parte 6

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Ariana

È passata una sola settimana dall'inizio dell'anno scolastico ed io sono già esausta. Vorrei tanto tornare in Estate, quando lo studio era l'ultimo dei miei pensieri,sempre che ne avessi di pensieri.

"Vuoi una mia felpa? Avrai freddo con quella" chiedo quando Madison esce dal bagno della mia camera già vestita. "No starò bene,grazie"

Ieri sera c'è stata la 'famosa' festa a casa di Julie. Non volevo neppure andarci, sapevo che la mia presenza non era del tutto gradita ma le mie amiche mi hanno costretta perciò mi sono arresa all'idea di rimanere a casa a guardare un film e mangiare pop corn.

Come avevamo stabilito -credevo scherzando- è venuto a prendermi Justin. Non riesco a neanche a ricordare la mia espressione quando lo vidi parcheggiato qui fuori, perché è stato fin troppo strano. 'Te lo avevo detto, prendo in parola ciò che dico' si era giustificato in questo modo.

"Solo.. dovresti prestarmi una sciarpa" mi dice Madison, che è rimasta a dormire da me dato che i suoi non sono in casa. "Sono nel terzo cassetto"

Mi guardo allo specchio indossando la mia maglia rossa e sistemo i miei capelli. "Sei pronta?" la mia amica risponde annuendo e finalmente usciamo dalla camera per mangiare qualcosa.

"Buongiorno stron- Madison! Ciao" Dylan come al solito, quando vede Madison, non riesce a contenersi. È tipo innamorato di lei da sempre e adesso che è cresciuto -e i suoi ormoni sono a 500- vorrebbe infilarsi nelle sue mutande.

Povero illuso.

So di certo che mio fratello è un bel ragazzo, ma non potrebbe mai stare con Madison. Sarebbe strano e divertente. Madison molte volte mi ha detto che se fosse stata più piccola o lui più grande ne avrebbe approfittato perché dice che è 'un figo assurdo'

"Ciao Dylan" gli da un bacio sulla guancia e io ridacchio facendo il giro del bancone per sedermi al mio posto. "Dov'è Luke?" chiedo non vedendolo in cucina. "Non è tornato a casa, capiscimi"

Giusto, ieri sera l'ho visto andarsene con una ragazza, sicuro è da lei. "Capisco, mamma e papà sono già usciti?" annuisce "hanno portato Zoey a scuola"

Non mangiamo niente di speciale, niente pancakes dato che nessuno ha voglia di cucinare e siamo anche in ritardo. Come al solito.

"Ciao Madison, ci vediamo presto" gli fa l'occhiolino prima di alzarsi ed uscire dalla cucina, grazie per la considerazione. "Ciao anche a te, fratellino"

——————

"Tra qualche settimana inizieremo i test per l'ammissione ai vari college, per questo, dovreste impegna-" il prof viene interrotto da qualcuno che bussa alla porta e poco dopo si apre, dalla mia posizione non riesco a vedere chi sia e non mi interesso più di tanto. "Dallas, sempre in ritardo" alzo subito lo sguardo dal mio libro per guardarlo.

"Lo so, ho avuto un urgenza" mentre raggiunge il suo posto, cioè la fila accanto alla mia, alcune ragazze gli sorridono e lui ricambia sfoggiando uno dei suoi bellissimi sorrisi, farebbe cadere qualsiasi persona ai suoi piedi in quel modo.

"Questa volta te la passo, ma sappi che il prossimo ritardo ti costerà, vuoi ancora ripetere l'anno?"

"Certo! Sono ben cinque anni che la vedo,come farei senza di lei" la classe scoppia a ridere mentre lui arriva avanti a me e mi fa l'occhiolino. Però la ragazza dietro di me, credeva fosse per lei e inizia a parlare con la sua amica. "Ieri sera è stato bellissimo, è un figo pazzesco"

Decido di non ascoltare più, so benissimo della carriera da Don Giovanni di Cameron, ieri sera ho potuto costatare. L'ho visto baciarsi con circa 6 ragazze diverse e salire al piano superiore con quattro di esse. Non voglio essere una delle tante però sta iniziando a piacermi e voglio conoscerlo meglio.

"Ariana" alla fine della lezione è proprio lui a chiamarmi "ehi" mi volto salutandolo con un bacio sulla guancia. "Ieri sera alla festa ti ho vista solo per qualche minuto.."

E certo, eri occupato a farti mezza scuola. "Sì lo so,eri impegnato"

Non risponde e abbassa lo sguardo accennando un sorriso. Sa anche lui di non essere un ragazzo serio all 100%, quindi non credo che sentirselo dire sia un problema.

"Comunque oggi pomeriggio verrai a casa mia,per il progetto, ricordi?" annuisco mentendo, grazie a lui mi sono anche ricordata di dover andare da Justin con mia sorella.

Non ho voglia neanche di respirare, per quanto sono pigra.

"Perfetto, ci vediamo alle 4pm" mi da un bacio sulla guancia,ovviamente, e si volta per andarsene.

Quando si allontana sento lo sguardo di alcune ragazze su di me, cos'ho di strano? Si sussurrano qualcosa tra di loro squadrandomi da capo a piedi e riesco a capire solo alcune parole come 'La sorella di Luke..Cameron... sta con Julie'.

Faccio finta di niente ma la voglia di fermarmi e chiedere cosa hanno da dire aumenta sempre di più.

Cammino velocemente verso l'aula per la lezione di... rulli di tamburi...

Matematica.
La odio veramente tanto. L'ultima volta che sono andata bene e che ho capito qualcosa in questa materia ero in quinta elementare, poi è iniziato il casino. Per fortuna ogni anno riesco ad ottenere molti crediti ed avendo voti alti in altre materie, a fine anno non ho matematica da recuperare.

La scelta del College sarà ancora più complessa, dovendo sceglierne uno con poca matematica o magari senza. Impossibile ma sarebbe bello.

"Pronta per un pomeriggio con il ragazzo più bello della città?" Justin mi affianca poco prima di arrivare nella mia classe e continuo a camminare senza voltarmi, per mia sorpresa noto che mi sta seguendo. "Certo! Andrò a casa di Cameron alle quattro" lo prendo in giro cercando di sembrare seria.

"Beh sì... aspetta. Io parlavo di me"

"Ah sì? Io di Cameron" ridacchio notando la sua espressione infastidita. "Farò finta di non aver sentito, so di essere un figo"

Oltre alla bellezza, la modestia è una sua caratteristica.

"Se lo dici tu" mi volto indicandogli con lo sguardo la classe, quindi inizia a parlare,seriamente. "Ci vediamo alle 3, prima ho un impegno"

"Ti avviso" gli punto il dito contro "non voglio trovarmi avanti nessuna ragazza nuda!" scoppia a ridere attirando anche l'attenzione di alcuni studenti di passaggio.

"Promesso"

Dallas o Bieber? (REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora