"Allora, la pasta l'abbiamo presa, così come la carne e la verdura," commenta mia mamma sovrappensiero, esaminando con attenzione il nostro carrello della spesa, colmo di cibo fino quasi a scoppiare. Se penso a tutto il tempo che passeremo alla cassa mi viene da piangere. "Cosa manca?"
Leggo un'altra volta la lista e sospiro, per poi lanciare un'occhiataccia a mia mamma. "Per quale motivo dovremmo comprare shampoo, bagnoschiuma e dentifricio tutti per lui?"
Papà, ancorato al carrello come se fosse la sua unica salvezza nel mare di follia della donna che ha sposato, sgrana gli occhi e quasi rischia di svenire, considerando il suo colorito piuttosto tendente al verdognolo: deve aver capito che prima di un'ora non saremo ancora usciti da qui. Scoppierei a ridere nel vederlo in queste condizioni, se solo non fossi esausta pure io.
"Tesoro, voglio che Carl si trovi bene a casa nostra e che non gli manchi assolutamente nulla," risponde e io sorrido impercettibilmente quando sbaglia per l'ennesima volta il nome di Calum. Tuttavia, cerco di sopprimere il prima possibile l'accenno di sorriso e nascondo il viso dietro la lista della spesa, cercando di non pensare ancora una volta a quanto fosse diventato bello il nostro rapporto, prima che capissi la necessità di interromperlo il prima possibile. "A proposito, gli hai chiesto che cosa gli piacerebbe mangiare?"
"Sì, circa un mese fa, ovvero quando tu eri fermamente convinta che fosse necessario riempire il frigo di ogni tipo di cibo in vista del suo imminente arrivo. Ma, come vedi, siamo di nuovo qui, il giorno prima del suo arrivo."
"Ecco, perché siamo di nuovo qui a riempire il carrello e a svuotare il portafoglio?" interviene mio papà, ritrovando un briciolo di forze per portare avanti il carrello e seguire mia mamma che riparte spedita lungo la corsia, senza considerare minimamente il mio sarcasmo e i lamenti di suo marito.
Arriviamo di fronte al reparto dedicato alla cura del corpo e la donna afferra velocemente dagli scaffali tutto ciò che era scritto sulla lista, aggiungendo anche uno spazzolino nuovo e un deodorante. Come se Calum non potesse portarseli da casa sua, esattamente come farò io per andare in Australia. "Allora, Sara?" mamma mi guarda interrogativa e io ricambio il suo sguardo, non ricordando assolutamente che cosa mi abbia chiesto. "Cosa vorrebbe mangiare?"
"Oh, il tiramisù," rispondo, tentando di nascondere con un colpo di tosse il rossore che si forma sulle mie guance al pensiero della nostra conversazione a riguardo, risalente a settimane fa. Calum mi aveva chiesto di preparargli io stessa quel dolce che avevo definito 'da orgasmo', ma dubito che lo farò e, ad essere sincera, non credo neanche che me lo chiederà di nuovo.
"Tiramisù?" chiede conferma mia mamma, spaesata. "Ma non abbiamo assolutamente nulla in casa per prepararlo! Devo prendere i savoiardi, il mascarpone, il cacao e..."
Smetto di ascoltarla quando mi rendo conto che l'elenco degli ingredienti sarà seguito quasi sicuramente da una ramanzina nei miei confronti perché non l'ho avvisata prima e non ho proprio voglia di sorbire tutto ciò. Così avviso con un cenno mio padre del fatto che sono troppo stanca per seguirli e, dopo un suo sguardo supplichevole, li guardo percorrere anche questa corsia, pronti a dirigersi a comprare tutto l'occorrente per il tiramisù. Io, invece, mi appoggio allo scaffale degli assorbenti, non avendo alcuna voglia di trovare un luogo più comodo, e prendo il cellulare dalla tasca dei jeans, per poi sbloccare lo schermo e aprire l'applicazione di Whatsapp. Dopo quasi un mese di inattività trovo dei messaggi nella chat di gruppo con gli australiani, ma non ne rimango molto sorpresa, visto che il momento della partenza è arrivato.
Ragazza supersonica♥: emozionati?
Luke: sì!
Ashton: da morire
Ashton: è la prima volta che parto per l'EuropaMichael: io no
Michael: vengo solo per la pizza
Michael: sappiateloLeonardo Giardina: e per me
Leonardo Giardina: ammettiloMichael: vengo anche per te solo se mi fai mangiare la pizza tutti i giorni
Ragazza supersonica♥: haha
Ragazza supersonica♥: e Calum?Luke: Calum si sta cagando sotto
Calum: taci, Lucas
Michael: HAHAHA
Michael: ma ha ragioneAshton: ecco
Ashton: affronta i tuoi problemi come farebbe un vero uomo!Calum: andate a cagare tutti e tre
Ragazza supersonica♥: ma qual è il problema?
Ashton: ha il terrore dell'aereo
Calum: non ho il terrore
Luke: giusto
Luke: come ho detto prima, te la stai direttamente facendo addossoMichael: HAHAHA
Michael: cagasottoCalum: se finiremo in mezzo all'oceano sarà una grande soddisfazione dirvi che ve l'avevo detto
Michael: mi sono dato una strizzata talmente forte lì sotto che se dovessi avere dei problemi in futuro per procreare saprò a chi dare la colpa
Ragazza supersonica♥: ma quanto siete cretini
Ragazza supersonica♥: hahahaAnche a me sfugge una risata, leggendo quei messaggi, e non posso impedire alle mie labbra di incurvarsi in un sorriso per la paura di Calum dell'aereo e per tutte le sue paranoie.
N/a: ciao bellezzeee♥ allora, questa volta sono molto in anticipo con l'aggiornamento, ma non vedevo l'ora di pubblicare perché in questi giorni mi sento abbastanza ispirata ed è meglio approfittarne hahahha
Un bacio xx
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Group Chat || Calum Hood
FanfictionÈ iniziato tutto con uno scambio culturale, una chat di gruppo e un ragazzo che voleva essere chiamato Culetto Sexy. ● "Non vi azzardate a farvi ingravidare. Nemmeno da qualche neozelandese da strapazzo, Sara Fumagalli," specifica questa volta. "Se...