SESSANTADUESIMO CAPITOLO- ANCORA PIÙ FORTE

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POV.ELENA

Siamo da poco seduti hai nostri posti, in sala, in attesa dell'inizio del film.

Presi la mia coca cola cominciando a berla.

《Sai..sei bellissima questa sera.》mi di disse sicuro di sé, sorridendomi.

Vidi un popcorn arrivare sulla testa del ragazzo accanto a me.

《Lei è sempre bellissima, idiota.》sentì dire da qualcuno dietro di noi.

Mi girai rimanendo scioccata trovando Simone seduto esattamente dietro di noi, con le gambe incrociate poggiate sulle nostre 'poltrone', che mangiava tranquillamente dei popcorn.

《Simone??》esclamammo all'unisono increduli.

《Si? Ditemi pure.》disse con non-chalance, continuando a mangiare i suoi popcorn.

Ma che ci fa lui qui?

Di certo non è un caso che sia proprio qui però.

Deve essere venuto apposta.

《Che ci fai qui?》mi anticipò Dylan.

《Perchè?! Adesso non si può più venire al cinema quando si pare per caso?! A me non sembra proprio.》gli disse serio alzando un sopracciglio.

《Quindi, tu dici, che sei venuto solo per vedere il film, giusto?》mormorò Dylan.

《Per quale altro motivo sarei dovuto venire sennò!》esclamò ovvio.

《Anche s'è in realtà un altro motivo c'è..》continuò sussurrando piano, ma riuscì a sentirlo comunque.

《Comunque adesso giratevi sta iniziando il film!》ci avvisò.

POV.SIMONE

《Vuoi un po di popcorn?》gli chiesi porgendoli verso di lei.

《Nono, ma grazie lo stesso》

《Io si, grazie.》s'intromise quel tizio accanto alla mia ragazza.

《Ma io mica ti ho chiesto se ne volevi.》esclamai ovvio continuando a mangiare, ignorandolo.

Finalmente iniziò il film.

Vidi quel coglione mettere la sua viscida mano sopra quella della mia Elena.

Gli lanciai alcuni popcorn in testa fin quando finalmente non la tolse.

Mi sporsi verso di lui, sussurrandogli una cosa.

《Non ti permettere mai più se non vuoi ritrovarti con una mano in meno.》gli sussurrai piano all'orecchio, in modo da farmi sentire solamente da lui.

Lo vidi guardarmi con la coda dell'occhio, senza neanche girarsi verso di me, ed inghiottire la sua stessa saliva.

Dopo circa dieci minuti di film vidi quel tizio allungare un braccio verso le spalle di Elena.

Gli afferrai poco delicatamente il polso per fargli ritornare quel braccio a posto.

《Ora basta!》disse girandosi verso di me.

《Simone smettila, lasciaci in pace.》sbuffò guardandomi.

《E se non lo faccio?!》dissi serio alzandomi in piedi seguito da lui.

《Mi spieghi perché non puoi lasciarci in pace?》

Lo guardai malissimo a questa sua stupida domanda.

《Ragazzi basta!》mormorò Elena cercando di farci ritornare a sedere hai nostri posti.

《Ti ho già detto di tenere quelle tue luride mani al suo posto, se non vuoi finire male.》gli dissi guardandolo dritto negli occhi, serrando la mascella.

《Simone smettila, per favore.》mi sussurrò Elena.

《Io la smetto se..》mi fermai guardandola.

《Se?》mi invogliò a continuare.

《Se tu ti alzi da lì, e ti siedi accanto a me.》dissi convinto, fulminando con lo sguardo quel tizio accanto a lei.

《Perchè dovrei?》mi domandò curiosa alzando un sopracciglio.

《Perchè si! Non mi va di vederti accanto a qualcuno che non sia io.》le parole mi sorsero spontanee, talmente spontanee e sincere che non riuscì a contenerermi.

La vidi sorridere improvvisamente alle mie parole ed il cuore mi balzò subito di gioia.

Lei sta sorridendo.

Per me.

《Mi dispiace per te, ma lei oggi è uscita con me, quindi o fai silenzio e torni a guardarti il film in santa pace, senza disturbare noi, o te ne vai.》s'intromise quello.

Non ho mai odiato così tanto Dylan come lo sto odiando adesso, da quando l'ho visto cominciare ad avvicinarsi maggiormente alla mia Elena.

Lottai contro tutto me stesso per evitare di tirargli un bel pugno in quella faccia da culo che si ritrova, lì proprio nel bel mezzo della sala del cinema.

《Primo di tutto tu non sei nessuno per dirmi cosa fare, e secondo ti conviene evitare di fare lo sperto solo perché siamo all'interno di un cinema e quindi sai bene che non posso picchiarti qui, ma ti ricordo che tanto prima o poi dovrai uscire da questo cinema e fuori non ci sarà nessuno pronto a difenderti.》lo avvisai.

Scavalcai una poltrona e mi sedetti accanto ad Elena, che adesso era al centro tra me e quello.

《Visto che non ti sei messa tu, mi sono messo io seduto vicino a te》le sussurrai piano all'orecchio.

Mi guardò accennando una risata, sorridendomi.

****

Mentre tutta, o almeno credo, la gente presente in sala guarda il film, io invece guardo la ragazza seduta accanto a me, cercando di stare attento a non farmi vedere troppo da lei che la stavo guardando.

È bellissima.

I suoi occhi.

Il suo sorriso.

Le sue labbra.

I suoi capelli.

Tutto.

Farò di tutto pur di riaverla.

E ci riuscirò.

Elena preparati perché sarai di nuovo finalmente mia.

E ti prometto che non ti farò mai più soffrire.

Mai..

Avvicinai la mia mano alla sua, e gliela strinsi delicatamente.

Vidi che ricambiò subito, stringendo ancora più forte.

Sorrisi involontariamente, guardando verso lo schermo.

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