part 4

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Sono un caso umano. Possibile che non riesco mai ad essere puntuale e soprattutto ricordare gli impegni fissati?
Corro avanti e dietro per la mia camera mentre cerco contemporaneamente di mettere una scarpa e di sciogliere i miei capelli da questo chignon incasinato.

Il mio telefono non smette di squillare, sono sicura che sia Dan e voglia sapere se sono andata a riprendere Zoey. Meglio non rispondere dato che sono in ritardo di 30 minuti.

Le mie condizioni sono pessime, sono struccata e ho gli occhi gonfi e rossi, tipico di quando dormo il pomeriggio. Finalmente 'pronta' esco correndo di casa e data la mia mancanza di forza fisica, sono costretta a rallentare dopo un po'. Dovrei iniziare a fare sport, lo dico tutti i giorni e alla fine mi ritrovo sul divano a mangiare schifezze e guardare film o serie tv.

Manca poco per arriva all'asilo della mia sorellina e non vedo l'ora di arrivare e soprattutto vedere che sia ancora li. Speriamo non le sia successo niente.

Supero il cancello e proseguo verso l'uscita, ci sono solo poche insegnanti che parlano tra di loro, ma di mia sorella nessuna traccia. Se le è successo qualcosa per colpa mia non me lo perdonerei mai.

"Sono stupida. Che razza di sorella si scorda di riprendere la propria sorellina a scuola? Io, ovviamente" inizio a lamentarmi mordendomi le unghie e camminando avanti e dietro. Non so davvero cosa fare. "Perché non ho impostato una sveglia? Sono un immatura, irresponsabile"

"Si lo sei" dice una voce conosciuta alle mie spalle. Mi volto. "Oddio.. Zoey!" trovo la mia sorellina accanto a Justin ed altre due bambini, credo siano i suoi fratellini.

"Ti sei dimenticata di venire a prendermi, di nuovo" dice lei abbracciandomi, poverina, sarà spaventata dopo essere rimasta per 30 minuti con un soggetto del genere. "Eri troppo occupata a pensare al tuo ragazzo per dimenticarti tua sorella?" dice lui.

"E tu evidentemente non eri occupato con qualche.." mi interrompo ricordandomi della presenza dei bambini "qualche amichetta per ricordartelo"

Accenna un sorriso, mi fa impazzire quando sorride, sinceramente. "Non me ne dimentico mai, neanche quando.. insomma hai capito"

"Adesso noi andiamo, grazie per averla tenuta" afferro la mano a Zoey e sorpasso Justin. "Aspettate" ci voltiamo entrambe.

"Vi portiamo a casa, sta per piovere" apro la bocca per rispondere ma mi interrompe "non dire che non è vero, sai come andrà a finire" fa riferimento all'accaduto di qualche ora fa, certo che non avrei mai pensato di vederlo per due volte in un giorno.

"Sì ti prego, andiamo con loro" dice Zoey guardandomi. "E va bene.."

Ed ecco che mi ritrovo per una seconda volta nella macchina di Bieber, dove fa chissà cosa. "Bibo ci fermiamo a prendere un gelato?" dice suo fratellino Jaxon. Ci siamo presentati poco fa e sono dolcissimi, il contrario del fratello maggiore. Ma ho notato come Jax cerchi di imitare Justin, dato che quando si è presentato mi ha baciato la mano dicendomi 'ciao bocconcino'

Justin ed io siamo rimasti spiazzati e quando Justin lo ha ripreso lui si è giustificato con 'tu mi hai detto che alle ragazze piace, lo fai sempre con le tue amiche'.

È stato imbarazzante e divertente. Justin mi guarda chiedendomi il consenso ed io scuoto la testa "solo perché non sei truccata?" domanda lui. "Allora si vede?"

"Sei bellissima, più di come lo sei truccata"

"Con questo stai dicendo che da truccata faccio schifo?"

"No, ma così sei più tu"

"Va bene.. fermiamoci" dico io sbuffando. Volevo solo passare un pomeriggio tranquillo, non con lui e non in queste condizioni. 

Accostiamo qualche minuto dopo davanti una gelateria a me sconosciuta ed entriamo subito. "Si avevo proprio ragione" dice Justin alle mie spalle. "Che?" dico non capendo. "Hai davvero un bel culetto bimba" mi sussurra.

"Justin! Non guardarmi il culo, e non chiamarmi bimba"

Accelero il passo irritata mentre abbasso la mia felpa, mi fa sentire in imbarazzo essere guardata da lui, ne ha visti di sederi molto meglio dei miei. "Come lo vuoi tu?" mi abbasso all'altezza della piccola Jazmine. "Cioccolato e panna"

"Sai" mi affianca Justin "mi risulta difficile non guardarlo se ti metti in queste posizioni" alzo gli occhi al cielo ignorandolo ed ordinando i gelati. Quando sono pronti andiamo a sederci su alcuni divanetti in fondo alla stanza. I bambini parlano di cose strane tra di loro mentre io e Justin ci guardiamo senza dire niente.

"Allora... hai già iniziato il tuo progetto scolastico?" mi chiede. "Dovrei farlo adesso, ma sto perdendo tempo mangiando un gelato con un tizio che non sopporto e se la crede" fingo un sorriso dopo aver detto queste parole.

"Per caso questo tizio è anche sexy,bello,intelligente, gentile..?" scuoto la testa "non credo tu lo conosca, è l'opposto"

"Allora se stai perdendo tempo con un tizio che non sopporti perché non vai a casa?" mi provoca ridendo. "Perché mia sorella lo adora, e vuole stare qui, io accontento le persone a cui voglio bene"

"E allora perché non vieni a letto con me?" Spalanco gli occhi sorpresa, proprio come le due ragazze al nostro fianco che stanno mangiando il loro gelato come se fosse un organo riproduttivo maschile solo per farsi vedere da Justin, che a tratti gli da importanza facendo un occhiolino. 

"Perché non ti voglio per niente bene" ribatto io. "O forse vorresti, ma il tuo fidanzato è troppo geloso"

"Non ho un fidanzato, lo sai"

"Dallas ancora non te lo ha chiesto? Ah giusto, è troppo impegnato a farsi mezza scuola" continua a provocarmi non sapendo che non attacca con me. "Come fai a saperlo?Ah giusto, è quello che fai anche tu"

Dallas o Bieber? (REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora