5° capitolo

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La mattina seguente Hermione si svegliò all' alba, i raggi del sole entravano dalla finestra e sbattevano contro il suo viso dandole il buongiorno. Si stofinó gli occhi e una volta alzata riordinó il letto. Quando anche Ginny fu sveglia fece lo stesso. Alla ragazza bastò qualche colpo di spazzola per sistemare i lisci capelli rossi, mentre Hermione ci mise molto di più per domare i ricci ribelli. Le due scesero in cucina dove la signora Weasley aveva già preparato la colazione e si misero a tavola. Il signor Weasley era già pronto con la valigetta di cuoio in mano, con un leggero bacio sulla guancia salutò la moglie che gli raccomandó attenzione e uscí facendo un saluto generale con la mano.
Hermione era pronta per assaggiare le sue due uova fritte quando notò uno stano orologio sulla parete di fronte, ogni lancetta indicava un membro della famiglia Weasley e tutte puntavano su pericolo mortale.
- È per il ritorno di tu-sai-chi - sussurró Ginny ad Hermione intercettando la curiosità dell' amica, poi si concentró sul suo piatto. Dopo poco Ron scese le scale facendo un sonoro sbadiglio e stiracchiandosi, si sistemó a tavola e la signora Weasley gli mise davanti il piatto con uova e toast.
-Alla buon' ora- disse al figlio ancora mezzo addormentato che rispose con un secondo sonoro sbadiglio.
-Ron, quando hai detto che sarebbe arrivato Harry?- chiese Hermione
-Tra qualche giorno, tre o forse quattro, non so- e cominciò ad ingozzarsi come era solito fare.
-Oh, dimenticavo ragazzi, Harry è già qui- disse la signora Weasley con tono allegro.
- È qui?!- esclamarono i tre in coro, Ron quasi si strozzó.
- Sì, ma è stanco..dove andate? Non disturbatelo..-
ma i tre non l'ascoltavano, correvano verso la stanza per raggiungere il loro amico

                        ***

Hermione aprì le tende e il sole inondó la stanza, Ron prese un libro a portata di mano e glielo diede scherzosamente in testa a Harry per farlo svegliare.
-Ron non picchiarlo!- lo rimproveró Hermione, ma non era affatto arrabbiata, era troppo felice per il suo arrivo a sorpresa. Harry si alzò confuso per quel brusco risveglio, si sistemó sul bordo del letto e i tre cominciarono un'allegra conversazione. Parlarono del più e del meno e Harry raccontò loro che Silente gli aveva chiesto di aiutarlo a convincere un vecchio professore a riprendere la cattedra ad Hogwarts.
Dopo poco Ginny entrò infuriata nella stanza e si sbattè violentemente la porta alle spalle, diceva che lei la trattava come fosse una bambina di tre anni.
-Lo so - disse Hermione apprensiva
- Di chi state..?- Harry non finì la frase che nella stanza che sembró risplendere entrò Fleur con un vassoio ricco di cibo in mano.
- Sciao Arrì- disse dando un bacio su ognuna delle guance ora rossicce del ragazzo - Vuesto te lo manda la sig-nora Wisly, Bon Apetí- disse, girò i tacchi e uscí dalla stanza.
Fleur non andava proprio giù alle ragazze e neppure alla signora Weasley  che non si scomodava a non lasciarlo vedere.
- Miseriaccia- disse Ron con sguardo ebete rifilandosi un'occhiataccia da Ginny e Hermione.
Parlando i discorsi si ampliarono: si parlò dei gemelli Weasley i cui guadagni andavano a gonfie vele, delle lezioni private che Silente decise di dare a Harry e del fatto che lui fosse davvero il prescelto, colui che avrebbe dovuto uccidere Lord Voldemort. L'atmosfera si raggeló, Ron si schiarí la voce, Hermione giocherellava con un boccolo di capelli castani.
- Ehm.. chi sa quando arriveranno i nostri G.U.F.O?- chiese Harry per spezzare il silenzio
- Se non sbaglio..- disse Hermione alzando leggermente il viso pallido quasi avesse visto un dissennatore -OGGI!- e corse giù in cucina con Harry e Ron al seguito.

Ciao a tutti, la storia continua e spero come sempre che vi piaccia. Se volete farmi sapere qualcosa lasciate un commento e al prossimo capitolo <3

Bad Ending- DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora