48° capitolo

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Era pronto, sentiva l'odio ardere nel petto, lo stesso odio che era necessario per alimentare la maledizione che presto sarebbe stata scagliata. E dunque si buttò.

Si sporse oltre la parete, tese di fronte a sé la bacchetta e pronunciò quelle due semplici parole.

-Avada Kedav...-

Tutto vano. 
Non contava nulla quello sfonzo, perché d'un tratto fu incapace di sbattere le palpebre, muovere le dita, il corpo o anche semplicemente terminare di pronunciare quella dannata parola.
In un primo momento non capì cosa stesse accadendo, il perché di quella situazione. Poi, ecco che tutto andò al suo posto.

Dall'altro lato della parete, qualche metro più lontano dalle figure di Bellatrix ed Hermione, un mantello nero e svolazzare fece la sua apparizione da dietro la spessa parete e, avvolto da esso dalle spalle fino al pavimento, si scorgeva l'immagine del professore di Difesa contro le arti oscure.

Se gli fosse stato possibile, Draco avrebbe sgranato gli occhi.
Per un secondo lo sguardo gelido e oscuro di Severus rimase fisso su quello del biondo, lo stesso istante in cui il professore abbassò la bacchetta prima puntata contro il ragazzo che, dopo quel particolare, capì tutto.
Si trattava di un "Petrificus Totalus".

Cruciò con la mente l'uomo, non potendo fare altro.
Questo sembrò immediatamente scordarsi di lui e dell'incantesimo scagliatogli contro. Invece andò verso Bellatrix.

Una volta che le fu davanti questa allontanò per un momento il pensiero della ragazza ormai sfinita per concentrarsi sul professore.

-Sono tutti al settimo piano, la battaglia è accesa. Alunni e insegnanti ci tengono testa, devi venire ora!- spiegò Piton.

Nonostante la condizione in cui si trovava, Draco si incupì a quell'affermazione. La battaglia aveva avuto inizio. Chiunque poteva vivere, chiunque poteva morire; da entrambe le parti.  
I pensieri però tornarono subito alla situazione che gli si presentava davanti, sarebbe bastato che Bellatrix si voltasse per farlo finire con le spalle al muro.

Per fortuna del ragazzo ciò non accadde, Piton intimò alla mangiamorte di seguirlo subito e, senza troppe storie, questa obbedì.
Poco prima di voltare l'angolo, Draco notò una seconda volta l'insegnante agitare la bacchetta nella sua direzione e, in quel preciso istante, il ragazzo sentì i muscoli tornare sotto il proprio controllo.

Rimase scosso da ciò che era successo, si chiese se essere grato a Severus o alimentare ulteriormente l'astio che provava nei suoi confronti.
Ignorò la domanda ricordando il perché di quella folle impresa e, in un secondo, raggiunse la figura di Hermione accasciata sul pavimento e le si gettò accanto.

-Hermione?- chiese preoccupato, tentando di non farsi udire da nessuno.
Prese la ragazza per le spalle tirandola sù, appoggiandole la schiena alla parete.
Respirava a fatica, in modo irregolare. Draco spostò i capelli castani dal viso ben delineato, ora deturpato dalla smorfia di dolore.

-Hermione?- chiese ancora, con più insistenza.
Lentamente la ragazza mosse le labbra e sollevò appena le palpebre, in modo da far scorgere le iridi castane.

Draco si ritrovò a tirare un lungo sospiro di sollievo.

-Sta calma Hermione, tutto andrà bene- bisbigliò rincuorato -reggiti a me, ti porto nella sala comune.

Si sporse verso Hermione, conducendo il braccio della ragazza attorno al suo collo.
Quando stava per sollevarsi però, lei serrò i pugni e strizzò gli occhi.

-No- sussurrò con un filo di voce.

Draco si fermò interdetto, tornando a fissarla. Due lacrime sottili le rigavano le guance.

-N...non con t...e- disse Hermione, mentre il dolore che ancora si ostinava a non abbandonarla la obbligava a serrare denti e pugni.

Draco non sapeva cosa dire, cosa si era aspettato? Si era fatto avanti, aveva raccolto tutto il coraggio che possedeva per affrontare la situazione ma, nonostante questo, solo ora si rendeva conto di aver trascurato un dettaglio molto importante, aveva irrimediabilmente tradito la fiducia di quella ragazza a cui tanto si era legato.

-Hermione...- tentò di spiegarle, ma lei non tornò neppure a fissarlo.

-No, s...ei solo un traditore- gli rinfacciò tentando invano, date le poche forze, di allontanare il braccio che il ragazzo le reggeva ancora attorno al collo.

-Io tenterò di spiegarti, non capisci...- non sapeva come continuare, come tentare di spiegarle ciò che davvero aveva dovuto sopportare durante tutto quell'anno. Ma era consapevole di aver sbagliato tutto, non intendeva addossare colpe al padre o alla madre, solo a sé stesso e alla sua codardia.

-Solo un... traditore- bisbigliò ancora Hermione.

Draco sentì le proprie colpe pesargli sulle spalle come mai prima d'allora, morse l'interno del proprio labbro. Ma non poteva gettare tutto all'aria così, lei lo avrebbe capito prima o poi, doveva capirlo, perché ormai il ragazzo credeva di non poter più fingere con sé stesso. Da un po' di tempo, infatti, aveva capito che quella ragazza era importante per lui e che, ormai entrata, non sarebbe più potuta uscire dalla sua vita.

Quando stava per tentare una seconda volta di convincerla ad accettare il suo aiuto, il ragazzo intuì subito che qualcosa non andava; il viso era rilassato, le labbra dischiuse e il braccio attorno al collo non opponeva più alcuna resistenza.

-Hermione?-

Nessuna risposta.

-Hermione?- insistè il ragazzo sollevandole il viso, ma lei non rispondeva né diede segno di sentirlo.

Malfoy rimase con gli occhi sgranati; la scosse per le spalle, chiamò più volte il suo nome, ma la ragazza non rispose mai.
Draco non capiva, quella maledizione, inflitta così tante volte, poteva davvero avere conseguenze così drastiche?
Il panico gli ammontò sul petto; col cuore che sembrava essersi fermato del tutto, sollevò Hermione dal pavimento, un nodo di timore alla gola. 

Con quel fragile corpo fra le braccia e il viso di Hermione adagiato contro la spalla del ragazzo, Draco si diresse il più in fretta possibile verso il dormitorio Grifondoro.

E ciao a tutte!! Ecco la vostra dose di ansia serale hahahah.

Ragazze, spero come sempre che il capitolo vi sia piaciuto, in tal caso ne sono felice felice!!♡
Auguro a tutte una buona serata( o nottata o mattinata o pomeriggio in base a quando leggerete hahaha)
Un grazie di cuore per ogni singola stellina e per i bei commenti!

Inoltre, di questo periodo sono OSSESSIONATA da Death Note e, davvero, SE NON LO AVETE VISTO CORRETE SUBITO AD ACCENDERE IL PC PERCHÉ È LA VITA!!

Dunque, dopo lo sclero, chi di voi lo conosce? Io non posso fangirlare con la mia amica perché non l'ha ancora visto >.< Chi fangirla con me??? Help me!

Okok, la smetto ;') Baci,
~Miriam♡

Bad Ending- DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora