensierata come non lo era da parecchio tempo. La tavola nella sala da pranzo era coperta da una bellissima tovaglia in pizzo bianca colma di ogni golosità: pasticcini, bignè, arrosto,anatra, torta al cioccolato, budini, pudding e frutta candita.
Dopo la mezzanotte Hermione salì in camera, non ricordando di essere stata mai così sazia in vita sua. Ad aspettarla, in camera sua, c'erano tre gufi che si beccavano l'un l'altro entrati dalla finestra scordata aperta, tra loro c'era la candida Edvige e il piccolo Leo. Hermione prese i tre pacchetti dalle loro zampe e fece uscire i tre per poi chiudere la finestra da dove entrava un freddo glaciale.
I tre pacchetti erano da parte dei suoi amici: Harry le aveva regalato un libro chiamato "I segreti delle pozioni meno conosciute", Ron qualche caramella tutti i gusti +1 oltre al solito maglione fatto in casa da parte della signora Weasley, il terzo regalo era da parte di Hagrid che aveva dato alla ragazza un rotolo di pergamene nuovissime e qualcuno dei suoi biscotti, utile se si ci vuole rompere tutti i denti. Hermione sorrise al pensiero del bel Natale ormai trascorso, a interrompere i suoi pensieri fu un picchettio alla finestra, voltandosi Hermione vide un quarto gufo, bianco come la neve, con un grande pacco attaccato alla zampa destra. Hermione aprì la finestra dalla quale entrò il gufo insieme ad una seconda folata di vento. Quando Hermione liberò la zampa dell'animale dal peso del pacco, questo scomparve nuovamente nel cielo bluastro. Hermione contempló la scatola, ma su di essa non era scritto nulla, decise di aprirla.
Stupita era dir poco, nel vedere il contenuto il fiato le si mozzó. La ragazza teneva di fronte a sé un abito lungo, color bianco-argento, con una scollatura parecchio ampia sulla schiena e un diadema al centro del petto.
Rimase a fissare incredula l'abito davanti a sé con gli occhi sgranati e la bocca semiaperta.. non era possibile!
Poi notò un piccolo pezzo di pergamena attaccato alla spallina destra e lo staccó dall'abitio. Con scrittura piccola e ordinata era semplicemente scrittoÈ stato il gesto più stupido della mia vita
Dalla finestra lasciata aperta fiocchi leggeri di neve cominciarono ad adagiarsi sul pavimento.
Oggi grande giorno!!! 20° capitolo, quasi mille visualizzazioni e più di 100 voti, ragazze, grazie di cuore!!!
Vi è piaciuto il capitolo? Fortuna che Draco non ha problemi economici XD. Con questo suo pensiero il rapporto fra i due si sistemerà o proprio non dobbiamo farli stare tranquilli?XD Acora grazie di cuore per tutto, al prossimo capitolo!!!<3
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Bad Ending- Dramione
FanficDramione ambientata durante il sesto anno ad Hogwarts. Dal testo: - Vado a chiamare Madama Chips!- esclamò in fretta Hermione, ma quando tentò di sollevarsi da terra la mano del ragazzo la afferrò per il braccio, stingendolo più forte di quanto Herm...