Part 65

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Tiro su la zip dei miei adorati Jeans, assicurandomi di averla incastrata bene.

Non importa quanti jeans abbia nel mio guardaroba, finirò sempre per indossare lo stesso.

I jeans rappresentano la democrazia nella moda- fu proprio questa la citazione di Giorgio Armani che lessi la scorsa settimana sul settimanale di Vogue.

E i miei jeans Tommy hilfiger erano questo per me.

"Tesoro, siamo sotto casa tua" dice Madison dall'altra parte del telefono, dice anche qualcos'altro ma non riesco a capire a causa del rumore esterno. "Arrivo"

Abbiamo deciso di passare la serata insieme, il venerdì sera lo facciamo sempre. Di solito rimaniamo dentro casa, con pizza e film ma questa sera abbiamo deciso di fare un giro per le strade affollate di New York.

In realtà l'idea di mio fratello e il mio fidanzato al Bronx non mi convince affatto, non ci sono mai stata ma non me ne hanno mai parlato bene.

"Ce l'hai fatta!" esclama la mia amica Alexa alla mia vista. "Ma se ci ho messo meno di tre minuti a scendere" le saluto con un bacio sulla guancia e sorrido, adoro la loro compagnia.

Una vita senza amica sarebbe... si può ancora definire vita?

"Dove hai intenzione di andare, shopping?" avrei risposto di si senza pensarci due volte, ma non mi chiuderò anche questa sera nei negozi.

Si respira un'aria niente male stasera, sarà che si sta avvicinando il Super-bowl e siamo tutti super gasati? Boh, comunque è una delle feste più belle della mia città.

"Mh no, pensavo di andare a Lower" non so perché mi sia venuta questa vaga idea, ma sedermi parlare con le mie amiche avanti lo skyline di Brooklyn e la statua della libertà non mi dispiace affatto. "Non male, Grande. Magari anche con una bella birra" annuisco appoggiando la sua idea.

Rifiutiamo l'idea di prendere il taxi, con tutto questo traffico ci metteremo troppo, la Metro non convince Mad, i bus saranno affollatissimi e cosi tacco e suola sono la soluzione migliore.

E cosi ci incamminiamo verso Lower East Side, il tragitto è abbastanza lungo, anzi troppo. Impieghiamo circa un'ora e mezza, ma parliamo del più e del meno, delle novità, delle feste e chi più ne ha ne metta.

Con loro due gli argomenti non finiscono mai.

"Saliamo da Mr. Purple?" propone Alexa, mi ero completamente dimenticata dell'esistenza di questo posto. Abbiamo trascorso le nostre serate estive qui, le nostre conversazioni più profonde si sono tenute qui, è un po' il nostro posto. Uno dei tanti. "Ovvio"

Dopi aver mostrato i nostri documenti, prendiamo l'ascensore per salire nel roof.
Sento aria di casa già qui.

Arriviamo su e l'atmosfera è quella di sempre, musica a palla, gente di ogni età ma la maggior parte nostri coetanei, strippers sul piccolo palchetto in fondo alla sala e il bancone da cui provengono drink fumegganti.

Usciamo fuori nella terrazza e troviamo, fortunatamente, il nostro solito posto. Ci accomodiamo sui divanetti accanto alla piccola piscina.

Adoriamo sederci qui perché essendo su un rooftop di può godere a pieno di una vista di 360° di Nyc, specialmente di Lower Manhattan e Brooklyn. "Salve ragazze cosa posso portarvi?" ci voltiamo nella direzione del cameriere e rimaniamo per un po' in silenzio aspettando che ci guardi. "Parlate inglese o.." si blocca "le ragazze dell'Upper" termina la frase sorridendo a 32 denti.

Dallas o Bieber? (REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora