Part 28

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ARIANA.

Alzo leggermente le ciglia disturbata dai clacson delle macchine e vari rumori sottofondo.

Chi è entrato nella mia camera e ha lasciato la finestra aperta?

Quando sto per richiuderli percepisco una persona accanto a me. Apro di scatto gli occhi e osservo la mia vita circondata da un braccio tatuato. Non è possibile. Non sono a casa mia, non sono nel mio letto e non sono da sola.

Mi volto cercando di non fare troppo casino.
Sono praticamente avvinghiata su Justin, che nel frattempo è a petto nudo. E sembriamo una di quelle coppie amorevoli e perfette quando in realtà non siamo neanche amici.

Mi fermo un po' ad osservare i suoi lineamenti. Le labbra socchiuse e le guance leggermente rosse. Sorrido istintivamente, é proprio carino.

Ammiro anche i suoi tatuaggi cercando di capirne il significato, sul petto è tatuata una data di nascita in numeri romani. Mi domando di chi sia. Forse di qualche ragazza.

"Se vuoi toccare fa pure" mi riprendo dai miei pensieri sentendo la sua voce e solo ora mi rendo conto di star accarezzando la croce tatuata sul suo petto.

"Io...non voglio toccare niente!" Mi alzo di scatto liberandomi dalla sua presa.

"Sembrava ti piacesse.." lo interrompo con una semplice occhiataccia. "Cosa ci facciamo qui? Ci siamo addormentati?" Mi sistemo il vestito che si era leggermente alzato, pensavo di ritrovarmi solo in intimo conoscendo abbastanza Justin. Ma a quanto pare mi sbagliavo.

"No, siamo in un'altra dimensione in cui è tutto uguale a New York, solo che io e te stiamo insieme e questa notte abbiamo procreato" lo guardo sollevando un sopraccigli. Il senso dell'ironia non gli manca per niente.

"Idiota" mi siedo nella parte restante nel divano, poiché il resto è occupato da lui, afferro le mie scarpe da terra e le indosso. Preferirei fare due isolati a piedi piuttosto che con questi trampoli scomodissimi.

"Potresti accompagnarmi a casa?" Sistemo anche gli orecchini, uno mi era cascato per terra perciò cerco di rimetterlo.

"Non ti lascerei mai andare in giro per New York in questo modo, uno perché ti guarderebbero tutti e due perché potresti essere scambiata per una prostituita fuori luogo" sorride soddisfatto e gli faccio una smorfia con la bocca.

In realtà trovo molto carina la prima parte di frase detta. Se non vuole che io venga vista da altre persone significa che è geloso.

Scuoto la testa cacciando via questi pensieri poco casti per la mia mente. Attraverso uno specchio riesco a vedere il mio aspetto orribile, trucco sbavato e capelli che non si possono più definire tale. Cerco di darmi una sistemata. Dormire sul divano non fa per me.

"Allora muoviti, sicuramente mia madre sarà su tutte le furie, sarei dovuta tornare a casa alle 10 e adesso sono le.." prendo il mio iphone dal tavolino di vetro e lo accendo per vedere l'orario. Noto che ci sono anche molte chiamate perse da parte di Cameron.ma adesso non posso pensare a questo.

"Cazzo sono le 11;30" corro avanti e indietro per la stanza cercando la mia pochette. Non la porto mai e quando la porto non la trovo. Il signor mi scopo anche i muri perché posso Bieber se ne sta comodamente allungato con due braccia dietro il collo che mi guarda divertito..

"Justin per favore potresti alzarti e vestirti?" Sbuffa alzandosi dal divano e non riesco a non fare caso ai suoi addominali contrarsi quando si stiracchia.

Cavolo sto di nuovo facendo questi pensieri. Stare qui dentro non va affatto bene.

"Sono pronto, andiamo?" Mi mordo il labbro, ero così occupata a commentare e disprezzare il suo aspetto che non mi sono resa conto del fatto che sia già pronto. Vedo la mia pochette sul pavimento e mi abbasso per prenderla.

Dallas o Bieber? (REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora