Part 55

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Non sono portata per lo sport.
Se prima avevo qualche dubbio adesso ne ho la certezza, ecco perché preferisco stare sul divano. Almeno non mi faccio male.

"Ti sbilanci troppo, è normale perdere l'equilibrio" Jack continua ad insistere per farmi calare da questa cima enorme con gli scii, non lo farei mai. "Jack sono caduta già tre volte"

I miei cari amici scoppiano a ridere e io mi volto lanciando loro un occhiataccia. Quando mi rigiro di nuovo vedo una ragazza mai vista prima. Sto per aprire bocca e poi la vedo accollata a Cameron.

Siamo qui da un giorno,neanche, e lui ne ha già trovata una? Ma come fa?

Strizzo gli occhi squadrandola. Come faccio a paragonarmi a lei? È alta, magra, ha due gambe lunghissime, i capelli biondi,lisci e lunghi, gli occhi decisamente troppo verdi e un sorriso che è la fine del mondo.

È perfetta. Non ho neanche un dito come lei.

"La prima volta è sempre difficile,se vuoi posso aiutarti io. Ho fatto scii di fondo per un po'" parla lei, oh ha anche una bella voce.

"Piacere,Megan" allunga la mano sorridendomi e sembra davvero gentile, la stringo "Ariana"

"E comunque non ce ne è bisogno, prenderò la funivia, grazie mille" lei fa spallucce ridendo e torna sotto braccio a Cameron. Perché mi da così fastidio il fatto che sia cosi bella e gentile?

Forse perché sono abituata a ragazze senza cervello che mi sfidano, in lei finora non riesco a trovare nessun difetto.

"Allora va a cambiarti, tieni ho la chiave del nostro bungalow" Nash mi porge il mazzo di chiavi, dovrò utilizzare quella rossa.

Ad ogni gruppo hanno assegnato un bungalow per cambiarsi ed indossare i vestiti adatti per lo scii, ma dato che non lo farò, dovrò cambiarmi.

"Ti aspettiamo qui" sento dire da Luke quando mi volto per raggiungere la piccola casetta di legno.

Inserisco la chiave nella serratura e giro, quando entro un senso di calore invade il mio corpo, il riscaldamento sarà a palla qui dentro, dato che fuori si congela.

Chiudo la porta, non a chiave, e mi appoggio sul piccolo divano, tolgo gli scarponi e avvicino i miei piedi ghiacciati avanti al piccolo camino. È così rilassante qui dentro, devo uscire per forza?

Cerco di aprire la zip dietro la schiena per aprire questa tuta enorme, ma ovviamente, goffa come sono, cado a terra.

"Ma che fai?!" sposto lo sguardo verso la soglia della porta, dove c'è Cameron che sta ridendo a crepapelle. "Sono inciampata" scuote la testa e chiude la porta alle sue spalle venendo nella mia direzione.

"Che ci fai qui?" dico io.

"Dovevo prendere una cosa, e credo tu abbia bisogno del mio aiuto" indica con un cenno me che cerco di aprire questa fottuta zip. "Vieni qui" mi afferra il polso e mi fa girare di spalle, avvicina la mano alla zip e in poco tempo la tuta scende fino alle mie caviglie.

Menomale che sotto ho un leggins e la canottiera.

La sua mano fredda rimane a contatto con la mia schiena ed io rabbrividisco al suo tocco, giro leggermente la testa per incontrare il suo sguardo fermo sul mio, ci avviciniamo lentamente e mi da un leggero bacio sul collo.

Quando le sue mani, e soprattutto le sue labbra entrano a contatto con la mia pelle non capisco più niente, l'unica cosa che riesco a fare è chiudere gli occhi e godermi il suo tocco.

"Se solo potessi capire.." sussurra in tono non molto udibile ma riesco comunque a capirlo. Se potessi capire cosa? Che mi ha tradita?

Mi volto completamente verso di lui e siamo faccia a faccia, i nostri nasi sono in perenne contatto proprio come gli occhi. Voglio fare una cosa di cui sicuramente me ne pentirò subito dopo ma al momento non c'è niente che io desideri.

"fammi capire tu, Cam" dico io sempre sussurrando, non capisco perché continuiamo a sussurra se siamo soli, ma rende tutto più dolce. "non posso" mi accarezza la guancia con una mano e con l'altra mi afferra la vita, avvicinandomi ancora di più a se.

Le nostre labbra sono a pochissimi centimetri di distanza e riesco a sentire addirittura il battito del suo cuore.

"se lo vuoi,puoi" continuo io.

Non ce la faccio più ad averlo cosi vicino senza poterlo toccare, ho bisogno delle sue labbra adesso. Lui sembra pensare la stessa cosa e fa scontrare le nostre labbra, che sono ormai in contatto con un bacio lento e a stampo.

Resto con gli occhi chiusi ancora per un po', mi è sembrato di tornare a vedere la luce dopo anni bui, questo è l'effetto che ha Dallas su di me.

"io.. non posso. Sono uno stupido" si allontana velocemente e prima che io possa realizzare lui è già uscito fuori dalla porta. Scuoto la testa toccando le labbra e la guancia su cui erano posate le sue labbra e le sue mani qualche seconda fa.

Sento ancora il segno della sua mano fredda.

'Sbrigatevi tu e Cameron, i prof si stanno arrabbiando' leggo subito il messaggio mandato da Madison e non capisco.

Cameron è uscito già da due minuti, avrà sicuramene preso la funivia.

Raccolgo velocemente la mia roba e la metto nel piccolo zainetto, esco e giro la serratura per chiudere la porta. Tolgo il mazzo di chiavi e mi reco verso la funivia.

Quando arrivo li sotto noto un paio di persone che stanno per salire e quasi tutte le cabine sono occupate, sono bloccata qui sopra?

"C'è una cabina libera proprio lì, il ragazzo ha riservato il posto per lei" un signore di mezza età si avvicina e mi indica una delle ultime cabine, abbastanza confusa lo ringrazio e cammino per raggiungere la posizione indicatami.

Ma quale ragazzo?

"Qui c'è un posto" un'altra signora mi apre il piccolo sportello e salgo sulla piattaforma abbassando la testa.

"Cameron" con la mano indica il posto libero accanto a lui e abbastanza sorpresa mi siedo.

Ha tenuto lui il posto per me?

"Sapevo che avresti avuto paura a scendere da sola" parla lui. E io non sapevo che mi avrebbe aspettata dopo avermi lasciata sola con mille dubbi li dentro. "Ti ringrazio"

Iniziamo a camminare sulla fune e tramite il vetro riesco a godere di una vista mozzafiato. "Che bella la neve!" dico scattando qualche foto con il cellulare.

"quasi quanto te"

Dallas o Bieber? (REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora