Part 25

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"Ariana cavolo!" Sbuffa di nuovo Cameron dall'altra parte della porta.

"Cinque minuti"

Lo supplico io. Oh andiamo,chi ci ha creduto? nessuno? Bene. Non sarò pronta tra 5 minuti ma se gli dicevo di non essermi ancora truccata sarebbe andato senza di me probabilmente.

È sabato. Questa sera la trascorreremo con la 'nostra' comitiva,in discoteca.Non so se sia il caso di definirla mia o del mio ragazzo. Quest'ultimo mese ho legato con tutti i ragazzi e siamo sempre stati insieme. Quindi penso di farne ufficialmente parte. Che a mio fratello piaccia o meno.

Comunque, tornando a questa sera, sono a casa di Cameron. Questa mattina abbiamo fatto
qualche giro in città per Natale. Mancano ormai meno di cinque giorni.

Dopo aver piastrato i capelli, passo finalmente al trucco.

Come vestito ne ho scelto uno, insieme a Sierra, molto carino, lungo un appena più sotto della coscia, maniche lunghe e interamente ricoperto da palliet oro. Tacchi dello stesso colore.

Una volta pronta esco dal bagno, percorro il lungo corridoio entrando in camera di Cam.

"è un sogno oppure sei pronta?" mi squadra da testa a piedi sorridendo. "Sono pronta davvero,ma se vuoi torno di nuovo in bagno e aggiungo un po' di trucco" lui immediatamente si alza dal letto spalancando gli occhi.

"Andiamo" mi afferra la mano e mi trascina fuori dalla stanza con lui. Ridacchio scuotendo la testa.

Salutiamo i suoi genitori, che mi offrono di rimanere qui a dormire. Inizialmente nego, ma Gina insiste e così decido di rimanere,sperando che i miei me lo lascino fare.

Saliamo nell'auto e sfreccia via da casa sua.

"Tua madre è troppo gentile,però non so se posso restare" dico facendo spallucce.

Distoglie lo sguardo dalla strada avanti a lui e guarda velocemente le mie gambe scoperte.
"già..." continua a fissare le mie cosce alterandosi a guardare la strada.

"Cameron! potresti ascoltarmi e guardare la strada invece di fantasticare sulle mie gambe?" sembra capire al volo il concetto e guarda me.

"ti stavo ascoltando" annuisco ironica e continuo il mio discorso iniziato precedentemente.

"Puoi dire che vai da Madison o qualcuno"
Imbocca la strada diretta per Times Square, alla fine ci ritroviamo sempre li attorno.

La discoteca più conosciuta e frequentata di New York si trova proprio lì.

"ci proverò..."

È arrivato il momento di scendere, perciò tolgo la cinta e apro lo sportello. non mi aspetto che lo faccia Cameron, perché so che non lo farà.
Ne abbiamo discusso proprio ieri.

Gli dissi che aprire lo sportello ad una donna era un gesto da gentiluomo, ma lui continuava ad obbiettare dicendo che è solo il mio ragazzo non il mio autista o maggiordomo.

Ma chi li capisce questi ragazzi.

"tienimi la mano,almeno fin quando non raggiungiamo gli altri" annuisco e gli afferro la mano.

Mostriamo i nostri biglietti ai bodyguard che ci fanno entrare subito.
Non sono mai entrata qui dentro e la curiosità di vedere dal vivo questo luogo si impossessa di me.

Non appena entriamo nella sala rimango stupefatta. È pieno di persone di qualsiasi età anche se la maggior parte dei presenti ha la nostra fascia di età.

Il locale è enorme, ci sono una specie di balconi con i tavoli, il cosiddetto privè, che si affacciando sulla pista, qualche divanetto qua e là, vari cubi con le cubiste sopra che si strusciano sui pali o sui ragazzi e il bar.

Dallas o Bieber? (REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora