Part 52

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"Sei sicura di aver preso la piastra?" urla Madison al telefono, nonostante le abbia detto già cinque volte di averla messa in valigia ieri pomeriggio.

"Sì, se me lo chiedi ancora non la porto più"

È arrivato il momento di partire per Aspen, finalmente. Siamo alla metà di Gennaio e giustamente, quando dobbiamo partire per andare nella località sciistica più bella del mondo, o almeno degli Stati Uniti, nevica anche qui a New York.

Ieri sera la situazione era davvero critica e a causa dell'emergenza neve la nostra partenza non era assicurata, fortunatamente però la situazione è diventata stabile quindi possiamo partire.

"Luke! Dobbiamo andare" urlo passando avanti la sua stanza, vorrei entrare, ma ieri sera è tornato a casa con una ragazza e credo abbia dormito qui. Non voglio vedere queste scene di prima mattina. "Arrivo" nel frattempo vado in cucina per mangiare qualcosa, mi sono svegliata con una fame assurda e dato che il viaggio aereo sarà abbastanza lungo, meglio prevenire. "Chi vi accompagna?" Entra Dan in cucina.

Non è ancora tornato a Boston, ha deciso di rimanere qui per ancora qualche settimana dato che i suoi corsi non sono ancora iniziati.

"Passa a prenderci Justin" Dylan mi rivolge un occhiata veloce sentendo il suo nome. E gia, sa quasi tutto. Dato che è amico con Jenna, lei gli ha detto di avermi visto a casa sua in una situazione ambigua e lui ha chiesto spiegazioni.

Ho detto che stavamo solo guardando un film ma non mi ha creduto, perciò gli ho detto che qualcosa c'è stato ma non sa tutta la storia.

"Possiamo andare" arriva anche Luke con la sua piccola valigia e dopo aver salutato i nostri fratelli scendiamo di sotto, Justin dovrebbe essere già qui.

"Buongiorno principessa" urlo per lo spavento quando mi ritrovo Justin nell'ascensore. "Che ci fai tu qui?"

"Sono venuto a darti una mano con il guardaroba" indica la mia valigia, okay si è grande ma non cosi tanto. "Stupido" gli tiro un colpo sulla spalla e poi lo abbraccio. Abbiamo legato veramente tanto, oltre quel 'rapporto' di sesso, gli voglio bene.

"Non mi saluti?" mi stacco e gli do un bacio a stampo velocemente prima che entri mio fratello, quando ci stacchiamo arriva. "Justin"

"Ehi bro!" sfrecciamo via dall'Upper east side dopo aver caricato la nostra roba nel suo portabagagli.

Quando arriviamo troviamo un parcheggio e quando arriviamo all'entrata principale dell'aeroporto vediamo un gruppetto della nostra scuola li avanti, è sicuramente il luogo d'incontro.

"Se mi chiedi della piastra giuro che commetto un omicidio" dico ad Alex e Madison mentre mi vengono incontro. "D'accordo, non dirò nulla" Madison alza le mani al cielo ridendo e insieme ci avviciniamo agli altri.

"Buongiorno" saluto cordialmente i miei compagni, tra cui anche Cameron che sta parlando con Julie ma si volta vedendomi arrivare.

"Buongiorno, pronti per questa gita totalmente ingenua?" scherza Taylor facendoci ridere. "Tutto quello che si fa con te non è ingenuo" ribatte Nash e noi annuiamo con il capo appoggiandolo.

Quando torno a prestare attenzione al mio ormai ex fidanzato, lo vedo mentre squadra me e Justin. I nostri sguardi si incontrano per qualche secondo e poi torna a prestare attenzione alla sua amica.

"Noi tre staremo insieme vero?" chiede Alexa guardando me e Madison. "Ovvio"

"Buongiorno ragazzi. È un piacere vedervi tutti qui, puntuali stranamente. Allora, il viaggio aereo durerà tre ore e mezzo, forse qualche minuto in più a causa del maltempo" ci spiega la professoressa di letteratura, è stata lei ad organizzare il tutto. "Una volta arrivati andremo subito in hotel con il pullman e staremo li, questa sera non uscite. Il resto ve lo spiegherò una li" inizia a distribuirci con l'aiuto degli altri tre professori i nostri biglietti e tutte le informazioni utili per il volo.

Entriamo dentro per fare i controlli, il check-in, consegnare i bagagli e insomma tutta questa roba che ci tiene impegnati per due ore.

Quando chiamano il nostro volo saliamo sull'aereo. "Che posto avete?" chiede ai miei amici sperando di essere vicino a tutti loro. "34b"dice Nash.

"27c"

"16a"

"55b" dice Justin avvicinandosi, controllo anche io il mio numero ed effettivamente saremo vicini. Io ho il 56. "Che bello!" mi butto tra le sue braccia e lui mi da un bacio sulla guancia lasciando tutti gli altri sorpresi. Ci stacchiamo subito e facciamo finta di niente, anche se è impossibile dato che Cameron mi sta guardando malissimo.

Purtroppo Madison ed Alexa non hanno il posto accanto al mio, ma due file più avanti. Quindi siamo vicine lo stesso.

"Principessa contenta di fare il viaggio con me?" dice Justin sedendosi al mio posto. Abbiamo deciso di scambiarci.

1- perché nella fila accanto c'è Cameron con Matt, Shawn e purtroppo Julie.
2- perchè voglio ammirare tutto dall'alto e quindi stare dalla parte del finestrino.

"Certo" rispondo.

Sarebbe stato meglio se non avessi avuto difronte Cameron e quell'oca che non fa altro che stargli addosso, ma il Karma è stronzo.

Dopo le dimostrazioni di cosa fare in caso di emergenza da parte delle Hostess allacciamo le cinture, pronti per una settimana da sballo.

"Cameron devo fare in modo di capitare in stanza accanto a te. Così possiamo stare insieme come l'anno scorso" si sente solo lei con la sua stupida voce stridula. Odiosa.

Con la coda dell'occhio cerco di vedere la sua reazione ma non c'è. Le afferra il viso e la bacia. Sento gli occhi lucidi e stringo la mano di Justin, non devo piangere per lui.

"Ci sono io" mi dice ricambiando il gesto. Ovviamente cerco di controllare se Cameron ci guarda, ed è quello che sta facendo. Serra la mascella, come fa sempre quando è arrabbiato.

Sento che saranno dei giorni molto più che difficili, chissà quante volte li vedrò baciarsi al giorno, e soprattutto, se faranno qualcosa in stanza. Non ci voglio pensare.

Pensavo e speravo di passare la gita più figa dell'anno con il mio ragazzo. "Vuoi sentire la musica?" Mi chiede Justin porgendomi una cuffia, la afferro senza pensarci due volte.

La canzone in riproduzione finisce e subito dopo ne inizia un'altra, questa la conosco benissimo. If I'ain't got you.

Ci guardiamo entrambi e sorridiamo, sicuramente pensando alla stessa cosa e tornando per un attimo a quel momento di intimità tra di noi.

"Cosa mi stai facendo principessa..." è l'ultima cosa che sento prima di addormentarmi sulla sua spalla.

Dallas o Bieber? (REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora