part 18

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Rimando la sveglia per la quarta volta, questa mattina l'ultima cosa che voglio fare è alzarmi dal letto. Ieri sera abbiamo mangiato una pizza e dopo siamo rimasti un po' a guardare qualche film sul divano. Ho chiesto a Dylan di far venire anche Sam, così da poter passare un po' di tempo con me. Siamo state tutta la serata insieme mentre i ragazzi giocavano alla wii. Sam è stata fino a tardi, dopo Cameron l'ha accompagnata a casa sua. Approposito di Cameron, ieri sera non abbiamo più parlato di quell'argomento ma quando è andato via mi ha salutato con un bacio a stampo,non ho avuto il coraggio di dirgli cosa siamo, insomma non potevo andare da lui e chiederlo, sarebbe stato ridicolo.Vedol'orario sono le 8:20, perfetto salterò la prima ora,
scendo al piano di sotto dove trovo la mia famiglia a fare colazione "Buongiorno!" mi siedo
e vedo anche Luke e Dylan. Sono ancora qui "come mai non siete a scuola?" chiedo "hanno deciso di farci entrare più tardi" dice Dylan, velocemente finiamo la colazione e andiamo a scuola,chiedo a Dylan una gomma e mi dice di prenderla dentro il suo zaino. Ed è in questo momento che aprendo la tasca posteriore vedo un pacchetto di sigarette "Dylan" prendo le sigarette e gliele mostro, lui spalanca gli occhi "giuro che non sono mie" si sa che mente, io ora non voglio fare la solita sorella rompipalle, insomma si sa che a quest'etá, quasi 15 anni, si inizia a provare, ma devo comunque dirgli qualcosa. Lo guardo negli occhi per farmi dire la verità, in tutto questo Luke ci osserva "E va bene, sono mie ma non solo" dice sbuffando e ne prende una "Dylan se la mamma ti scopre..." mia madre ha sempre odiato il fumo e dopo tutti gli avvertimenti che ci hai fatto fumiamo tutti e tre.
Camminiamo verso scuola e una ragazza che ha un viso familiare viene verso di noi "Dylan amore" lo bacia, io guardo Dylan e lui alza le mani in aria per giustificarti "Tu saresti? " chiedo alla ragazza "piacere Jade Roberts" dice lei con una voce da oca.Ma certo,Roberts, la sorella di Julie. Ecco perché sono cosi simili, sarà una cosa di famiglia Questa sera cosa fai" chiede lei a mio fratello "Niente" risponde lui "Beh che ne dici di andare ai magazzini?" I magazzini è un luogo abbandonato, dove ci vanno tutti i ragazzi per spacciare o per scopare, e Dylan non c'entra niente con quel posto "Niente magazzini, addio troia" dico io prendendo mio fratello.
Tale Julie, tale sorella "ma cosa fai ? è la mia vita" Dylan sbuffa "non ti faccio drogare e tantomeno mettere le corna a Sam" dico io,Luke finalmente inizia a parlare "Dai Dylan, non andare in quel post e sappi che noi non ti copriamo " dice lui.
Dylan sbuffa e se ne va, Io e Luke entriamo a scuola.Vedo Justin venirci incontro "Ciao Luke" lo saluta e si gira a guardare me " ciao scriocciolo" mi saluta. Io gli faccio il medio e dico " Ciao MrBieber" lui sorride "ragazzi io vado in classe, divertitevi" dice Luke e se ne va "sai che non va davvero in classe, andrà a farsi qualcuna nei bagni" dice lui ridendo,rido anche io "Sai invece io chi vorrei farmi?.... te" arrossisco e abbasso lo sguardo "Justin... ne ha abbiamo già parlato" dico sbuffando e lui fa la stessa cosa "sei cattiva però" dice "no è diverso, non sono Julie" faccio spallucce e me ne vado. Arrivo nel mio armadietto e inserisco la combinazione, il giorno del mio compleanno e sono circa 2 anni che devo cambiarla, ma non so con cosa.

"Piccola questa mattina sono passato a casa tua ma non c'eri" mi da un bacio sulla fronte e mi volto "sono venuta a piedi con i ragazzi e siamo appena entrati" chiudo l'armadietto e mi volto da lui "Va bene, per farti perdonare dopo scuola vieni con me" Dice Cameron prendendo le mie mani e intrecciando le dita con le sue "Mhh, se non accetto?" dico sorridendo. Si guarda intorno e fa finta di pensare a qualcosa "Non ti parlerò più" dice infine "mi fai un favore" dico io scherzando. Lui fa la faccia da cucciolo, quelle labbra, giuro che quelle labbra le bacerei per ore ed ore, non resisto e mi butto tra le sue braccia "Vengo con te" dico io, lui sorride vittorioso e mi lascia "Perfetto" mi fa l'occhiolino e se ne va. Era questo il suo scopo, lo fa sempre, quella faccia da cucciolo che mi fotte ogni volta. Raggiungo la classe di Matematica, quanto la odio.
Specialmente perché c'è Julie.
che non fa altro che lanciarmi occhiatacce.
entro e mi siedo al mio solito posto, almeno qui posso dormire in pace.

Rallento il passo , l'ansia sala sempre di più.
Sto raggiungendo Cameron, che mi ha inviato un messaggio, ha detto di aspettarmi avanti al cancello del cortile, prima stavo praticamente correndo, invece ora non vorrei mai arrivare.
ho paura di cosa voglia dirmi, tipo che se ne va in un altro paese? o addirittura in un altro stato?che non gli piaccio più? "Ce l'hai fatta" sussulto per lo spavento "si scusa stavo cercando dei libri" dico sorridendo.Cam si avvicina a me e mi da un bacio sulla guancia "Andiamo?" annuisco. Mi prende per mano e saliamo sulla sua macchina.Accendo la radio, in genere si fa sempre così quando non si ha voglia di parlare o si ci si sente in imbarazzo.Io lo faccio in entrambi i casi. "Siamo arrivati" gira la chiave e spegne il motore.
Guardo avanti a noi, siamo sulla riva dell'Hudson opposta a Manhattan, da dove si vede tutto il panorama della nostra stupenda città.

"Cosa devi dirmi?" dico io non guardandolo, cerco di guardare fuori. voglio che parli subito, altrimenti potrei prendere un attacco di panico, se non ce l'ho già "Ecco io... cazzo avevo preparato un discorso ma non riesco quindi ricomincio tutto da capo " si tocca il ciuffo nervoso. La cosa mi preoccupa, segno positivo o negativo? nel frattempo parte " All of me" di John Legend. adoro questa canzone.

"Allora Ariana, è da un po' che ci conosciamo, è ormai da tanto che ti vengo dietro, anzi mi correggo, ti sbavo dietro, ma tu non volevi saperne, non so cosa e specialmente perché ma qualcosa tra noi è cambiato, siamo diventati ottimi amici anche se in fondo sappiamo di essere qualcosa di più di due semplici amici, ci frequentavamo e io mi innamoravo sempre di più di te" ridacchia e continua " beh, se ti starai  chiedendo perché io continui a parlare al passato, il fatto è che questo era il nostro passato, da oggi voglio che tu sia il mio presente"Io ho gli occhi lucidi , lui sorride e fa un sospiro "Vuoi essere la mia ragazza?" mi chiede infine.Mi scendono le lacrime e sorrido di gioia. Mi butto completamente su di lui e lo bacio. "È un sì?"
chiede lui "È un sì" mi fiondo di nuovo sulle sue labbra, quelle labbra, quelle incantevoli labbra che mi hanno fatta innamorare. Cameron sappi che sei fottutamente la mia droga, lo sei sempre stato ma io non me ne sono mai accorta. O forse, ho fatto finta di non accorgermene.

Cameron
Ha detto di sì, ha fottutamente detto di sì, stiamo insieme, è la mia ragazza. La mia. "Credo che sia ora di andare" dice lei ancora sul mio petto. Abbiamo mangiato e ci siamo seduti sul prato del parco, ora lei è in braccio a me e continuiamo a scambiarci baci. Da quando sono cosi dolce?

"Si andiamo piccola" mi alzo e le afferro la mano, entriamo in macchina. Dopo 10 minuti arriviamo a casa sua, le avevo di stare con me anche perchè è ancora presto, sono le 16:30 ma lei ha detto di no, doveva studiare.In effetti dovrei farlo anche io, tanto so già che dovrò ripetere l'anno.
e sono felice di farlo se significa stare con lei.
Arrivo a casa e parcheggio l'auto nel vialetto.
"Cameron dove sei stato?" mi dice mia madre

"Da nessuna parte" sorrido pensando a lei. Sierra si avvicina "che è successo?" chiede con un sorriso malizioso "Niente sono felice"
le do un bacio sulla guancia e vado in camera mia. Mi sdraio sul letto e per la prima volta dopp tanro, mi sento soddisfatto, completo, felice sul serio. Tutto questo per una ragazza, chi l'avrebbe mai detto.

Dallas o Bieber? (REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora